Un momento storico per il Novara !
domenica 28 novembre 2010 - 16:21
di Giovanni Chiorazzi
Il pareggio conquistato all’Artemio Franchi di Siena, contro una delle avversarie più accreditate, è importante non solo perché permette agli azzurri di mantenere inalterata la distanza in classifica dalla squadra bianconera.
Tale risultato, infatti, più che ampiamente meritato per le occasioni avute dal Novara, assume una rilevanza fondamentale anche sotto l’aspetto psicologico. L’ottima prestazione di tutti i giocatori scesi in campo ha consacrato, forse in modo definitivo, le possibilità di questa squadra nel poter lottare fino alla fine per qualcosa di molto più grande, di una “semplice” salvezza anticipata.
Alla sfida già di per sé molto gravosa, va sottolineata la necessità di affidarsi ad una formazione diversa da quella consueta, con le assenze di Motta, Lisuzzo e Bertani (una per ogni reparto), alle quali si sono poi aggiunte in corso di partita quelle di Ludi e Gemiti, che hanno obbligato Tesser a rivedere completamente il reparto arretrato, orfano per ¾ dei giocatori titolari. Proprio questo aspetto rappresenta, in sintesi, il valore aggiunto del Novara: la possibilità di contare sull’apporto di tutti, senza distinzione fra effettivi e seconde linee. Un gruppo omogeneo, compatto, che pensa (e agisce) nel bene comune della squadra, mai per singole individualità.
Contro
la Reggina era stata la svolta di Manuel Scavone, sempre più in crescita, a contribuire in modo singolare alla vittoria sulla squadra calabrese. Adesso è toccato all’ancora “misterioso” Emmanuel Gigliotti, un giocatore che si è presentato a Novara “in punta di piedi”, ma potrebbe rappresentare una nuova scommessa vincente di chi ha fortemente creduto in lui (N.d.R. il Direttore Sportivo Pasquale Sensibile).
Se prima della gara contro la squadra di Conte, qualcuno nutriva ancora dei dubbi sul reale valore di questa squadra, facendo riferimento a episodi fortuiti e casualità, ecco giungere la miglior risposta possibile, quella offerta dal “campo di gioco”.
Un’emozione unica, dal primo all’ultimo minuto, che è sfociata in una gioia collettiva di tutti i tifosi azzurri, sia quelli presenti in gran numero a Siena, sia quelli rimasti a casa incollati davanti al televisore, lontani ma allo stesso tempo uniti a distanza, nella “grintosa” voglia di urlare al cielo la propria forza… Signori, che spettacolo questo Novara ! Il gol siglato a tempo ormai scaduto, con la coppia tutta argentina Gonzalez-Gigliotti sugli scudi, resterà per sempre l’emblema di questa squadra, quella che di partita in partita ci sta regalando sempre più soddisfazioni, restituendo a tutta la città una fierezza che sembrava ormai smarrita e inorgogliendo chiunque, negli anni bui, non ha mai nascosto la sua fede azzurra, ma ha sempre continuato a sostenerla.
I tempi cambiano e, nel nostro caso, per fortuna… Oggi dire “Novara Calcio” è sinonimo di squadra vincente, società sana, organizzazione a tutti i livelli… Vedere che sempre più spesso si è portati ad esempio, come modello da seguire per raggiungere un obiettivo, è la soddisfazione più grande per la pazienza dimostrata in trentatré anni di oblio.
Su questo dobbiamo (tutti noi tifosi) fermarci a ragionare. Ciò che stiamo vivendo oggi rappresenta un cambiamento storico per la nostra squadra. La consacrazione di essere diventati importanti, non più dei comprimari. Ecco perché, anche nel nostro piccolo, dovremmo essere abili nel crescere a fianco dei nostri giocatori, sostenendoli sempre, ma in particolar modo nei momenti critici (perché adesso qualsiasi dichiarazione è fin troppo scontata, dato lo stupendo momento in cui i nostri ragazzi ci hanno trascinato).
Il prossimo impegno di campionato rappresenta proprio uno di quei momenti… Un ospite che si presenta al “Piola” con un nuovo allenatore alla guida e i giocatori che daranno l’anima per dimostrare le proprie qualità a quest’ultimo (vedere l’ultima gara del Novara ad Ascoli per maggiori dettagli). Fra le fila degli azzurri non saranno disponibili Morganella e Rigoni, entrambi per squalifica (ammoniti a Siena e già in diffida). Ad essi si sommano i sicuri indisponibili Lisuzzo e Bertani (e gli ancora incerti Ludi e Gemiti). Qualche possibilità di recupero, forse, per Simone Motta, anche se fino ad oggi Scavone lo ha sostituito così egregiamente da mettere in difficoltà mister Tesser, quando il giocatore titolare del ruolo avrà smaltito completamente l’infortunio.
Ma come sopra ribadito, il gruppo sul quale poter contare ha già dimostrato alla grande di poter sostituire chiunque, senza alcun timore. E’ da questo principio che bisogna ripartire; con assoluta tranquillità. Del resto l’obiettivo di quest’anno resta ancora “una tranquilla salvezza anticipata”…
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |