L'intervista a Pierpaolo Marino
martedė 31 maggio 2011 - 23:03
di Massimo Corsano
Pierpaolo Marino (nella foto a sinistra, assieme a Corsano) nasce ad Avellino il 30 agosto 1954. Inizia giovanissimo la sua avventura nel mondo del calcio come semplice raccattapalle; poi a seguire arbitro, giornalista, portiere e commentatore. Nel 1977 diventa Direttore Sportivo dell’Avellino dove vi rimarrà fino al 1985. Al termine di questa carica, per due anni, si trasferirà al Napoli con il quale otterrà uno scudetto ed una Coppa Italia, sempre con il medesimo incarico. Nella stagione 1987/88 diverrà DS della Roma, giungendo al terzo posto della massima serie. Tra il 1988 e il 1991 ritorna ad Avellino in qualità di Presidente. Nel lustro 1991-96 torna alla sua carica di Direttore Sportivo nel Pescara Calcio, dove conquista la promozione in Serie A. Salto di categoria per lui dal 1996 al 2004: viene nominato Direttore Generale dell'Udinese, vincendo l' “Intertoto” nel 2000 ed ottenendo un prestigioso terzo posto in serie A. La sua strada e quella del Napoli si intrecciano nuovamente: dal 2004 al 2009 viene nominato Direttore Generale, riportando la squadra partenopea dalla C1 alla serie A ed ottenendo anche una qualificazione in Coppa Uefa. In questo campionato è stato ospite fisso come opinionista a “Controcampo”, trasmissione in onda ogni domenica sera su Rete 4 condotta da Alberto Brandi. Grande presidente e direttore, ovunque è stato ha sempre scoperto nuovi talenti e comprato ottimi giocatori, ma soprattutto ha sempre lasciato un bel ricordo di lui.
Un giudizio sul campionato fin qui disputato dal Novara ? “E' stato un campionato sorprendente e favoloso, il Novara è riuscito a conciliare i risultati col bel gioco e soprattutto nel girone di andata si è proposta come squadra dominatrice della categoria; mi ha molto colpito, ha disputato un grande campionato”.
Giovedì iniziano i play-off, la tua opinione sul doppio confronto Novara-Reggina ? “E' un confronto molto equilibrato, dove il Novara ha il vantaggio della migliore posizione in classifica e questo fa sì che parta come favorita”.
In percentuale, tra le quattro squadre arrivate ai play-off, quante possibilità di promozione ha il Novara e perché ? “Credo che abbia un 35%, questo perché ha potuto gestire meglio l'approccio ai play-off, dovuto dal fatto che aveva un vantaggio in classifica. Arrivare alla prima partita di semifinale senza aver avuto un dispendio di energie la domenica è fondamentale e questa cosa, le altre squadre, non l'hanno potuta fare in quanto impegnate ancora a conquistare i punti necessari. Al Novara basta non perdere nessuna delle quattro partite per essere promosso”.
Pasquale Sensibile, dopo due fantastiche annate, è ufficialmente della Sampdoria. Da uomo di mercato chi vedi come suo successore ? “Non hanno bisogno dei miei consigli, credo che proseguiranno su una linea giovane, la piazza e la società sono importanti, non faticheranno a trovare la persona giusta, indipendentemente da Sensibile che è stato bravo, il progetto del Novara è destinato a continuare”.
Gonzalez già del Palermo, su Bertani numerose voci di mercato, quali altri azzurri possono essere al centro del prossimo calciomercato ? “Questo dipenderà molto dalla promozione, non credo però che il Novara abbia bisogno di cedere i pezzi pregiati, anzi sono convinto che Bertani possa anche rimanere”.
I tuoi programmi futuri ? “Sto esaminando le situazioni che mi si prospettano, per il momento non ho ancora trovato un progetto che mi intrigasse particolarmente, staremo a vedere...”.
Un messaggio agli utenti del sito ? “Un saluto ed un augurio fortissimo per il Novara, ricordo che quando ero alla guida del Napoli di Maradona sono stato a Novara a fare una bellissima amichevole. C'è un pubblico straordinario, faccio i complimenti alla società, alla squadra e all'amico Tesser che è un ottimo allenatore. Faccio un grandissimo “in bocca al lupo al Novara” (N.d.R. “crepi il lupo”).
Grazie a Pierpaolo Marino per il tempo dedicatoci e la disponibilità nel concederci questa intervista.
Massimo Corsano |