Donadio: “Quest’anno mi diverto di più…”
venerdì 31 ottobre 2025 - 12:36
Il trequartista del Novara ha parlato ieri ad “Azzurri in Radio”
Christian Donadio è in buone condizioni di forma. Il trequartista azzurro ha parlato ieri sera durante la trasmissione “Azzurri in Radio” raccontando di come il tecnico della Virtus Verona Gigi Fresco gli abbia rivolto i complimenti anche in privato:
“Mi ha fermato apposta per farmeli. Sono cose che fanno piacere e motivo d’orgoglio per me. Anche se, più che le prestazioni individuali, contano i tre punti e purtroppo stavolta non sono arrivati. Mi sento bene, anche dal punto di vista fisico ed ovviamente cerco sempre di dare il massimo per la squadra”.
Resta il rammarico per un pareggio che poteva essere decisamente un risultato diverso: “Abbiamo fatto un’ottima partita, mostrando gioco, intensità ed intraprendenza. Siamo scesi in campo senza timori, azzardando anche le giocate difficili. C’è stato un momento di difficoltà a metà ripresa, nel quale ci eravamo abbassati un po’. Ma poi abbiamo provato a vincerla fino alla fine…”.
Con il “giallo” di quella mancata chiamata dell’Fvs per il fallo su Basso, commesso in piena area di rigore: “Dovevamo essere più svegli ed accorgerci di un penalty a nostro favore. Sia chi è in campo che chi è fuori deve essere di più sul pezzo. L’arbitro sarebbe andato a rivedere l’azione e probabilmente, ma non è detto, ci avrebbe concesso un’occasione dal dischetto”.
Si guarda avanti, alla trasferta di Crema. Ancora una volta Zanchetta dovrà scegliere la formazione anche in base all’indicazioni che arrivano dall’infermeria: “Io per fortuna sto bene. E tutti i compagni disponibili si sono allenati al massimo in questa settimana. Dobbiamo andare in campo senza troppe pressioni che altrimenti potrebbero avere effetti negativi sul nostro spogliatoio. E’ una partita importante, ma non decisiva. La classifica è corta e dobbiamo diventare più incisivi per fare punti pesanti”.
L’atteggiamento dev’essere quello corretto: “Non dobbiamo avere fretta di cercare il gol subito, ma cercare di imporre il nostro gioco anche fuori casa, limitando, il più possibile, la manovra avversaria”.
Dall’esterno si ha sempre la sensazione al “Voltini” di un campo piccolo, con pochi spazi: “Forse ciò è dovuto al fatto che le tribune sono attaccate al campo. E’ certamente un po’ più ridotto rispetto al nostro, ma in fondo non c’è poi tutta quella differenza. E’ ben più ampio, ad esempio, rispetto al terreno della Virtus Verona. Sabato si torna in campo alle 14.30 e dovremo riabituarci alle nuove condizioni. Gli avversari cercheranno di fare la loro partita, ma dovremo subire il meno possibile il loro possesso palla”.
In gialloblu, da quest’estate, milita Niccolò Corti, attaccante che ha condiviso con Christian l’avventura in azzurro nella stagione 2023-24: “Ci conosciamo bene fin da piccoli. Finita la partita sarà un piacere ritrovarsi per due chiacchiere. Quello di Novara è stato un anno importante per lui nel quale ha segnato gol decisivi”.
Donadio ha giocato tutti i 90’ lo scorso 15 febbraio nella gara vinta per 2-1 grazie ad un guizzo di Ganz nel finale: “Nel secondo tempo ho fatto anche il terzino! Avevamo un uomo in più in campo e ci siamo schierati con un modulo molto offensivo. Abbiamo risolto in extremis una partita che stavamo dominando”.
Era stato un bel pomeriggio, ma con anche qualche risvolto spiacevole legato ad epiteti razzisti rivolti ad Agyemang nella ripresa da parte di alcuni spettatori per i quali la Pergolettese si era prontamente scusata: “Giocavo proprio sulla fascia di Agy e quegli insulti li ho sentiti bene. Erano 4 o 5 persone, ma sono proseguiti anche dopo il fischio finale. Sono episodi che non dovrebbero più verificarsi negli stadi e dobbiamo fare il possibile per limitarli. Essendo Giuseppe un istintivo, la prima preoccupazione di noi compagni è stata quella di fermarlo, cosa che abbiamo fatto prontamente”.
Christian è arrivato in azzurro nell’estate 2023 e da quel momento ha sempre indossato l’affascinante maglia numero 10: “Quando ho firmato il contratto era ancora libera, anche se ovviamente contesa. Però abbiamo raggiunto un accordo tra compagni e fortunatamente è toccata a me”.I tifosi del Novara l’hanno apprezzato sin dal primo giorno, per impegno e dedizione alla causa: “Ho un gran rapporto con loro, mi scrivono e mi incitano. Anche via social”.
Non è male per un giocatore nato a Busto Arsizio… “Quando i nostri supporters intonano qualche coro nei confronti dei bustocchi… i compagni mi prendono un po’ in giro, io ho imparato a riderci su…”.
Dopo tre stagioni in azzurro possiamo dire che Simone Di Battista con lui ha vinto quella scommessa fatta nel luglio 2023: “Con il Direttore ho un gran rapporto. Arrivavo da un annata importante a Borgosesia e mi ha chiamato, inizialmente in prova. Non credo che per il mio contratto siano stati determinanti quei due gol alla Giana in amichevole perché mi ero mosso bene sin dal primo allenamento e comunque avevo segnato altre reti”.
Dopo un campionato trascorso quasi interamente a fare l’esterno, Christian è tornato in avanti, in una posizione certamente più divertente da ricoprire in campo: “E’ tutt’un’altra cosa! Posso incidere di più e sfruttare meglio le mie caratteristiche. Ovviamente mi diverto di più. Posso sfruttare il dribbling, l’uno contro uno. Detto questo, aggiungo che disputare un anno da quinto con Gattuso mi ha lasciato tanto perché ha aumentato le mie capacità anche in fase difensiva”.
Trequartista sì, ma non solo: “Mi piace aprirmi sul versante sinistro, andare a cercare gli spazi. Il mister mi lascia libero di svariare, dal centro sulle corsie esterne”.
Il calcio per Donadio è una grande passione scattata sin da piccolissimo: “Ho cominciato a 5 anni, nel Busto 81. Poi, qualche anno dopo mi ho padre mi ha portato ad un provino per l’Inter e lì è cominciata la trafila. Sono da sempre tifoso nerazzurro e ricordo bene le due sconfitte con il Novara in serie A. Dei giocatori dell’epoca mi è rimasto impresso Morimoto…”.
Redazione Forzanovara.net |