L'opinione di Massimo Barbero
domenica 08 febbraio 2009 - 20:48
Novara-Lecco 1-1
Da tifosi nell’analisi delle partite… siamo abituati a dare una spiegazione semplicistica dei problemi della squadra del cuore… o magari a trovare un facile capro espiatorio… Di volta in volta sentenziamo… “ci manca un portiere… un terzino… un centrale… un attaccante…” oppure “è tutta colpa di…”. Da inguaribili ottimisti, ci illudiamo che basti un acquisto, un innesto, per mettere a posto le cose, come per magia.
In realtà una squadra di calcio è qualcosa di decisamente più complesso da analizzare. E’ fatta soprattutto di equilibri che raramente si riescono a cogliere e decifrare a tavolino.
Ecco, al Novara di queste ultime settimane sembra che gli equilibri siano un po’ venuti meno, che l’attuale condizione di forma non permetta più di supportare a dovere quello schieramento a tre punte (con Matteassi interno “sui generis”) che ci aveva esaltato in autunno. Le ultime tre gare ci hanno visto soffrire parecchio a centrocampo di fronte all’aggressione ed al pressing avversario. Nelle partite interne troppo spesso finiamo in apnea, stremati dagli sforzi profusi nella prima ora di gioco. In casa… o chiudiamo il primo tempo in vantaggio… oppure non riusciamo più a passare.
L’inizio di oggi ci aveva illuso, ancora una volta. Eravamo partiti fortissimo, con rabbia, determinazione, intensità e qualità. Come per magia ci trovavamo frequentemente davanti a Zappino, sfruttando gli spazi di una difesa avversaria molto “alta”. Se Rubino o Sinigaglia avessero segnato la rete del 2-0 probabilmente ora scriveremmo di un’altra partita.
Sin dalla prima incursione di Gherardi (parata di Brichetto al 7’) si è capito, però, che non sarebbero state solo rose e fiori. Di fronte alle prime azioni avversarie abbiamo cominciato ad accusare qualche pericoloso sbandamento. D’altronde, avevamo una difesa praticamente inedita, con Centurioni che rientrava dopo tanto tempo. In campo c’erano due “nuovi” più Legati che aveva giocato una sola partita. Sembravamo una squadra ad inizio stagione, con qualche lampo interessante, ma ancora giocoforza priva del necessario amalgama. Anche il Lecco aveva tre “nuovi” in mezzo al campo, ad onor del vero. Col passare dei minuti però i blucelesti hanno cominciato a prendere il comando delle operazioni fino all’episodio del pareggio che non è giunto certo casuale.
La ripresa ci ha visto bussare ripetutamente, ma con poca brillantezza e scarse idee. Il fondo dissestato ci ha complicato la vita. Ci sarebbe voluto un lampo per risolvere la gara. Le cose migliori le abbiamo fatte con gli sfondamenti dalla fasce. Il passaggio al 4-4-2 è stato logico, ma in quel frangente non avevamo più lucidità ed energie per vincere la gara.
Dei nuovi ho apprezzato lo spirito e l’impegno. Virga arrivava da una panchina di Serie A, ma ha lottato nel fango, senza risparmiarsi. Soltanto più in la potremo giudicare il loro apporto. Peccato per Lanteri che è stato protagonista sfortunato in due episodi decisivi. Pazienza, non sempre il buongiorno si vede dal mattino… Il tempo per rifarsi non manca…
Un grosso grazie va a Brichetto e Rubino che sono andati in campo menomati pur di dare il loro contributo alla causa. Un’ennesima dimostrazione di professionalità ed attaccamento alla maglia.
Ora dobbiamo invertire la rotta. Al mercato di gennaio la società ha fatto un ulteriore sforzo per non lasciare nulla di intentato per… Ritengo sia doveroso lottare fino alla fine, possibilmente da protagonisti. Di positivo c’è la classifica. Nonostante l’ennesima serie nera invernale, siamo ancora in zona play off. Un momento di crisi capita a tutte nel corso della stagione, noi lo stiamo attraversando ora, ma la nostra posizione è (per adesso) tutt’altro che compromessa. Le nostre avversarie però non aspetteranno in eterno. Per una Spal che arranca e per un Padova che viaggia a corrente alternata c’è un Cesena che corre a mille ed una Cremonese che sta rientrando, prepotente.
Domenica si va a Legnano… Le ultime due pesanti sconfitte coi lilla non mi sono andate giù. Andiamo a prenderci una rivincita sportiva. Con la doverosa umiltà, ma anche con la giusta dose di determinazione: Forza Novara sempre!
Ps: è passato più di un mese dalla forte nevicata del 6 gennaio, ma a nessuno è ancora venuto in mente di far qualcosa per il tetto della tribuna…
Massimo Barbero |