L'editoriale Azzurro
domenica 06 settembre 2020 - 21:58
di Massimo Barbero
Il mistero della “querelle” societaria s’infittisce sempre di più, di giorno in giorno.
Mercoledì scorso sarebbe dovuto essere il momento della svolta ed invece ancora una volta l’attesa è risultata vana tra voci di corridoio ed indiscrezioni.
Difficile capirci qualcosa dall’esterno in assenza di notizie certe.
Si intuiscono due cose: la disponibilità a trattare da parte della proprietà attuale (altrimenti Rullo e c non si sarebbero nemmeno seduti al fatidico tavolo) ed il fatto che le figure istituzionali in città siano disposte a giurare sulla serietà degli interlocutori.
Non è poco per sperare in un futuro di un certo rilievo per il Novara Calcio.
Intanto Urbano è comunque presente sul mercato e non si lascia scappare qualche colpo da nove colonne. Panico è un giocatore di categoria superiore per numeri e potenzialità tecniche. In C può fare senz’altro la differenza, specialmente in un 4-2-3-1 come quello che utilizzavamo nella passata stagione.
L’operazione Barbieri è senz’altro apprezzabile per cifre e tempistica e perché ci permette di tenere contatti proficui con la Juventus che sino a qualche anno fa ci girava soltanto dei Martinez o dei Josipovic. E’ un affare di un certo peso che premia la perseveranza di Banchieri nello schierare il giovane azzurro sin dalle battute iniziali della scorsa annata.
Speriamo nell’ingaggio di Tordini che aggiungerebbe ulteriore senso d’appartenenza per i suoi freschi trascorsi nel settore giovanile azzurro (oltre che per un fratello ai confini della prima squadra) nonchè una valida alternativa sulla corsia sinistra dove nel passato campionato (dopo la cessione di Visconti) eravamo rimasti con bomber Bellich e Bove da adattare a mansioni da vice Cagnano.
La differenza la farà il valore dell’attaccante da aggiungere a Bortolussi in un reparto che può contare ancora su Pablo, Cisco e Piscitella per fronteggiare un Alessandria che con Corazza ed Euspei là davanti qualche timore alle avversarie comincia ad infonderlo.
In mezzo al campo Hrac pare disimpegnarsi bene nel ruolo di boa centrale, con caratteristiche complementari rispetto a quelle degli interni a disposizione. Nardi sembra pronto per il salto di qualità. A Milanello lo si è visto saltare ripetutamente i diretti avversari e creare superiorità numerica per gli inserimenti dei compagni.
Schiavi è un jolly utile da utilizzare in diverse posizioni mentre “capitan” Collodel nontradisce mai, in qualsiasi zona del campo venga impiegato.
Attendiamo di verificare le qualità della nostra difesa che sinora non ha potuto impiegare Pogliano e Sbraga. Contro il Milan nel complesso abbiamo sofferto poco, malgrado il doppio vantaggio iniziale.
La squadra ha retto schierandosi corta davanti a Marricchi, rischiando davvero il minimo indispensabile al cospetto di un avversario che schiumava alla ricerca della rimonta.
Ci sono stati dei progressi ulteriori rispetto all’esibizione di Torino. Non darei un peso eccessivo ai risultati raccolti da Pro Patria e Pro Vercelli contro i granata nella settimana degli impegni delle nazionali.
Il calcio che conta è quello da tre punti che scatterà con il via della Tim Cup, a pochi giorni dall’inizio del campionato.
La settimana intanto si è chiusa con il solito “botta e risposta” a distanza sull’apertura degli stadi. Credo saggio andarci con un po’ di cautela in un mese caratterizzato dall’apertura delle scuole, ma la strada ormai pare segnata (al di là delle determinazioni delle singole regioni).
A breve verranno riaperte le porte di tutti gli impianti seppur con una capienza ridotta e torneremo a sventolare i vessilli azzurri…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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