L'intervista a Manuel Scavone
giovedì 11 novembre 2010 - 14:53
di Alberto Battimo
Quando il Direttore Sportivo Sensibile punta con decisione su un giovane calciatore significa che il ragazzo ha qualità sopra la media. Ci ha azzeccato anche con lui, un giocatore che ha una notevole tecnica e senso della posizione, ma senza dimenticare umiltà e passione che dimostra ogni volta, anche durante gli allenamenti: lui è Manuel Scavone, "il futuro è nei tuoi piedi".
Il Direttore Sensibile ti ha acquistato facendoti fare un grande salto: dalla seconda divisione della Lega Pro sei arrivato in serie B con la maglia del Novara, come un giovane di grande prospettiva. Quanto ti pesa portarti addosso questa responsabilità ? " Questa responsabilità non mi pesa perché per me è solo motivo di orgoglio ed entusiasmo essere a Novara e ringrazio il Direttore e la società per avermi concesso questa chance. Opportunità che voglio giocarmi bene dimostrando di poterci stare benissimo in questa squadra ed in questa categoria. Non esiste nessun tipo di pressione anche perché una qualità di questa società è quella di mettere tutti a proprio agio, rendendoci sereni e tranquilli per dimostrare al meglio tutto il nostro potenziale ".
Ogni volta che sei sceso in campo hai dato quel qualcosa in più alla squadra: ricordiamo il tuo ingresso contro il Grosseto e il match di Coppa Italia contro il Cesena. Da dove nasce questa tua capacità di saper “leggere” e adeguarti al meglio alla partita ? " Io penso che tutti i giocatori che sono entrati a partita in corso hanno dato manforte alla squadra. Più che avere la capacità di saper “leggere” la partita il vero motivo penso sia quello che tutti i giocatori hanno voglia di mettersi in mostra e di dare il loro contributo alla squadra e mettere dubbi al mister. La voglia, il sacrificio e l’appartenenza ad un importante progetto prevalgono sulle caratteristiche di un giocatore e fino ad ora stiamo dimostrando che, con un gruppo forte ed unito, possiamo raggiungere importanti risultati ".
Le ultime due partite hanno portato a due pareggi, ottenuti dopo essere andati in vantaggio: c’è una spiegazione dietro a questo andamento o è solo frutto della casualità ? " E’ normale che durante un campionato ci possano essere dei momenti positivi e dei momenti negativi o dove semplicemente la palla va in rete difficilmente o si subiscono reti evitabili: sono tutte situazioni che in una stagione possono accadere. Non dobbiamo crearci problemi per queste ultime due partite, venivamo da una striscia di vittorie importanti e sarebbe impensabile vincere sempre. E’ un momento sfortunato, ma l’importante è che il gruppo c’è, ha voglia di fare bene e speriamo di ottenere i prossimi tre punti sabato a Piacenza ".
Quale squadra di serie B ti ha impressionato di più ? E quale meno ? E il Novara ? " Non c'è una squadra che mi ha impressionato di meno perché in questo campionato ho notato che tutte le squadre sono preparate ed organizzate, quindi è dura farti un nome anche perché, si è visto fin dall’inizio, ogni squadra può andare a vincere in qualsiasi campo. Quelle che mi hanno più impressionato sono due: Atalanta, che contro di noi ha svolto un bel primo tempo e ha una rosa di valore e l’Empoli che grazie a giovani interessanti ed un’ossatura di esperienza forma un mix interessante. Il Novara è una squadra che ha una gran voglia di fare bene con delle qualità importanti. Continueremo a migliorarci perché il gruppo è unito e tutti sono pronti sempre a sacrificarsi per il bene della squadra: sono caratteristiche che nel calcio moderno sono fondamentali, poi alla fine tireremo le somme ".
Fino a prima della scorsa partita tutti gli avversari, aggrappandosi un po' agli specchi, davano la colpa delle sconfitte in terra novarese al sintetico. Ovviamente il Novara se svetta in testa alla classifica è perché è risultato "corsaro" anche sul fango nemico; non è invece per voi uno svantaggio passare ogni settimana da un tipo di terreno all'altro ? Dovete anche usare scarpe diverse ? " Tutte le squadre che vengono al “Piola” si attaccano a questo motivo del sintetico come scusa. Forse quelli sfavoriti siamo noi perché in casa giochiamo sempre sul sintetico, ma in trasferta troviamo sempre dei campi in erba che si differenziano, a loro volta, da stadio a stadio. Neanche per noi, però, deve essere un alibi, ci alleniamo sia sul sintetico prima di una partita in casa, che sull’erba prima di una trasferta. Quindi ci troviamo sempre pronti a dare il massimo in ogni campo, sempre. Le caratteristiche di un sintetico rispetto a un campo in erba sono differenti, quindi è vero, spesso ci tocca usare scarpe diverse ".
Ti piace la città ? E’ stato difficile dopo tanti anni all'Alto Adige cominciare una nuova avventura lontano da casa ? Con chi ti sei trovato più a tuo agio appena arrivato quest'estate ? " Avevo tanta voglia di fare un’esperienza fuori casa e mi sembrava anche il momento giusto e quindi sono contentissimo di questa scelta e poi venire a Novara, con un gruppo ed una società formidabili, ha favorito ancora di più il mio ambientamento. In città si vive molto bene ed è molto tranquilla. Mi trovo bene con tutti i giocatori, dovrei dirtene cinque-sei, siamo molto affiatati e spesso ci vedi in città girare insieme ed è per questo difficile farti dei nomi ".
Messaggio ai tifosi… " Noi giocatori, ogni partita, diamo il massimo; quando arriveranno i momenti no è importante sentire il vostro appoggio perché per noi, dal campo, è bellissimo sentire l’incitamento di tutti; siete una forza in più! "
Grazie a Manuel Scavone per la disponibilità nel concederci questa intervista. Un ringraziamento anche all'Ufficio Stampa del Novara Calcio per la concessione rilasciataci nella stessa. Alberto Battimo |