L'opinione di Massimo Barbero
domenica 05 settembre 2010 - 22:43
Cittadella-Novara 0-2
Era una calda domenica di settembre di 13 anni fa… Imboccammo l’autostrada in direzione Cittadella con un po’ di serena rassegnazione… La sfida di quel giorno non pareva promettere molto… Dopo 3 giornate eravamo sul fondo della classifica con 0 punti. Non avevamo ancora fatto tempo ad abituarci all’idea che l’agognata C1 era proprio svanita… che persino conservare un posto in C2 stava diventando un grosso problema… Eravamo convinti che il Cittadella di Glerean (a punteggio pieno) avrebbe fatto un sol boccone del traballante Novara di Chierico… Ed invece gli azzurri con la giusta dose di cinismo ed un pizzico di buona sorte fecero bottino pieno al “Tombolato” cominciando così la ricorsa verso una salvezza impossibile.
13 anni (e 2 promozioni) dopo tante cose sono cambiate. Però la spietata concretezza messa in campo oggi dagli azzurri ha ricordato quella di quel lontano pomeriggio di fine estate... Con una sola (e rilevante) differenza. Che la squadra di Tesser ha acquisito una mentalità vincente nemmeno immaginabile nell’era del catenaccio ad oltranza. Anche nelle domeniche meno brillanti gli azzurri non rinunciano mai, nemmeno per un istante, a colpire, a provare a vincere… Così può capitare di trovarsi in vantaggio anche dopo un primo tempo sofferto… Così può capitare di ritrovarsi in vetta alla Serie B, come in un sogno impossibile, all’alba di un campionato ancora tutto da vivere…
Oggi nel primo tempo il Cittadella ci è stato superiore. Dopo un inizio promettente abbiamo cominciato a soffrire le incursioni di Job e Di Roberto che agivano quasi come attaccanti aggiunti. Abbiamo perso un po’ le misure, finendo con l’allungarci. I patemi fisici di un eccellente Lisuzzo hanno accentuato le difficoltà iniziali, almeno fino a quando il “Sindaco” non ha comunicato alla panchina il “cessato allarme”. Faticavamo ad essere incisivi. A colpire in contropiede un Cittadella troppo spesso graziato al momento dell’ultimo passaggio.
Nella ripresa i granata hanno pensato di poter riprendere (e completare) l’assalto. Ma sono stati subito trafitti da una magia del duo Rigoni-Gonzalez. Sull’1-0 il Novara ha ritrovato la solidità dei giorni migliori. La pressione dei veneti è sfociata solo in una lunga serie di corner. E nell’episodio del rigore che ha esaltato la vena di Fontana. A completare l’opera ci ha pensato un incredibile Bertani: un’azione tanto bella da meritare la complicità di Pierobon al momento della conclusione.
E’ finita con un grande sventolio di bandiere azzurre, a suggello di una domenica stupenda. La classifica fa girare la testa: con la giusta dose di realismo dico: un po’ di fieno in cascina in vista di tempi meno felici.
Al di là del rigore parato, la partita di oggi è l’esaltazione di una scelta molto felice di nome Jimmy Fontana. Una grande squadra la si costruisce proprio partendo da mosse azzeccate come questa. L’ex Torino si è calato alla perfezione nel ruolo cui non si erano adattatati Berti (per logorio fisico) e Micillo (anche per un po’ di presunzione). La prestazione di Cittadella esalta la professionalità di un portiere che si allena sempre con scrupolo, dedizione ed umiltà.
Chiudo con una considerazione sul mercato appena concluso: la gioia per la vittoria di Cittadella non mi fa cambiare opinione. Manca qualcosina (nelle alternative intendo) per completare una rosa che ha qualche ruolo in esubero e qualche altro un po’ meno coperto. In questo anno e mezzo però ogni perplessità è sempre stata fugata sul nascere dal verdetto del campo e dallo straordinario lavoro di tutti…
Via i pensieri non positivi… Questa notte di sogni azzurri però è troppo bella… per non essere gustata appieno… Ed allora in attesa della battaglia con il Grosseto… brindiamo ad un successo che ci lascia brividi inimmaginabili… Forza Novara sempre!
Ps: mi auguro che la società scelga di riaprire la campagna abbonamenti. Credo che questo inizio ci possa permettere di ritoccare un po’ quelle 2200 tessere non del tutto degne di una straordinaria.
Massimo Barbero
|