L'editoriale Azzurro
domenica 29 dicembre 2024 - 14:46
l'ultimo numero del 2024...
A cura di Massimo Barbero
La strada è ancora lunga... Il sempre prezioso Almanacco “Panini” mi ricorda che un anno fa di questi tempi (dopo il netto successo di Lumezzane) i “cugini” della Pro Vercelli avevano 35 punti in classifica... due mesi e mezzo dopo invece in occasione del derby di ritorno... erano una formazione in crisi d'identità, a rischio di essere risucchiata addirittura in zona play out... se non fosse stato per quel provvidenziale (per loro) 2-2 di Rojas allo scadere.
Dunque concentrazione alta ed occhi ben aperti, la C è un campionato che non fa sconti. Ed inevitabilmente nel girone di ritorno il livello tecnico delle concorrenti si alza perchè le squadre di bassa classifica tendono a rinforzarsi (vedi il Novara, ma anche lo stesso Fiorenzuola 2023-24). Non sono ammessi i cali di tensione che si sono registrati nell'ultima gara casalinga (e forse anche nelle precedenti) e che sono stati evidenziati anche dal sempre sincero mister Gattuso.
Non è ancora arrivato gennaio e già sono cominciate le prime voci di mercato. Con ogni probabilità saluteremo Riccardi, un difensore di buon livello che ha pagato soltanto la concorrenza molto qualificata nel reparto. Ritengo pericoloso invece cedere contemporaneamente sia Ganz che Ongaro perchè scovare due elementi in attacco in grado di sostituirli nel mercato invernale potrebbe non essere semplice.
Se dovessi scegliere... ovviamente mi terrei stretto il canadese... elemento funzionale al gioco di Gattuso per il grande lavoro di sacrificio che è in grado di garantire alla squadra. D'accordo, tutti quanti ci aspettavamo una sua esplosione dopo le esaltanti cavalcate di Trieste e Fiorenzuola sul finire della passata stagione. Non c'è stata (almeno per il momento) e nel finale del girone d'andata ha pagato anche una condizione precaria per la convivenza con fastidiosi problemi fisici, ma nel complesso il suo apporto alla squadra rimane quantomeno sufficiente.Si chiude un anno solare da 56 punti in 39 gare di campionato.
Un bottino sicuramente non trascurabile in gran parte attribuibile al “fattore Gattuso”. I (pochi) detrattori del nostro tecnico non devono mai dimenticare la sua abilità nel creare in corsa un gruppo coeso dopo le sberle prese nelle prime settimane della sua gestione. Ha saputo convivere con una classifica che ad inizio novembre 2023 era semplicemente terribile, con i tanti infortuni che hanno sistematicamente falcidiato la rosa, specialmente la scorsa primavera.
Nell'analizzare il cammino azzurro nelle prime 20 giornate di campionato non va trascurato il fatto che i due giocatori che avrebbero dovuto davvero “alzare l'asticella”, per esperienza e qualità tecniche, Jelenic e Ganz, sono clamorosamente mancati all'appello (specialmente il primo). E che il migliore innesto dello scorso mercato estivo (Morosini) deve comunque coesistere con dei problemi fisici che ne limitano parecchio possibilità di impiego e tenuta alla distanza.Il rendimento dei nostri nelle ultime 4 gare casalinghe mi lascia però qualche giustificata preoccupazione.
Abbiamo raccolto 2 soli punti, restando a secco di reti in ben 3 occasioni. Vittorie come quelle di Arzignano e Trento sono tanto belle quanto difficilmente ripetibili per il contesto tattico nel quale sono maturate. Quindi pensiamo innanzitutto a mettere assieme quella ventina di punti che ci farebbe dormire sonni tranquilli per la lotta salvezza. Poi penseremo al sogno play off, possibilmente evitando di ripetere la figura fatta nel maggio 2023 a Verona.
Si ricomincia ora con la trasferta di Caravaggio per affrontare l'Atalanta Under 23. Un impegno difficile, contro l'unica squadra che ci ha battuto nettamente nel corso della prima parte della stagione. Chi mi legge sa che non è mai avuto in simpatia le “seconde squadre” sin dalle prime apparizioni della Juventus minore.
In C vorrei vedere piazze come Alessandria, Casale, Pavia, Varese (e scusate se ho dimenticato qualcuno) non le formazioni giovanili dei grandi club che non creano né interesse né stimoli. Ma la realtà del nostro calcio è questa e dobbiamo conviverci. Dunque testa al campo e tanta determinazione per restituire a Vlahovic (se ci sarà) e compagni... il doppio dispiacere che ci hanno rifilato al “Piola” in queste ultime due stagioni.
Buon 2025 a tutti e ovviamente Forza Novara sempre!!!
Ps: Non posso chiudere l'ultimo editoriale dell'anno senza ricordare due persone che hanno lasciato improvvisamente un vuoto incolmabile. La scomparsa dell'Amico Paolo Favergiotti e del ds Christian Argurio ci ha resi tutti quanti un po' più tristi ed un po' più poveri. Grazie a loro però il Cielo è ancora più Azzurro di dodici mesi fa. |