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L'opinione di Massimo Barbero
domenica 06 settembre 2009 - 21:14
Como - Novara 0-2
Forse stasera, guardando la pagina 214 del televideo, anche Leonardo e Mourinho avranno strizzato l’occhio al Novara… Pure loro erano rimasti vittima degli attacchi verbali del pregara del “ciclone” Di Chiara… Nel calcio, però, di solito, i fatti contano più delle parole… E sul campo la squadra azzurra si è rivelata decisamente più efficace di un Como determinato e generoso, ma abbastanza inconcludente. E dire che era iniziata con un brivido. L’innesto di Kalambay sulla fascia sinistra ci aveva messo per qualche minuto in difficoltà. Da una cavalcata dell’ex Lumezzane è nato il pericolo più grosso dell’intera gara. Poco dopo però la gara ha preso una bella piega per noi con il rigore del vantaggio. Oscar Brevi pensava che fosse lecito trattenere Rubino in area di rigore… (una sorta di regola non scritta per arginare lo strapotere aereo dell’attaccante pugliese?) e non si dava pace dopo il fischio arbitrale… Sull’1-0 abbiamo gestito il vantaggio in maniera sicuramente più convincente rispetto alle precedenti domeniche. Abbiamo rischiato pochissimo per tutto il primo tempo. I lariani hanno giocato con la grinta tipica delle squadre di Di Chiara (buon allenatore ed ottimo motivatore) ma non hanno trovato sbocchi nella nostra difesa. Pronti e via e la ripresa è iniziata con la rete del raddoppio che ha reso il nostro secondo tempo decisamente in discesa. Era tanto che non vedevo un Rubino così pazzo di gioia per una rete. Si sarebbe arrampicato fino in cielo per esultare per quel gol. Sul 2-0 siamo andati molto più vicini noi alla terza segnatura di quanto i padroni di casa non abbiano sfiorato il punto della speranza. Bertani e Motta avrebbero potuto chiudere la gara anzitempo, ma abbiamo, comunque, sofferto pochissimo. Tesser, ancora una volta, ha azzeccato tutte le mosse giuste dalla panchina. Dentro Evola per Rigoni per fare legna nel momento del comprensibile ritorno del Como. Dentro un motivatissimo Gonzalez per Rubino per dare ancora profondità alle nostre ripartenze. Eppoi nel finale dentro Kubergovic per il generosissimo Motta. C’era qualche apprensione per l’assenza di Ujkani e Tombesi, invece tutto è andato per il meglio. Fontana non ha dovuto compiere interventi decisivi, ma ha dato grande sicurezza alla difesa nelle uscite e nei numerosi corner battuti dai padroni di casa nella ripresa. Gheller e Coubronne, pur senza strafare, hanno garantito solidità ed affidabilità sulle corsie esterne dove abbiamo sofferto pochissimo. C’è una frase di Tesser che mi è piaciuta molto nel dopogara. Ad una domanda di Marco Foti sull’impiego di Ledesma, il mister azzurro ha risposto, tra le altre cose, che verrà anche il momento in cui si dovrà inserire un fantasista in meno ed un mediano in più. Mi sembra un importante dimostrazione di sano realismo. Ci attende una notte di splendidi sogni azzurri. Dormiremo pregustando il momento in cui domani potremo aprire i giornali e trovare il Novara da solo in testa alla classifica. Passato il momento della logica euforia, però, dovremo tornare con i piedi per terra. E’ soltanto il 6 settembre… e la stagione è solo agli inizi. Verranno i momenti difficili e dovremo affrontarli con la stessa consapevolezza nei nostri mezzi che abbiamo in queste ore in cui tutto ci sembra bello e facile. Gli ultimi innesti ci hanno regalato una rosa ancora più vasta e competitiva. Dev’essere un vantaggio in più da sfruttare nei momenti delle inevitabili squalifiche e nei giorni grigi che prima o poi arrivano, in qualsiasi campionato. Da domani penseremo ad un Monza che oggi ha fatto soffrire il Benevento. Per adesso sogni d’oro e… Forza Novara sempre!
Ps: la gioia per questa bella domenica è offuscata dalla preoccupazione per le notizie che arrivano da Cesena. Forza Fabio, siamo tutti con te!
Massimo Barbero |
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