Una promozione attesa con ansia
venerdė 30 aprile 2010 - 13:58
di Marco Cito
Serie B! Ancora non sembra vero eppure è realtà. Solo chi segue il Novara calcio da anni, direi decenni può capire il significato di questa promozione storica, attesa, sognata, forse ad un certo punto ormai una meta insperata. Eppure, dentro ognuno di noi, questo traguardo che ad un certo punto della nostra storia calcistica sembrava irraggiungibile, è sempre stato vivo. Ed ecco che i sogni a volte si trasformano in realtà e, questa volta, è toccato veramente ai colori azzurri. 33 anni di sofferenza spazzati via da un campionato straordinario, da una cavalcata trionfale che ogni tifoso di calcio si augura di poter vivere per la propria squadra di calcio e che diciamocelo, ogni tifoso novarese si è meritato. Forse l’attesa ha reso ancora più bella la festa. Una festa che tutta la città, ma forse sarebbe meglio dire tutta la provincia, attendeva con grande ansia e trepidazione. Da giorni per le strade, nei bar, al lavoro, nei ritrovi non si parlava d’altro. I biglietti spazzati via fin dal primo giorno di prevendita, la sveglia all’alba di domenica mattina per accaparrarsi gli ultimi biglietti a disposizione, le bancarelle, le bandiere, un’atmosfera fantastica e quasi irreale che, al triplice fischio si è trasformata in un tripudio generale per l’indescrivibile gioia. Bambini, giovani adulti tutti uniti per una felicità unica, una sensazione straordinaria ricca di emozioni. Tutto questo grazie ad una squadra vincente nata da una programmazione seria e un progetto iniziato 3 a anni e mezzo fa con l’approdo sotto la Cupola della famiglia De Salvo. Ecco, quello è senz’altro il momento più importante della storia recente del Novara perché con i De Salvo è nato un modo diverso di fare calcio che ha saputo ricreare il giusto clima e soprattutto far ritornare l’amore ai tifosi verso la propria squadra del cuore. Anni di delusioni avevano fatto allontanare generazioni di tifosi che invece ora si stanno ricredendo avvicinandosi alla squadra della propria città, questo è senz’altro uno dei meriti maggiori dei De Salvo. Una stagione nata anche dagli errori del passato, un passato che però Massimo De Salvo non ha mai giustamente rinnegato. La voglia di non mollare mai e di crederci sempre e di migliorare giorno dopo giorno la propria “creatura” ha permesso di modificare l’assetto della squadra al fine di ottenere quei risultati che sono sotto gli occhi di tutti. L’estate scorsa, la decisione di rivoluzionare tutto partendo da un nuovo direttore sportivo, Pasquale Sensibile, uno dei grandi artefici di questo trionfo, un direttore giovane, bravo ed intraprendente da un nuovo allenatore, Attilio Tesser, un uomo discreto, un professionista vero che ha gestito nel migliore dei modi il gruppo e da una rosa rivoluzionata con giocatori intelligenti che da subito è diventato un gruppo indipendentemente da chi ha giocato di più o meno è stata determinante. Tutto questo si è trasformato in una miscela vincente che ha regalato emozioni uniche: a tutti loro va un sentito ringraziamento per questa straordinaria e indimenticabile stagione.
Marco Cito settimanale l’Azione Novara
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