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La parola a Mehmeti e Rubino
mercoledė 12 dicembre 2012 - 14:48
Determinazione, concentrazione e volontā nelle parole dei due bomber azzurri
La vittoria contro il Padova ha portato una ventata di aria fresca, utile per il morale degli azzurri. In conferenza stampa Mehmeti si dimostra fiducioso e tesse le lodi del nuovo mister. “Fisicamente sto bene, l’infortunio è passato ed ho l’intera partita nelle gambe. Mi è piaciuto il ruolo che ho ricoperto contro il Padova e mi sono trovato bene. Penso sia importante dialogare con i compagni d’attacco e cerco sempre di farlo. Ora sarà il mister a scegliere quale modulo adottare. Se optasse per le 3 punte? Non ci sono problemi sono a disposizione, quello che conta è il bene della squadra. Con Aglietti ho un ottimo rapporto, ci ha dato entusiasmo e con questo potremo uscire da questa situazione di classifica. I primi passi avanti si erano già visti contro Livorno e Modena, purtroppo però nel recupero abbiamo subito i gol che ci hanno fatto perdere”.
Per Raffaele Rubino tornare a Bari significa tuffarsi in un mare di ricordi, visto che proprio dalle giovanili della Società pugliese partì la sua carriera. “Bari e Novara sono importantissime nella mia vita. C’è un grande legame, proprio per questo a Bari ho realizzato da un anno, una scuola calcio per bambini, che in onore del Novara ho chiamato “Levante Azzurro”. Sono due città importanti per la mia vita privata e calcistica. Ogni giorno mi alleno al massimo per mettere dubbi al mister, il mio modo di allenarmi con grande impegno potrà essere d’aiuto anche per i miei compagni. La mia è una concorrenza leale mirata al bene della squadra. Il Bari è un’ottima squadra, con un tecnico preparato che guida una squadra giovane che ha grande entusiasmo”.
Simone Cerri |
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