L'opinione di Massimo Barbero
domenica 08 maggio 2011 - 18:00
Crotone - Novara 0-3
Al risveglio in Calabria il cielo è molto più azzurro di quanto non apparisse ieri prima del fischio d’inizio… A Crotone il Novara ha mandato un segnale importante al campionato. La magia non è finita. Ai play-off ci saremo anche noi. Forse non da favoriti, ma nemmeno da sconfitti in partenza…
Già, i play-off… Francamente ad inizio stagione non osavo sperare in un traguardo del genere. Credevo in una salvezza tranquilla, in un campionato tipo Vicenza o, al massimo, Empoli e Pescara… Ed invece il Novara ha fatto molto di più. Soddisfatti allora ? Si, ma con un rimpianto.
Il ritmo post-natalizio di Siena ed Atalanta è stato obiettivamente fuori portata per una squadra “normale”. Però sarebbe bastato semplicemente qualche pareggio in meno in casa per restare fino alla fine nella scia delle due vincitrici. Ed allora, forse, queste ultime tre giornate di campionato ci avrebbero riservato ancora un po’ di pepe…
E’ stata una fortuna affrontare un Crotone già salvo ed inebriato da una media da squadra di vertice. La fame di una squadra che si deve salvare è sempre maggiore di quella di una formazione che insegue i play-off. I rossoblù ci hanno affrontato a viso aperto, senza gli accorgimenti difensivi che aveva messo Atzori nel pur continuo assalto della Reggina di quindici giorni fa.
Però il Novara di ieri è parso, sin dai primi minuti, molto diverso da come l’avevamo visto al “Granillo”. Quando ripartivamo lo facevamo con la cattiveria di chi sa che può andare in gol in qualsiasi momento, non con la superficialità di chi avanza soltanto per alleggerire, in attesa di tempi migliori. In partite del genere (palla a terra e verticalizzazioni, contro un avversario proiettato in avanti), il Novara può essere ancora irresistibile.
In difesa abbiamo sofferto un po’ soltanto nella prima mezzora. Il tempo di limitare la superiorità numerica sulla fascia sinistra, dove si alternavano Cutolo e De Giorgio e spingeva anche Mazzotta con esiti poco felici per la stabilità difensiva rossoblù. E di prendere le misure all’incubo Djuric, esuberante dal punto di vista fisico, ma fortunatamente poco preciso in fase realizzativa.
Gli episodi hanno scritto la storia della partita. I gol falliti da Djuric ed i rigori reclamati dal Crotone, in particolare sullo 0-2, avrebbero potuto cambiare l’esito della gara. Ma onestà intellettuale impone a tutti di dire che la nostra vittoria è stata meritata. Certamente più netta di quella di dicembre, quando stava cominciando la nostra fase calante. La partita di sabato è durata 50 minuti. Poi ci siamo accontentati di contenere le velleità di un Crotone disinnescato dal 3-0 di Gonzalez.
La partita con il Frosinone sarà certamente molto più difficile. Perché affronteremo una squadra con il sangue agli occhi, all’ultima spiaggia. Il cammino dei gialloblù è stato costellato da una serie di sfighe… e gol incassati all’ultimo minuto…. degno delle annate più nere. Il loro valore medio è però decisamente superiore rispetto alla prima parte del campionato.
Chiudo con gli auguri di compleanno al grande Centurioni, un “vecchietto” che ha fatto ricredere con i fatti chi lo dava per finito già a Ravenna nel 2007. Singolare che ieri non sia stato portato davanti ai microfoni (colpa dell’antidoping…), lui che ci ha messo spesso la faccia nelle giornate meno brillanti… Se continua a giocare così… spegnerà ancora tante altre candeline da protagonista sul tappeto verde….
E con un in “bocca al lupo” al discusso Pinardi. Io lo aspetto ancora. Ci sarà bisogno anche della sua classe e della sua esperienza nei play-off che cominciano tra una ventina abbondante di giorni. Forza Alex, Forza Novara sempre !
Massimo Barbero |