L'opinione di Massimo Barbero
domenica 25 ottobre 2009 - 22:40
Novara-Perugia 2-1
Finalmente anche noi abbiamo colto una vittoria in “Zona Cremonese”! Sono tre punti d’oro… conquistati contro un Perugia che, specialmente nella prima parte della ripresa, ci aveva fatto soffrire molto… E’ stata una partita ben giocata da entrambe le squadre che hanno offerto uno spettacolo degno di altri palcoscenici (e certamente meritevole di un terreno un po’ più felice...)
Nella prima mezzora ho visto il miglior Novara casalingo della stagione. In difesa avevamo rischiato solo su palla inattiva (micidiali le punizioni di Bondi). In mezzo al campo rubavamo palla in continuazione, in avanti triangolavamo con velocità e precisione. Nei primi 37 minuti abbiamo creato almeno sette situazioni interessanti. Mai al “Piola” avevamo cominciato tanto bene in questo campionato.
Il Perugia ha disputato un buon finale di primo tempo. E soprattutto ha iniziato la ripresa con una marcia in più. L’uscita quasi contemporanea di Shala e Tombesi ci ha messo in evidente difficoltà. Era accaduta la stessa cosa nel secondo tempo della gara con l’Alessandria (anche allora mancava Juliano). Con tutto il rispetto, però, questo Perugia vale tecnicamente di più della squadra di Foschi. E così per qualche minuto abbiamo ballato davvero. A metàcampo la prendevano sempre loro, con la nostra difesa che, nonostante San Lisuzzo, aveva qualche difficoltà nel gestire le ripartenze biancorosse quattro contro quattro. Anche perché Ercolano si faceva sentire decisamente di più dell’evanescente Paponi.
Ci siamo assestati col passare dei minuti. Ed anche nei momenti meno brillanti non abbiamo mai rinunciato alla fase offensiva. Abbiamo sempre cercato triangolazioni veloci e gli inserimenti dei nostri attaccanti. Così quando il Perugia ha cominciato a tirare il fiato (forse pago del suo primo pareggio stagionale) abbiamo ancora avuto la forza e la lucidità per piazzare la zampata decisiva.
Direi che una delle note più positive della giornata è rappresentata dal rendimento di Motta come vertice alto del rombo di centrocampo. Simone ha segnato, fatto segnare, cercato i compagni creato azioni pericolose in serie. L’ex del Cesena non è soltanto un bomber implacabile, ma è un giocatore dalle mille qualità che probabilmente Tesser (che l’ha lanciato nell’Alto Adige) conosce meglio di chiunque altro.
Uno sguardo alle cifre. Lo scorso inverno abbiamo girato a 28 punti, uno score che rappresentava, comunque, il nostro miglior ruolino dal momento del ritorno in C1 del 2003 in poi. Oggi siamo già a quota 24, con ancora sette giornate del girone d’andata da disputare… Non dobbiamo farci condizionare troppo, nel bene o nel male, dalla marcia della Cremonese. Questo Novara sta viaggiando ad un ritmo impressionante, al di là di ogni più ottimistica aspettativa estiva.
L’altro dato su cui riflettere è dato dai circa 800 spettatori in meno rispetto alla gara con il Varese di quindici giorni fa. Al di là della presenza dei tifosi ospiti, l’evidente calo di affluenza è innegabile. E dire che in mezzo c’era stata la goleada di Lumezzane… Forse non ci sono solo Luna Park, serie A e ragioni sportive a giustificare tale flessione. Probabilmente quello stadio silenzioso e carico di tensioni (non solo in curva, vero Sannino?) aveva trasmesso delle sensazioni non piacevoli agli sportivi più tiepidi. Anche da questo punto di vista… questa domenica ha restituito anche a chi l’avesse smarrita la voglia di tornare allo stadio… Si è vista una bella partita, davanti ad un pubblico vociante che ha sempre fatto un tifo sereno per la propria squadra. Nel dopogara ho sentito dichiarazioni sportive anche da chi (presidente Covarelli) aveva appena perso per colpa di un calcio di rigore a tre minuti dalla fine… Oggi più che mai è davvero bello gridare: Forza Novara… sempre!
Massimo Barbero |