’Ndua ’nduma... Sassuolo
giovedì 14 ottobre 2010 - 22:33
di Luca Armilli
Dopo la spettacolare serata contro i bergamaschi, per i tifosi novaresi è ancora il momento di prendere sciarpa, bandiera e rimettersi in viaggio. Di trasferte ne abbiamo già vissute diverse negli ultimi anni, ma questa ha due “piccole” differenze che la contraddistinguono: lo stadio che ci ospiterà è di splendida fattura e la squadra che schiereremo noi in campo... d’immensa determinazione !!!
La storia: come moltissime altre squadre, anche il Sassuolo non inizia la sua carriera calcistica indossando l’attuale casacca nero-verde, ma esordisce nel 1922 utilizzando i colori dello stemma cittadino, cioè il giallo-rosso. Per diversi anni i campi dove onorare la maglia sono quelli dei paesi vicini, Carpi, Roteglia, Vignola e diverse altri, tanto da creare fin da d’allora i primi derby della zona. Nel 1972-1973 avviene un fatto insolito, nello stesso girone in serie “D”, per la prima volta si affrontano le due squadre cittadine, la “F.C. Sassuolo Sportiva” ed il “San Giorgio Sassuolo”, società quest'ultima che aveva sempre militato in serie minori con i colori sociali viola-nero. A fine anno il risultato è incredibile, la storica “F.C. Sassuolo” classificandosi ultima retrocede in serie minore, mentre la “San Giorgio Sassuolo” (chiamata comunemente “Giovil” ) si piazzerà invece al 14esimo posto. La stessa estate le due società si fondono creando la “Sassuolese” che l’anno successivo invece diventerà “U.S. Sassuolo Calcio”, dando vita ad una storia calcistica di maggior rilievo, tanto da arrivare primo del girone C1 nell’annata 2007/2008... e raggiungere infine questa ambiziosa serie. Vanta appena 3 presenze in “B”, 16 nel girone “C” e ben 20 nelle serie dilettantistiche.
La città: Con una popolazione di poco superiore ai 40.000 abitanti, Sassuolo è considerata la capitale della ceramica. Negli ultimi anni, a causa del basso costo di produzione dei vari paesi in via di sviluppo, ha subito un duro colpo, rispondendo però ancor meglio. Ha intrapreso infatti la strada di specializzazione in materiali di altissima qualità, diventando tra i numeri uno al mondo. L’origine del nome probabilmente deriva da “Saxolum”. L’etimologia della parola sarebbe “saxum”, sasso, e “solum”, località. Indicherebbe infatti la roccia dove, probabilmente in epoca romana, è stato costruita la fortificazione militare per ospitare una legione.
Piatti tipici: Tutti sappiamo che quando gli azzurri giocano in terra emiliana ci va benone in quanto a mangiare. Se vogliamo qualcosa tipicamente locale, sia per mangiare che per bere, dobbiamo chiedere il “Sassolino”, esiste infatti una varietà dello zampone modenese chiamato così. Per digestivo, sempre con lo stesso nome, si trova un alcolico con gradazione di 40°, prodotto con anice stellata. Scusa consigliata per berlo in inverno … “lo prendo per scaldarmi” !
Lo stadio: inaugurato nel 1936 è il punto di riferimento dei tifosi modenesi, da pochi anni condiviso anche con i vicini nero-verdi. Nel 2003 son partiti i lavori per rifarlo quasi completamente. In primis è stata demolita la vecchia curva che è stata poi rifatta del tutto; successivamente tutti i settori sono stati coperti da un ampia tettoia. La capacità totale dello stadio è di 21.121 posti. Per chi arriva da Milano l'uscita è “Modena Nord”, alla rotatoria svoltare alla prima uscita a destra e salire sul cavalcavia di raccordo con la tangenziale. Seguire il senso di marcia fino all’uscita numero 10 e le indicazioni per lo stadio.
Tifoseria: Visto il considerevole numero di abitanti della città e la vicinanza con squadre di maggior calibro come Modena, Reggiana e Bologna, i numeri dei tifosi nero-verdi non sono molto elevati. Negli anni 90 la curva era gestita dagli “Alkatraz” e “Gioventù”, in particolare i primi presenziarono fino alla stagione 2001/2002 dove per alcuni anni, a livello Ultras, ci fu il buio totale e nessuno si prese l’impegno di organizzare la curva. Intorno all’anno 2003 sono nati gli “Head out” ed il gruppo attuale trainante “Saxolum curva nord”. Altri stendardi appesi in balaustra dietro il quale si identificano sono “Old School” e “Saxolum 88”. Non hanno nè gemellaggi ufficiali, nè forti rivalità da segnalare.
Luca Armilli |