L'opinione di Massimo Barbero
lunedì 26 novembre 2007 - 10:50
Foggia-Novara 0-0
A Discepoli ed ai giocatori del Novara devo innanzitutto chiedere scusa. Abituato a seguire un calcio pieno di simulazioni, perdite di tempo, gol di mano, anch’io (da tifoso) ho la vista un po’ deformata… Così in presa diretta non ho compreso subito (come parte della Tribuna che ha continuato ad inveire) il loro gesto. Senza gonfiarci con un ulteriore retorica, è sicuramente un comportamento che fa loro onore, perché non tutti, al momento, avrebbero agito in quella maniera. Di certo per gli arbitri sarebbe molto più facile dirigere se le partite se in campo ci fosse sempre gente disposta a dire: “no, guardi, sbaglia, non è fallo per noi…”
A Foggia si è visto un Novara completamente diverso rispetto a quello di Cremona. Allo “Zini” siamo scesi in campo con la convinzione (presunzione?) di dover essere noi a fare la partita. Allo “Zaccheria” gli azzurri hanno giocato una gara umile, non vergognandosi di mandare qualche palla in tribuna all’occorrenza. Una grande squadra deve saper fare l’una e l’altra cosa, magari anche nella stessa partita.
I padroni di casa ci hanno aggredito con un ritmo ed una convinzione che nei minuti iniziali metteva paura. Non c’era tempo di ragionare, di far girare palla, i rossoneri erano sempre pronti a far pressing, ad inseguire dei palloni in ogni zona del campo… Una pressione che avuto qualche sbocco solo nei minuti iniziali. Poi il Novara ha preso il controllo della situazione e non ha più rischiato. Soltanto le invenzioni di Del Core potevano mettere in qualche difficoltà la difesa azzurra, ma anche l’ex del Catania è stato limitato a dovere. In avanti abbiamo creato poco con i centrali pugliesi quasi insuperabili sui palloni alti che partivano dalle retrovie.
Nemmeno dopo l’espulsione di Plasmati la gara è davvero cambiata. Il Foggia ha continuato ad attaccare, anche in dieci. Il Novara ha scelto di non lasciare l’arma del contropiede ad un avversario che con due attaccanti come Biancone e Del Core poteva diventare molto pericoloso nelle ripartenze. Nel finale però gli azzurri avevano molta più benzina dei loro avversari. Chiappara ha cominciato a spingere, mettendo in grossa difficoltà Mora. L’ingresso di Sinigaglia ha dato più vivacità all’attacco azzurro. Davide ha avuto la palla gol più nitida dell’intero incontro, ma Agazzi è stato davvero bravo.
Abbiamo passato l’estate ad invocare l’arrivo di un centrale difensivo, senza accorgerci che il Novara aveva effettivamente acquistato un forte centrale. Si chiama Fabio Lorenzini che (anche) in questo ruolo sta facendo molto bene. A Foggia ha ripetuto la strepitosa prova di Venezia. Accanto a lui anche Ludi sta disputando un campionato superiore alle previsioni e Cusaro sta facendo la sua parte. Se nel ritorno avremo in questo reparto (con continuità) anche l’insuperabile Ciuffetelli delle passate stagioni, allora la retroguardia potrà dirsi davvero competitiva. Anche perché sugli esterni Gheller e Maggiolini concedono davvero poco ed un Morganti in condizione non si discute.
I gol subito sono, soprattutto, figli di un atteggiamento offensivo che in qualche particolare situazione ci ha portato a scoprirci un po’ troppo. Senza i 7 gol incassati con Lecco (gara giocata in dieci) e Cremonese… la media delle reti subite non sarebbe da disprezzare… Dobbiamo diventare più cinici e convinti in zona gol per sfruttare il nostro potenziale offensivo sia quando giochiamo a trazione anteriore, sia quando agiamo di rimessa come ieri. Ultimamente segniamo meno di quanto facessimo ad inizio stagione e tra le squadre di medio-alta classifica siamo forse l’unica a non aver ancora vinto una partita di goleada (da 3 gol fatti in su).
Due parole sul Foggia. La squadra di Campilongo mi è parsa forte ed attrezzata in difesa e comunque pericolosa in attacco (secondo me Del Core vale più di Zauli). Ai rossoneri (il giudizio è limitato alla gara di ieri) però forse manca qualcosa in mezzo al campo… E’ lì forse che i pugliesi devono colmare il gap che li separa dalle grandissime. Da un mancato 0-0 (quello di Venezia) è cominciato il miniciclo negativo che ci ha allontanato (speriamo solo temporaneamente) dalla zona play off. Speriamo che questo 0-0 conquistato segni l’inizio della nostra riscossa, anche se con il Verona non sarà facile, anche a causa delle numerose assenze. Ci attende una partita di cartello (l’Hellas è sempre l’Hellas) da vivere nel nostro stadio dopo quasi un mese di trasferte e digiuno. Facciamo sentire ai ragazzi il nostro calore in una domenica decisiva… E’ così’ bello gridare… Forza Novara… da ogni parte dello stadio…! Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |