L'opinione di Massimo Barbero
domenica 15 febbraio 2009 - 21:28
Legnano - Novara 2-0
Stasera non so davvero cosa scrivere… Non riesco a trovare spiegazioni per una sconfitta tanto netta, da tutti i punti di vista. E’ sembrato di rivivere l’incubo di un anno fa, una poco gradita replica della partita dello scorso febbraio… Probabilmente questo Legnano ha meno qualità e geometrie della squadra di inizio 2008. Ma, per contro, il Novara di oggi è parso ancor più abulico e spento della formazione messa in campo da Bellotto dodici mesi or sono al “Mari”…
Forse il buon Pippo Resta si diverte a dare lezioni ad addetti ai lavori e tifosi su come si gestisce il mercato di gennaio. Mentre gli altri sognano, spendono e spandono… lui vende i pezzi migliori. Così limita gli esborsi e fa in modo che i “superstiti” siano doppiamente motivati a salvare la baracca…
Battute a parte, il Legnano di Lombardo ci ha insegnato come si sta in campo. I lilla rincorrevano come degli indemoniati i giocatori azzurri. Ho faticato a riconoscere il Novara che avevo apprezzato ed applaudito fino a San Benedetto del Tronto, la squadra che dal punto di vista dello spirito non aveva mai tradito, nemmeno nelle giornate meno brillanti.
Per mezzora non abbiamo fatto disastri. A parte un tiro di Nizzetto da fuori non abbiamo mai rischiato. Però non riuscivamo mai ad essere pericolosi, a costruire un’azione che mettesse davvero in imbarazzo i padroni di casa. Commettevamo troppi errori in fase di possesso di palla. Così il Legnano ha preso coraggio col passare dei minuti. Ha cominciato ad uscire dal guscio con convinzione. Si è accorto che l’avversario non era così terribile come l’aveva immaginato e si è gettato davanti. I dieci minuti finali del primo tempo sono stati da incubo. Nella nostra area è successo di tutto: 2 gol, un palo clamoroso, due belle parate di Brichetto.
Nella ripresa l’encefalogramma è rimasto piatto fino al bel tiro al volo di Sinigaglia al 25’. Soltanto nel lungo recupero, con i lilla in apnea, abbiamo buttato in avanti dei palloni con continuità. Di fatto non abbiamo mai dato la sensazione di poter rientrare in partita.
Difficile fare graduatorie di (de)merito in una giornata tanto negativa. Salvo le parate di Brichetto ed il cuore di “Ciccio” Evola nella disperata rincorsa della ripresa.
Difficile anche fare valutazioni tattiche in un contesto tanto dimesso. Notaristefano ha cambiato lo schieramento ad inizio gara ed a partita in corso, senza poter mutare il corso degli eventi. Evidentemente il problema è più sottile da cogliere.
La stagione non è ancora compromessa, ma col passare delle domeniche il nostro margine di errore si assottiglia. In un mese pazzesco abbiamo gettato via il credito di punti e credibilità che ci eravamo costruiti con un buonissimo girone d’andata. Ora non possiamo davvero più sbagliare.
Mi appello al carattere dei giocatori azzurri. Forse questa è davvero l’ultima possibilità per un gruppo che ha avuto l’onore di essere prescelto per rappresentare il Novara in una scalata che sarebbe storica, dopo 30 anni di buio o semibuio. L’ottavo posto dello scorso poteva rappresentare un primo passo per una crescita da compiere nel tempo. Un altro risultato del genere, probabilmente, non verrebbe però più tollerato da una proprietà che ha fatto investimenti importanti e che ha sensibilmente rinforzato anche in corsa, la squadra al mercato di gennaio. C’è ancora tempo per far si che questi nostri commenti rimangano soltanto lo sfogo dopo una domenica storta… ma bisogna tornare a ruggire da veri leoni azzurri… Al proposito la partita col Ravenna potrebbe essere importantissima per allontanare una pericolosa rivale e ritrovare un po’ di fiducia Forza Novara sempre!
Ps: mercoledì su Radio Onda Novara ci sarà la diretta di Cremonese-Novara di Coppa Italia, compresa la consueta possibilità di collegarsi in streaming per chi avesse a disposizione soltanto un computer.
Massimo Barbero |