La Paolo's Version
giovedė 27 ottobre 2011 - 09:36
di Paolo Molina
Il primo pensiero che mi viene alla mente, dopo la partita di ieri, è che…..la paura è uguale in tutte le categorie.
I ragazzi hanno dato tutto, ma erano tesi, contratti. Un po’ come il Bologna sceso sul terreno di gioco contro di noi, nel primo tempo, due settimane fa.
D'altronde sono le vittorie, sono i risultati, a darti autostima e convinzione. Se queste mancano, tutto vacilla.
I giocatori più esperti hanno tenuto botta dopo il goal subito e dopo l’uscita dal campo di Ludi (mi riferisco soprattutto a Centurioni, a Jeda, a Dellafiore ed a Paci), altri hanno fornito per circa mezz’ora una prestazione al di sotto delle loro potenzialità.
Nomi non mi va di farne, la partita l’abbiamo vista tutti.
E poi siamo qui a scrivere sul sito dei tifosi, siamo tutti ‘malati’ di Novara Calcio.
Il Siena avrebbe potuto ‘chiudere’ il match nel nostro quarto d’ora di black out. Per fortuna non lo ha fatto.
Nel secondo tempo, poi, noi siamo cresciuti. Sino al legittimo pareggio.
Questi ragazzi, come ha scritto qualche tempo fa Ste Glad sul “Muro” di Forzanovara.it, meritano di essere sostenuti “ad oltranza”, perché danno tutto, perché sapevamo che sarebbe stata durissima in questa categoria e perché se va male svanisce quello che è un sogno per tutti noi.
Obiettivo numero uno, a mio avviso, deve essere quello di arrivare a gennaio in linea di galleggiamento per poi fare qualche inevitabile ritocco nel mercato di metà stagione. Ora ci attende una partita importantissima in quel di Lecce. Una gara che sarà difficilissima a prescindere dal risultato che i salentini otterranno o meno a Palermo questa sera. Fuori casa prima o poi dovremo inevitabilmente tornare a fare qualche punticino….
E sarebbe proprio il momento giusto.Un’altra riflessione: ho sentito qualcuno dire che ‘per soffrire cosi forse sarebbe stato meglio rimanere in B’….MA SIAMO MATTI ?
Abbiamo il privilegio di vivere il nostro sogno: avreste voluto andare avanti (come abbiamo fatto) per 34 anni a ricordare la partita di Catanzaro fatta ripetere per la frattura alla gamba del guardalinee ? A pensare ancora “se Tarantola”, “se Ceravolo”, se, se……se……
Il mantra più recente immagino sarebbe stato: “Bonazzoli e la Reggina ‘dovevano’ salire” ed amenità varie.
No, ragazzi, dai, non scherziamo !!!Detto questo, mi pare evidente che gli infortuni per il reparto difensivo stiano diventando una pericolosa consuetudine. Purtroppo Ludi e Lisuzzo sono più fuori dal campo che dentro.Immagino la società stia già pensando a cosa fare per il futuro a breve e medio termine.
Per ora dobbiamo navigare a vista: obiettivo numero uno, lo ripeto, dev’essere rimanere ‘a tiro’ del gruppone, partita dopo partita.Le prime considerazioni le faremo alla pausa del 13 novembre. Per adesso, visto che mi reputo un cartesiano puro, mi limito ad un (spero) beneaugurante: “Malocchio nun me venga, tarantola e bucio de culo me venga......" (citazione dal presidente del Borgorosso...)
|