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L'opinione di Massimo Barbero
sabato 02 aprile 2011 - 19:26
Novara - Ascoli 1-0
Ma allora non era tutto finito! La sconfitta di Bergamo ci aveva lasciato in dote la spiacevole sensazione che quella magia autunnale fosse soltanto un lontano ricordo… perduta nelle pieghe di un campionato troppo lungo…
Oggi invece abbiamo rivissuto quella piacevole atmosfera che aveva fatto del “Piola” un catino inespugnabile per tutti. Sin dal caldo applauso riservato a Tesser all’ingresso delle squadre in campo si è capito che il pubblico sarebbe stato, fino alla fine, dalla parte di un Novara che ci ha regalato soddisfazioni inimmaginabili sino ad un anno e mezzo fa.
Quelli che: “io so per certo che il Novara non vuole salire…” erano fortunatamente lontani. Magari al lago, come ha suggerito Sensibile. Oppure più semplicemente a casa o al bar, pronti a seppellirci con i soliti luoghi comuni se non fosse andata bene nemmeno stavolta. Allo stadio c’era soltanto la gente che ci crede, che sa che un campionato è fatto di logici alti e bassi e che una neopromossa non è obbligata a fare miracoli ogni giorno per avere il rispetto di chi le vuole bene.
Chi si è limitato a leggere il risultato potrà dire: “soltanto 1-0”. Invece raramente 1-0 è stato premio più striminzito per un Novara che ha creato occasioni in serie sin dai primi minuti di gioco e che mai è andato in affanno di fronte alla (flebile) reazione bianconera.
Per tutto il primo tempo si è rivista la squadra dell’autunno magico. Un Novara quasi irresistibile nel palla a terra, capace di andare in porta con tre passaggi, abile nello sviluppare il gioco con rapide triangolazioni, grazie alla spinta incessante degli esterni. Abbiamo creato tantissimo prima e dopo la rete del vantaggio di Bertani. Giocando con la mente leggera delle prime partite e la voglia di vincere che sembrava smarrita soltanto domenica scorsa. Da quando Gonzalez non rincorreva un pallone impossibile con la veemenza che ha messo in quello scatto nel primo tempo? Da quando non vedevamo Morganella e Gemiti accompagnare l’azione con la frequenza e la convinzione di oggi? Da quando non vedevamo un Bertani sempre così pungente e pericoloso in ogni azione?
La ripresa è stata meno bella. C’era da aspettarsi che l’Ascoli avrebbe rialzato un po’ la testa dopo aver concesso tanto. I bianconeri sono abituati a sfide ad handicap, il loro campionato è da mesi una continua rincorsa. Spesso hanno raddrizzato (o capovolto) partite che sembravano compromesse. Oggi però non sono mai andati oltre il minimo sindacale ed anche nei secondi 45’ sono state molto più numerose le occasioni azzurre che le chances bianconere per il pari.
Spezzo una lancia per Andrea Parola, molto spesso criticato in questi mesi. Oggi (e contro il Torino) ha dimostrato di essere un valido interno sinistro quando la squadra può permettersi di contenere e ripartire in contropiede. Detto questo… per quello che ho visto in partita finora… per il ruolo di vice Porcari ad Empoli darei una chances a Drascek dall’inizio. Davide è un giocatore che raramente scende al di sotto della sufficienza ed in quella posizione aveva fatto discretamente bene con il Livorno in casa a fine settembre (e nel finale con il Portogruaro).
Ecco l’unico neo di giornata… La direzione un po’ persecutoria di Tozzi ci lascia l’eredità di due squalifiche pesanti… oltre che il rammarico di un probabile rigore negato… E’ un periodo che gira così… non facciamone un dramma…
Dunque il Novara è tornato? Calma, una partita, nel bene o nel male, non ci consente giudizi troppo perentori. Stasera però ci addormentiamo con il sorriso come non ci capitava da quella dolce notte di San Valentino… Da domani penseremo alla difficile trasferta di Empoli con qualche assillo in meno… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |
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