L'editoriale Azzurro
domenica 12 gennaio 2025 - 13:47
Novara-Virtus Verona vista da Massimo Barbero
Diciamo la verità, dove lo peschiamo (ed a che costo) a gennaio un attaccante così? Che corre per tutti i 95' di gioco.. e trova anche il tempo per segnare 6 reti (su azione) in circa 20 giornate di campionato disputate? Analizzando con obiettività il rendimento casalingo di Ongaro in questa prima parte di stagione noterete che il nostro centravanti ha fatto grande fatica quando la squadra ha agito tutta rintanata all'indietro a cercare improbabili ripartenze. Allorchè invece la squadra azzurra si è schierata in campo in maniera propositiva anche il buon Easton si è fatto sentire in area di rigore avversaria. E' accaduto con la Pergolettese (doppietta), con il Caldiero (gol del 2-0 ad inizio) ripresa ed ovviamente anche ieri...
Stavolta il Novara mi è proprio piaciuto per come ha approcciato la gara. Andate a rivedervi i primi minuti (fino al gol partita di Maistrello) della partita con la Feralpi di tre settimane fa e confrontateli con quelli giocati ieri... e noterete una sostanziale differenza di atteggiamento, di spirito, di interpretazione tattica. In casa vogliamo vedere sempre una squadra del genere, che non subisce l'avversario, ma che si propone in avanti sin dalle battute iniziali.
Certo, in campo si può fare quel che ti permette di fare l'avversario e probabilmente la Virtus di ieri non valeva la Feralpi e nemmeno la Triestina rigenerata dalla cura Tesser. Però in precedenza avevamo sofferto in casa anche contro Clodiense e Lumezzane (fatta eccezione per l'inizio promettente).
La vittoria è sostanzialmente meritata anche se lo scarto finale di tre è troppo severo per un avversario che ha sfiorato il pareggio con Zarpellon e soprattutto con De Marchi nel finale. Abbiamo però legittimato il successo con la traversa di Basso, le occasioni capitate sui piedi di Morosini e dello stesso Ongaro.
L'infortunio di Donadio rischia di essere l'unico neo di un pomeriggio molto positivo. Incrociamo le dita per un azzurro che ha sempre dato tutto per la causa e che è stato parecchio importante in questi due mesi di emergenza in mezzo al campo.
Per il resto la difesa ha dimostrato di saper ovviare ad assenze pesanti come quelle di Bertoncini e Lancini senza perdere la solidità che ci ha permesso di centrare ben 11 “clean sheet” in 22 giornate di campionato.
Il recupero di Calcagni in mezzo al campo è di fondamentale importanza. Con 1 gol e 2 assist il centrocampista umbro è stato di gran l'uomo partita di questa sfida. Questo senza nulla togliere alla buona prova di Ranieri e Basso che si sono confermati su livelli elevati.
Davanti Owusu è un elemento di classe che può garantirci qualche soluzione offensiva in più nelle cosiddette gare bloccate. E può essere l'uomo in grado di far rifiatare Morosini. Spero che il ragazzo di proprietà dell'Inter rimanga in azzurro fino a fine stagione perchè le qualità tecniche di sicuro non gli mancano.
Credo che questa più di ogni altra sia una vittoria da dedicare al nostro ds Christian Argurio. Con la mente ritorno a quel dopopartita al “Gavagnin Nocini” quando non riusciva a darsi pace per una sconfitta che riteneva ingiusta. Chissà quanto avrà gioito da lassù nel vedere i suoi ragazzi prendersi cotanta rivincita... Tante sue scelte estive (penso a Basso e ad Agyemang) con il passare delle settimane si sono rivelate azzeccate.
Il mercato di gennaio è una brutta piaga sfruttata ad arte dai procuratori che agitano piazze, portafogli e persone scontente. Si gioca mentre si tratta. E viceversa. Quest'anno sono ben 5 le giornate di campionato (fino al derby di Vercelli del 2 febbraio) condizionate dai trasferimenti aperti. Ripeto quello che scrivo da qualche settimana, io non smantellerei questa squadra. Mi limiterei ad operare qualche innesto colmando i posti vuoti in organico. E' giusto però non trattenere chi ha la testa altrove... ed in questo senso la saggezza di mister Gattuso può essere di fondamentale importanza.
Il tecnico azzurro ha confermato per l'ennesima volta tutto il proprio valore motivando una truppa che non è risultata sin qui condizionata dalle voci di contorno. A Caravaggio ed al “Piola” contro la Virtus Verona si è visto un bel Novara anche dal punto di vista della determinazione. Ora si va a Lecco... dove dopo il ritorno dei blucelesti tra i professionisti abbiamo sempre perso... Come dice il saggio Paolo Molina... per la legge dei grandi numeri... Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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