L'opinione di Massimo Barbero
sabato 14 maggio 2011 - 21:01
Novara - Frosinone 2-1
Senza un attimo di respiro. Il dramma calcistico di Gemiti di ieri e la paura per Gonzalez di oggi ci fanno capire come il destino play-off sia appeso ad un filo. Bastano pochi secondi, un contrasto anche banale o una situazione apparentemente normale per cambiare il destino di un giocatore e, forse, di una delle pretendenti. E sarà così sino alle 23.15 del 12 giugno, quando calerà la scritta “fine” su di un campionato di B che, comunque vada, avremo vissuto da protagonisti.
La cosa bella è che noi (ed il Varese) siamo già sicuri di esserci in questi play-off. In altre cinque città stanno facendo calcoli, ipotesi e supposizioni… per immaginare da chi saranno occupati i restanti due posti. A Pescara si mordono le mani per quella vittoria sfumata nei minuti di recupero al “Menti”… Altrove provano brividi ben peggiori legati al discorso salvezza. Noi, invece, ci saremo ed il 5 giugno giocheremo nel nostro stadio una partita che vale un pezzo di A. Soltanto 6 anni fa (5 giugno 2005) ci era parso di toccare un cielo con un dito per uno 0-0 che ci era valso una salvezza quasi insperata (grazie Borgo e Gattuso…) dall’incubo della C2.
Ripensando a quelle sensazioni, un po’ mi rattristo per gli amici di Frosinone che ricorderanno il “Piola” di Novara, per qualche di tempo, come la tomba delle loro speranze sportive. Ho vissuto la partita a qualche metro di distanza dalla voce gialloblù (Roberto) che come me e Paolo gira l’Italia da anni… L’ho sentito sussultare più volte nel primo tempo… Poi spegnersi come una squadra (quella ospite) che è uscita dagli spogliatoi per il secondo tempo già retrocessa mentalmente… La passione per una squadra di calcio però è una cosa talmente grande…. che nessuna sconfitta al mondo potrà mai intaccarla, anzi…
Il Frosinone rappresenta la metafora migliore delle difficoltà legate a questo campionato di B che ci era parso tanto facile in autunno. I ciociari erano in testa alla classifica nell’autunno 2009. In questi due anni non hanno fatto cose terribili. Ma è bastata loro una serie di errori nella gestione di questo campionato per scivolare nei bassifondi, senza più possibilità di appello. Retrocederanno con il rimpianto di avere qualità (forse non ben distribuite) non certo inferiori a tante altre formazioni che si barcamenano.
Il Novara ha onorato l’impegno nel migliore dei modi. Nemmeno il gran gol di Sansone ha scalfito la tranquillità di manovra degli azzurri che hanno approfittato dello schieramento avanti tutta degli ospiti per rendersi spesso pericolosi. Il gol di Lisuzzo (sindaco, per acclamazione !) ha evitato che partita prendesse una china pericolosa per noi, con lo svantaggio da gestire nei 15 minuti dell’intervallo.
E nella ripresa, francamente, non c’è stata storia. Nei primi 5 minuti del secondo tempo abbiamo sprecato l’opportunità di mettere la parola fine ad un incontro che è rimasto aperto (solo dal punto di vista numerico) fino al novantesimo. Forse, con in campo il Gonzalez che avevamo visto finora, avremmo chiuso i conti molto prima… Ora l’importante è che Pablo recuperi il prima possibile in vista del 2 giugno…
Il pensiero ovviamente va a Gemiti ed alla personale “sfiga” che lo perseguita quando è in lotta per la A. Nel 2005 la promozione conquistata con il Genoa fu revocata per la famosa vicenda della gara con il Venezia. Due anni dopo aveva raggiunto i play-off con il Piacenza (quarto) ma non potè giocarsi le proprie chances per i famosi 10 punti di distacco dalla terza (Genoa). Ora questo incidente… Ma le sfortune non durano in eterno… che bello sarebbe ritrovare un Gemiti completamente guarito… proprio per il via di quel campionato che non riesco nemmeno a nominare…
L’andamento di certe partite, in tutte le categorie, nelle ultime giornate ha nauseato un po’ tutti gli appassionati… Nessuna morale, chi è senza peccato scagli la prima pietra… ma fa un po’ effetto pensare che certe partite “vere” come Novara-Frosinone sono ormai l’eccezione e non la regola… Perché la Lega di B non corre ai ripari… per la prossima stagione… ripristinando almeno la sacrosanta contemporaneità delle gare… per gli ultimi 4 turni ?
Ora pensiamo al Pescara… ed all’ultimo obiettivo rimasto.. il terzo posto… se la matematica non è un’opinione… un pareggio in Abruzzo numericamente serve a poco (se il Varese vince a Siena ci scavalca comunque, se non vince a Siena non ci scavalca nemmeno se perdiamo…). Ed allora andiamo in Abruzzo a giocarcela, senza remore, contro un’altra neopromossa che ha fatto molto bene… Forza Novara sempre !
Massimo Barbero |