L'intervista a Carlalberto Ludi
mercoledì 23 febbraio 2011 - 07:58
di Alberto Battimo
Un difensore mai fuori dagli schemi. Pronto a lavorare per la squadra e per migliorarsi sempre più. Un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero nella propria rosa: mai una parola fuori luogo e quando c’è da conquistare un posto tra i titolari non usa la voce bensì le sue caratteristiche di difensore sicuro, attento, che sa rendersi temibile anche in attacco.
Partiamo dal match contro il Livorno: cosa è successo nell’azione del vantaggio degli amaranto ? Il tuo è stato un errore di valutazione ? Secondo te è stato corretto l’approccio che il Novara ha avuto durante la partita ? “ L’azione del vantaggio è nata da una ripartenza loro ben effettuata, è stato un cambio gioco sull’esterno Schiattarella, che ha avuto l’abilità di metterla in mezzo di prima. Il fatto di aver calciato di prima intenzione in mezzo ha colpito di sorpresa sia me che Lisuzzo. Quella palla mi è passata davanti, sono solo riuscito a sfiorarla perché non ci sono arrivato. Purtroppo mi sono trovato in posizione troppo arretrata per raggiungere la sfera, bastava trovarsi qualche metro più avanti e avrei raggiunto la palla senza problemi. L’approccio di una gara dipende da come si gestisce la settimana lavorativa. Prima del Livorno, nel momento in cui ci siamo raggruppati (perché fino a mercoledì-giovedì abbiamo lavorato in due gruppi separati, visto che alcuni giocatori hanno giocato lunedì contro il Torino), abbiamo subito cominciato nel modo giusto: lavoro intenso, preparazione alla gara molto scrupolosa e quindi il nostro approccio alla gara è stato corretto. Effettivamente loro, soprattutto nei primi minuti, ci hanno sorpreso per intensità e dinamismo e non siamo riusciti ad essere all’altezza della situazione. Sicuramente non abbiamo sottovalutato né la gara né gli avversari, anche perché sappiamo benissimo che il Livorno è una compagine costruita per centrare almeno i play-off ”.
Il Siena vinceva 2-0 in casa e si è fatto sorpassare dal Piacenza. Il Varese subisce due reti nei minuti finali contro il fanalino di cosa Frosinone e porta a casa un misero punto. L’Atalanta non dimostra sul campo i 13 punti di vantaggio sulla Reggina e fa 0-0… una serie B dove non c’è una squadra dominatrice: che campionato vedi da qui fino alla fine ? “ Penso che noi, insieme al Siena e all’Atalanta, fino ad adesso abbiamo fatto un campionato straordinario. Se andiamo a confrontare la media punti rispetto all’anno scorso oggi è sensibilmente più alta, questo sta a significare comunque un passo abbastanza veloce. Il campionato di serie B è sempre stato caratterizzato da un grande equilibrio ed è difficile per tutte le squadre, indipendentemente dal blasone e dalla forza di ciascuna di esse, portare via punti in tutti gli stadi. Come hai precisato tu nella domanda, gli ultimi risultati del campionato dimostrano proprio questo andamento. Per vincere entrano in gioco altri valori come le motivazioni e soprattutto l’intensità che una squadra dovrà mettere ogni settimana sul campo ”.
Sabato al “Piola” arriva il Varese. Che sapore ha affrontarli ? Ti saresti aspettato, a fine febbraio, vedere due squadre provenire dalla Lega Pro, essere protagoniste in campionato occupando posizioni di vertice ? Qual è il segreto di questi risultati ? “ In questi due anni è stata una sfida che è aumentata di fascino e di aspettative particolari, soprattutto da parte delle tifoserie. Ci teniamo a fare benissimo, non bene, per poter regalare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi che spero e credo, sabato saranno presenti in tantissimi. A dirti la verità, se ti dicessi che mi sarei aspettato questi risultati, mentirei. E’ una sorpresa anche per me, noi tutti eravamo consapevoli di essere una buona squadra, ma a inizio anno non avremo mai pensato di occupare una posizione di classifica così importante, praticamente ai primi di marzo. Stessa cosa è da dire per il Varese. Se poi andiamo a vedere le prestazioni e l’andamento in generale del campionato, sia noi che il Varese abbiamo meritato di occupare le posizioni attuali. Come noi anche la squadra di mister Sannino ha dimostrato, in numerose partite, un calcio molto dinamico, bello e propositivo. Il segreto, se poi così lo si può chiamare, ma che ritengo un ingrediente principale di questo nostro campionato, è la mentalità. Una mentalità che deriva dai rispettivi allenatori, consapevoli delle nostre forze, che ci permettono di raggiungere dei risultati positivi con una certa costanza, il tutto assemblato con una costruzione di gioco che in serie B è una caratteristica essenziale ”.
Non voliamo troppo in alto però guardando la classifica la domanda sorge spontanea: se il Novara dovesse battere il Varese e il Siena uscisse vincente a Modena, la distanza tra il terzo e il quarto posto si allungherebbe di 8 punti mettendo in discussione i play-off. E’ ancora troppo presto per parlarne seriamente, ma si può cominciare a pensare a questa possibilità ? “ Nello spogliatoio abbiamo parlato di riflesso rispetto a quello che leggevamo, nel senso che nessuno ha mai avuto questo pensiero per un semplice motivo: noi pensiamo solamente a guardare in casa nostra. Siamo secondi in classifica, ad un punto dalla prima, probabilmente tanto, non dico tutto, dipende da noi. Se faremo il nostro cammino secondo le nostre potenzialità, a fine anno potremo toglierci delle soddisfazioni indipendentemente se la terza classificata arriverà a dieci punti o meno dalla quarta. Il mister ci ha sempre insegnato a pensare solo a noi stessi e andare avanti per la nostra strada consapevoli delle nostre qualità e potenzialità. Se succederà che tutte e tre saliremo dirette ben venga, sarà un’ulteriore conferma del nostro bellissimo campionato ”.
La tua maturità calcistica, nel corso degli anni, ha preso un andamento esponenziale. Conscio dei tuoi mezzi hai conquistato con grande umiltà e sacrificio l’affetto di tanti tifosi e la posizione di titolare inamovibile attraverso ottime prestazioni. Raccontaci cosa hai provato durante questi anni a livello personale e le sensazioni che stai vivendo in questa stagione… “ Innanzitutto grazie dei complimenti. E’ bello essersi affermato dopo una prima stagione difficile. Importante aver avuto la capacità di far cambiare opinione ad alcune persone. Per me questa serie B ha un sapore particolare. Essere a Novara da cinque anni, aver vissuto un periodo prima dell’avvento dei De Salvo e, quindi, essere stato protagonista di un inizio di progetto che inizialmente non era andato a buon fine; ricordiamo il Novara sotto la guida di Discepoli e Notaristefano. Poi questo progetto ci ha portati a vincere il campionato di Lega Pro ed è stata una soddisfazione enorme, perché agli occhi di tutti è stato un cammino relativamente facile grazie ad una cavalcata trionfale, ma viverla da dentro, soprattutto detta da uno che ci aveva provato anche negli anni passati senza mai riuscirci, è stato un motivo di orgoglio immenso. Proprio per tutti questi motivi mi sto godendo questa serie B e sto cercando soprattutto di confermarmi ancora su buoni livelli, visto che mi trovo in una categoria nuova alla quale non volevo farmi trovare impreparato ”.
Cosa si prova ad essere uno dei tanti protagonisti dell’album più bello e storico, quello delle figurine dei calciatori Panini ? “ Si… è una cosa simpatica ! Pensandoci mi fa ridere adesso che mio nipote, tre anni, quando vado a casa voglia aprire insieme a me le figurine per cercare di trovarmi, cosa che ancora non gli è riuscita. Mi fa piacere essere all’interno dell’album, poi con l’aneddoto che ti ho raccontato l’interesse aumenta ”.
Però la figurina è divisa in tre giocatori. Non sarebbe meglio una figurina tutta propria ? Ci siamo capiti… “ Sarebbe molto meglio ! Se vuoi aggiungerei anche avere la foto di tutta la squadra divisa in due parti… noi facciamo finta di niente. Ci siamo salvati da poco, abbiamo 51 punti e adesso possiamo finalmente guardare più in alto e per più in alto intendo ottenere un traguardo impensabile forse ad inizio stagione, ma che sul campo ci stiamo guadagnando settimana dopo settimana ”.
La difesa Azzurra è una delle meno battute del campionato. Solo Atalanta e Varese hanno fatto meglio: a chi il merito di questo risultato ? “ Assolutamente a tutta la squadra e al lavoro che facciamo in settimana assieme al mister. Tesser ha una preparazione tattica di ogni sfida perfetta, studiata nei minimi particolari, facilitando i nostri compiti. La nostra è una buonissima linea difensiva ma non otterrebbe questi risultati da così tanto tempo, includo anche il campionato scorso, se non fosse aiutata e supportata dal lavoro straordinario che svolgono i centrocampisti e gli stessi attaccanti. Semplicemente è un’organizzazione di squadra, uno spirito di sacrificio che tutti mettono appena scesi in campo e che poi ci permette di ottenere questi risultati ”.
Messaggio ai tifosi… “ Quest’anno stiamo toccando, ancora di più rispetto all’anno scorso, un elevato entusiasmo e la passione che lega tantissimi tifosi a questa maglia. Io voglio solo invitarli a seguirci sempre più numerosi perché, sembra una sciocchezza, ma quando siete in tanti ci spingete tantissimo, in particolare durante i momenti difficili della gara ci aiutate a rimontare, a tener duro oppure a spingere ancora di più sull’acceleratore. Vi voglio anche ringraziare perché in tante partite ci avete dato una grossa mano ”.
Grazie a Carlalberto Ludi per la disponibilità nel concederci questa intervista. Un ringraziamento anche all'Ufficio Stampa del Novara Calcio per la concessione rilasciataci nella stessa.
Alberto Battimo |