L'editoriale Azzurro
giovedė 07 ottobre 2021 - 15:15
Imperia-Novara vista da Massimo Barbero e il cordoglio per "Bart"
E’ un giorno triste per i cuori azzurri perché ha smesso di battere il cuore di uno dei più grandi tifosi azzurri che abbia mai conosciuto: Bartolomeo La Porta c’era sempre. In casa ed in trasferta, con qualsiasi tempo e con qualsiasi posizione di classifica. Talvolta si muoveva anche da solo pur di riuscire ad incastrare gli impegni lavorativi con gli orari delle partite azzurre.
Ieri il navigatore ci ha fatto uscire dall’Autostrada al casello prima di Imperia, a San Bartolomeo. Il nome della località mi ha portato a pensare a lui. “Chissà se ci sarà anche oggi” mi chiedevo ignaro del tragico destino che lo stava per attendere. Stavolta Bartolomeo non c’era, stava giocando la sua partita più importante: la lotta contro una malattia bastarda che gli ha condizionato l’esistenza. Ma non è giusto dire che Bartolomeo ha perso. Bartolomeo non ha vinto, ha stravinto contro questa malattia vivendo appieno ogni minuto della propria vita al massimo delle proprie possibilità e togliendosi il massimo delle soddisfazioni. Come professionista e, per quel che ci riguarda, come tifoso del Novara squadra che ha seguito in ogni angolo della penisola sempre con la stessa passione e con il piacere di godere della compagnia di amici.
“Ma perché mangiamo sempre bene?” chiedeva ai suoi compari in un ristorante sulla strada per Crotone in una trasferta dell’era Aglietti. Questo era Bartolomeo, semplice nella sua grandezza ed entusiasta come un bambino per il piacere di fare qualche zingarata con quelli del “Gruppo Favergiotti”. Ora è partito per la trasferta più lunga. Lo immaginiamo lassù con il dottor Sguazzini a parlare di questa serie D da vincere, a raccontarsi storie di questi mesi assurdi lontano dallo stadio e con presidenti sempre meno credibili che hanno portato all’esclusione del Novara Calcio dai campionati professionistici.
Mi resta un rammarico: quella trasferta di Pontedera che lo scorso febbraio “Bart” avrebbe voluto organizzare con l’inseparabile amico Lanza e che non siamo riusciti a concordare per degli insormontabili problemi di accrediti. Fai buon viaggio Bart e da lassù dai uno sguardo a noi cuori azzurri che ti abbiamo voluto bene…
Dopo una notizia come questa la partita di ieri sembra già lontanissima, come se la gioia vissuta ad Imperia appartenesse ad un passato remoto. Invece i tre punti rappresentano una bella iniezione di fiducia per tutto l’ambiente. Siamo riusciti a far nostra una gara che per 45 minuti ci aveva visto far fatica di fronte ad una squadra ben chiusa che non concedeva spazi ai nostri attaccanti.
Nel secondo tempo però c’è stato il cambio di passo con Vuthaj subito decisivo nell’andare a segnare la rete del vantaggio e nel propiziare l’espulsione di un giocatore avversario. Sull’1-0 e con un uomo in più non abbiamo ripetuto gli errori di Borgosesia. Mister Marchionni è stato bravo ad avvicendare gli uomini in mediana per conservare la necessaria freschezza fisica in mezzo al campo. La squadra ha giocato con lo spirito giusto spingendo per arrivare al raddoppio che alla fine è giunto (dopo tre parate determinanti del portiere dell’Imperia) grazie ad un Bortoletti in crescita di settimana in settimana.
Giocando con questa attenzione e con questa determinazione di soddisfazioni in trasferta ne raccoglieremo parecchie perché la qualità della rosa non si discute. Ad un mese circa dal primo allenamento questo Novara sembra già una squadra con la propria identità tattica e le proprie caratteristiche. Marchionni sta lavorando davvero bene nel poco tempo a disposizione tra un impegno ufficiale e l’altro e gli azzurri sembrano molto attenti e concentrati nel calarsi nella parte.
Ora arriva un Bra che non è lassù per caso. I giallorossi hanno costruito una squadra molto competitiva prelevando un attaccante come Alfiero che l’anno scorso al Fossano viaggiava ad una media realizzativa straordinaria (14 gol in 20 partite). Sarà importante la spinta del pubblico. Invitiamo gli indecisi ad abbonarsi… e comunque tutti quanti ad esserci. Sarà la prima in casa senza Bart… e dovremo fare tifo anche per lui per far sentire agli azzurri la stessa atmosfera che si respirava in occasione della partita con il Varese. Noi ci siamo, indeciso vieni anche Tu…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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