Il punto dell'8a Giornata
domenica 11 ottobre 2009 - 21:51
di Giovanni Chiorazzi
Un pareggio che lascia l’amaro in bocca ai tanti sostenitori azzurri, quello maturato al termine della gara contro il Varese, formazione che ha confermato sul campo le buone qualità di alcuni suoi giocatori (fra i quali citiamo l’ex azzurro Ebagua e l’esperto Zecchin, che contro il Novara ha sempre disputato prestazioni superiori alla media). La chiave della partita si può riassumere nel non aver saputo gestire al meglio il vantaggio iniziale. Sebbene gli ospiti, infatti, abbiano iniziato subito la gara con notevole tenacia ed applicando un pressing che è poi sfociato in un gioco assai duro, è stata proprio la formazione di Tesser a chiudere la prima frazione di gioco con un gol all’attivo, che faceva ben sperare per l’esito finale della sfida. Ma stavolta gli azzurri hanno trovato di fronte un avversario tenace, il cui pregio è risultato quello di crederci fino alla fine. Il ritorno al consueto modulo iniziale, tanto caro al tecnico azzurro Tesser (con l’impiego simultaneo di Motta, Bertani, Rigoni e Rubino), ha confermato di limitare l’azione a centrocampo, dove malgrado l’ottima prestazione di Shala, sempre più in condizione, si è sofferto particolarmente le ripartenze avversarie e corso troppi pericoli rispetto all’ordinario. Il successivo ingresso nella ripresa di Juliano al posto di un generoso Motta, offriva più equilibrio in campo, al punto che il Novara trovava nello spazio di pochi minuti, sul finire di partita, due ghiotte opportunità per riportarsi in vantaggio. Ci si attendeva che la partita sarebbe risultata difficile ed il risultato di parità, seppur vada molto più stretto agli azzurri che agli ospiti, può essere considerato ugualmente un discreto traguardo. Ciò che sicuramente non ci si poteva immaginare, invece, è la direzione odierna del sig. Andrea Coccia di San Benedetto del Tronto. Errori continui da ambo le parti e l’applicazione del regolamento a personale interpretazione, hanno contribuito a scontentare tutti e segnare l’andamento di una sfida che sarebbe potuta terminare in modo sicuramente diverso. L’ammonizione a Bertani, caduto in area a seguito di un intervento avversario e considerato dal direttore di gara simulazione del giocatore, ha rappresentato l’apice di una domenica da dimenticare. Detto questo è assolutamente innegabile che a questa squadra serva trovare un equilibrio più marcato in campo, che permetta di sfruttare al meglio qualità e tasso tecnico, anche oggi apparsi tangibili al confronto degli avversari. La sensazione è che si faccia troppa fatica ad imporre il proprio gioco, affidandosi alle prestazioni dei singoli che di volta in volta trovano la battuta vincente. Ciò che purtroppo oggi è mancato. Insomma, dopo otto giornate di campionato è legittimo chiedersi il perché non si notino dei miglioramenti nell’amalgama dei giocatori. Nessuna critica, per carità. Ci mancherebbe vista l’attuale posizione in classifica del Novara, che perde però il primato in virtù del sorpasso della Cremonese. Ma diventa veramente importante, in ottica futura, correre ai ripari per non trovarsi nuovamente in questa situazione. E’ il gruppo che deve crescere insieme, l’obiettivo principale da inseguire. Da segnalare, ai fini statistici, il debutto in campionato con la maglia azzurra di Alberto Cossentino, subentrato nella ripresa a Ludi uscito claudicante. Per lui una buona prestazione e la conferma di poter contare su un difensore giovane ma molto promettente, come aveva già fatto evidenziare nelle fila del Palermo. Anche per Fontana una lode degna di nota, con la deviazione di un tiro molto insidioso che stava per insaccarsi sotto la traversa. Dimostrazione più che evidente di come, in questa rosa, tutti lottino per farsi trovare pronti nel momento del bisogno.
Nella consueta analisi degli altri risultati, come già annunciato, la Cremonese ritrova la vetta della classifica grazie alla vittoria interna sul Perugia per 1-0. Un successo molto sofferto ed il cui risultato è stato in bilico fino ad otto minuti dal termine, quando Guidetti ha saputo realizzare il gol vittoria. Il Novara insegue così di un punto al secondo posto. Ne approfitta l’Arezzo, che con una vittoria appariscente per 4-1 sul campo del Foligno, si assesta ad un solitario terzo posto. Il Benevento torna alla vittoria nella gara casalinga contro il Lumezzane (prossimo avversario degli azzurri), sebbene la vittoria per 2-1 sia maturata grazie ad un decisivo calcio di rigore per i campani. Como e Pergocrema si dividono la posta in palio nel secondo pareggio per 1-1 oltre quello degli azzurri. L’Alessandria conferma l’ottimo stato di forma, grazie alla vittoria esterna per 1-0 al “Brianteo” di Monza, che aggrava la situazione della squadra lombarda. Il Figline fatica non poco ad aver ragione della Pro Patria, sconfitta per 2-1, ma soltanto grazie alla realizzazione della rete finale in pieno recupero. Al Lecco è sufficiente un solo gol per battere in casa il Sorrento, mentre Paganese – Viareggio termina in un pareggio a reti bianche.
Analizzando la gara odierna del Novara, accrescono le speranze di poter tornare ad una prestazione superiore già dalla prossima sfida. Non sarà facile, ma del resto nessuna delle partite in programma lo è. L’importante è aver presente la consapevolezza del proprio potenziale, mantenendo sempre un profilo umile. Rispettando questi principi gli sforzi saranno premiati e, prima o poi, si potrà gioire per una vittoria anche a fronte di una prestazione intensa ed emozionante.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi
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