L'opinione di Massimo Barbero
sabato 29 gennaio 2011 - 20:59
Novara - Cittadella 2-2
Nel calcio capita anche di “prenderselo in saccoccia…” come è successo a noi oggi pomeriggio… La mia mentalità “trapattoniana” (i primi successi non si scordano mai…) mi porta ad arrabbiarmi molto più per rimonte del genere… che non per il classico gol incassato in mischia quando tutti i 22 (si, anche il portiere avversario) sono in area di rigore… e viene comodo attaccare l’allenatore… per aver portato la squadra ad imbottigliarsi troppo all’indietro…
Il calcio è fatto soprattutto da episodi… ed un palla non gestita bene a 50 secondi dal termine ci ha fatto ripiombare nel buio… quando pregustavamo il ritorno alla vittoria… E’ un peccato per i due punti lasciati per strada… ma soprattutto un peccato perché un risultato pieno avrebbe ridato morale ad una squadra certamente lontana dai periodi di maggior splendore…
Oggi abbiamo assistito a due partite diverse: la prima è stata bruttina ed è durata fino al 70’ circa con due formazioni praticamente bloccate ed il Novara che dava la sensazione di poter amministrare il “golletto” fino al novantesimo, senza affanni eccessivi. La seconda è cominciata attorno al 25’ della ripresa con i cambi effettuati dai due allenatori che hanno stravolto il modo di essere delle due formazioni. Ne sono nate azioni pericolose in serie ed (ahinoi) anche tre gol…
Partiamo dal “primo” Novara-Cittadella. Una volta sbloccato il risultato la squadra di Tesser ha gestito il vantaggio senza patemi, senza però mai dare la sensazione di poter infliggere il colpo del kappao ai veneti. Un tranquillo “tran-tran” che pensavamo potesse essere spezzato definitivamente a nostro favore dall’innesto di un Gonzalez che poteva tornare devastante contro un avversario destinato a scoprirsi.
Invece Foscarini ha azzeccato la mossa giusta, passando ad una sorta di 4-4-2 che ha esaltato la vena di un Di Roberto che contro il Novara si trasforma sempre… Ne è nato un incontro molto più emozionante con le due squadre libere finalmente di verticalizzare… Dopo l’1-1 del Cittadella abbiamo fatto la cosa più difficile: tornare subito in vantaggio. Ma non ci è riuscita la cosa apparentemente meno complicata: chiudere i conti contro un avversario davvero a trazione anteriore. Abbiamo sfiorato più volte il 3-1, ma anche rischiato il 2-2 su un affondo di Job dalla destra… Fino a quei 50 secondi finali che popoleranno di incubi sportivi… la nostra notte post gara.
Complimenti ad un Cittadella che non ha certamente rubato nulla, inseguendo con determinazione, fino alla fine, un risultato che pareva ormai sfuggito di mano.
Che dire ? Se una rimonta del genere ci fosse capitata nel periodo di grazia… scriveremmo di un episodio da dimenticare in fretta… Dopo 6 gare senza successi… è una ferita che brucia decisamente di più e che deve far riflettere. Qualcosa si è incrinato nei meccanismi di una squadra quasi perfetta, inutile negarlo. Dobbiamo aiutare però la truppa azzurra a non perdere definitivamente quella leggerezza e quella serenità che erano state le armi migliori durante la cavalcata dell’andata.
Comincia il ciclo di ferro e non è nemmeno detto che sia un male… Contro le grandi non rischieremo di certo peccati di presunzione e cali di tensione… E forse riusciremo a ritrovare quella imprevedibile velocità in contropiede che da un po’ di tempo ci manca.
Sapete cosa vi dico ? Tra poco esco… indossando, volutamente, per la prima volta la mia felpa “Novara” regalatami a Natale. Comunque orgoglioso di indossare questi colori anche in una serata in cui in città, dopo un anno e mezzo di stenti, torneranno a prevalere i pessimisti… Tra poche ore, passata l’innegabile delusione, tornerà la voglia di esserci anche nella difficile trasferta di Grosseto… Forza Novara sempre !
Massimo Barbero |