La Paolo's version
mercoledė 02 novembre 2011 - 18:05
di Paolo Molina
Scrivo tre giorni dopo la partita di Lecce e tre giorni quindi dopo aver ascoltato un pò tutte le campane riguardo il pareggio in terra Salentina.
Tuttavia non riesco a cambiare il mio punto di vista ottimistico circa il punto conquistato.
La prima considerazione che mi viene da fare è la seguente: se noi col Siena “si doveva vincere a tutti i costi” ed alla fine si è visto il pareggio come una mezza delusione perché colto in casa contro una diretta concorrente….perché dovremmo non prendere bene un nostro pari in casa di una altra diretta concorrente che doveva anch’essa “vincere a tutti i costi” per sorpassarci in graduatoria ?
E’ vero, rispetto alle partite sulla carta abbordabili della prima parte della stagione….abbiamo colto qualcosa in meno del previsto ma va anche ricordato che abbiamo patito una serie abbastanza incredibile di infortuni soprattutto in difesa, che hanno limitato il nostro rendimento.
Coi due punti in più della partita praticamente vinta col Catania e poi sfumati allo scadere del ricupero….vedremmo tutto sotto una ottica differente.
Probabilmente a torto, ma ci sentiremmo tutti meglio.
Ho controllato la classifica dello scorso campionato di A ed il Cesena poi salvatosi bene a due giornate dalla fine del campionato, dopo lo stesso numero di partite, aveva un punto in più del Novara di oggi.
E va considerato il particolare non trascurabile che abbiamo disputato cinque gare in trasferta. Forse se le trasferte fossero state gare casalinghe e viceversa…avremmo qualche punticino in più in graduatoria.
Tutta fuffa queste ipotesi ? Probabilmente si.
Ma allora dobbiamo anche riconoscere che se “la nostra Champion’s League sarà il quart’ultimo posto” come dichiarò a suo tempo Tesser, va scritto che il Novara non sta poi disputando un torneo diverso che quello che ci si attendeva.
Sarebbe stata una sofferenza (calcistica) dall’inizio alla fine: lo si sapeva già da prima.
Ovvio che si spera sempre per il meglio….ma ci si sono messi pure gli infortuni.
Per cui, ed è questa la mia seconda considerazione dopo aver un po’ “annusato l’aria” che ci circonda, va secondo me preservato il più possibile quel bel clima che si è creato al Piola negli ultimi due anni.
Che la “sconfitta divida” è un classico di sempre.
Ma la nostra forza deve essere proprio questa: rimanere uniti alla dirigenza ed ai nostri ragazzi che, oltretutto, mi pare abbiano fatto parecchio (entrambi) negli ultimi tempi per meritarsela.
Sento e leggo di ‘poco impegno’ imputabile ai ‘nuovi’ giocatori e mi pare questa una considerazione ingiusta.
Dobbiamo metterli nelle condizioni per rendere al 102% delle loro potenzialità ed è l’incitamento a rendere possibile questo rendimento.
C’è un vantaggio potenziale che spero ‘faciliterà’ il compito di tutti per la gara con la Roma: si tratta di una partita ancor più difficile delle ultime poiché si scende sul sintetico contro una candidata ad un posto in Champions League.
Una squadra fuori dalla nostra portata dal punto di vista tecnico ma non dal punto di vista agonistico.
E con un ambiente che si sta scaldando dopo le ultime battute a vuoto: Luis Enrique “deve” vincere per forza con Novara e Lecce.
E il “dover vincere” è una bella zavorra mentale.
Non sono ne ottimista ne pessimista. Ma spero di essere lucido nello scrivere che in diversi casi in questa stagione siamo andati in svantaggio per episodi sfortunati (vedere anche Udine con deviazioni o con palloni toccati con la testa e poi la spalla…).
Se per caso dovessimo passare in vantaggio noi o se per caso la situazione dovesse rimanere in equilibrio sino all’inizio della ripresa…sono convinto che tra i giallo rossi potrebbe farsi largo il nervosismo.
Oltretutto a Roma (ma non solo a Roma) calcisticamente ci considerano meno di zero….
Questo DEVE essere un vantaggio per noi.
Non vedo altre strade praticabili oltre alla fiducia nei nostri ragazzi ed al tifo caloroso, francamente.
Ed a chi mi presenta la tabella (ormai finita) delle partite “abbordabili” rispondo con il nome di un gruppo su Facebook da me ‘scoperto’ ultimamente: “E’ INUTILE PROGRAMMARE TROPPO NELLA VITA, TANTO POI VA TUTTO AL CONTRARIO”.
Forza ragazzi: SPACCIATI ? LA VEDREMO !
UMILI E CONCENTRATI SINO ALLA SANTA SALVEZZA !!!
DIFENDIAMO L’IDEA !
Paolo Molina |