L'editoriale del 12-4-2012
giovedė 12 aprile 2012 - 10:59
di Massimo Barbero
Stavolta è proprio finita… La sconfitta di Parma ha cancellato le ultime illusioni di un sprint con il cuore in gola, a caccia di un sogno… Illusioni che poi, a ben pensarci, non erano esattamente tali. Dopo la battuta d’arresto di Roma scrivevo che non tutto era perduto. E non erano parole di circostanza… Se avessimo vinto contro Genoa e Parma oggi saremmo comunque a 5 punti dal quart’ultimo posto… ad un passo dal Lecce dei miracoli. Quantomeno ieri abbiamo avuto la consolazione (si fa per dire…) di essere stati battuti da un avversario superiore in tutto e per tutto. Non ci sono stati episodi esterni, arbitri nemici, pali e traverse a remarci contro. Il Parma ci ha surclassato nel primo tempo e ci ha contenuto nella ripresa. Soltanto il rigore di Rigoni avrebbe potuto, forse, modificare un esito parso già scontato dopo una manciata di minuti… Parma nettamente superiore dunque? Eppure a novembre avevamo battuto gli emiliani al “Piola”. Eppure nelle 10 precedenti partite di campionato avevamo ottenuto 6 punti in più della truppa di Donadoni. Tutto è relativo, dunque. Ma fino ad un certo punto. La realtà è che noi dobbiamo sempre esprimerci al 110 per cento delle nostre possibilità per essere competitivi in questo campionato. Non possiamo permetterci di rifiatare mai, nemmeno per mezzora. Altrimenti la brutta figura è puntualmente dietro l’angolo. Soltanto il miglior Novara può competere (e talvolta vincere) con squadre più quotate e costose della nostra. Ma è impossibile essere sempre al top della condizione psico-fisica, tantomeno quando ci sono impegni così ravvicinati. Dopo una lunga rincorsa lo scivolone è spesso più vicino di quanto non sembri. Queste considerazioni si agganciano ad altre, di carattere generale. Se il punto di riferimento delle nostre speranze era dato da Parma, Genoa, Fiorentina, Siena, etc… è evidente che per salvarci quest’anno avremmo dovuto fare una vera e propria impresa. E forse persino qualcosa di più. Il Lecce di Cosmi sta facendo miracoli da gennaio, ma potrebbe anche non bastare. Parma, Genoa, Fiorentina hanno giocatori nel giro della Nazionale (o assi stranieri con quotazioni astronomiche) che fanno ritenere incredibile il fatto che queste squadre siano ancora a caccia di punti tranquillità ad aprile inoltrato. Il Siena ha disputato una stagione memorabile, ha centrato vittorie in serie nel girone di ritorno, ma non è ancora al riparo da rischi… Con questo è innegabile che tutti (società, squadra, tecnici) avrebbero potuto “dare di più”, ma forse lo “zuccherino odierno” è proprio la constatazione che anche quel “di più” non sarebbe stato sufficiente. Ora mi aspetto una prestazione d’orgoglio contro la Lazio. Se conosco i giocatori azzurri credo che siano più arrabbiati di noi per quello che NON hanno fatto vedere ieri sera. Non ritengo inutili le sei partite finali, tutt’altro… Per mia indole è proprio in momenti come questo che amo il Novara in maniera ancora più intensa e viscerale di quanto non lo amassi il 13 giugno scorso… quando tutti avevano un vessillo azzurro al collo o appeso alla finestra…. Non sopporterei di vedere preso a calci (sportivamente parlando) il ricordo delle nostre promozioni… dagli avversari che ci dividono dal congedo dalla serie A. Perché la gratitudine per quello che ci hanno regalato dirigenti, tecnici e giocatori azzurri è rimasta la stessa dello scorsa estate, quando tutto sembrava bellissimo e destinato a non finire mai… Sarebbe malinconico, ma affascinante … congedarsi da questo campionato facendo qualche altro sgambetto ad una grande. “Ma che c… fa il Novara in A?” E se decidessimo la lotta scudetto strappando qualche punto a Juve o Milan? O la corsa Champions? Vietato mollare fino alla sera del 13 maggio… Forza Novara sempre! |