L'opinione di Massimo Barbero
domenica 09 dicembre 2007 - 21:05
Sassuolo-Novara 1-1
“A Sassuolo nessuna squadra finora aveva mai giocato una mezzora così”. Questo commento di un collega emiliano, alla fine del primo tempo, rende bene l’idea di quanto sia stato convincente il Novara visto oggi. O almeno il Novara dei primi 45 minuti. Per un tempo gli azzurri hanno messo sotto i padroni di casa. Li hanno costretti ad indietreggiare a ridosso della loro area di rigore. Il campo pesante e le pozzanghere parevano esaltare la voglia di combattere della truppa di Discepoli che rubava palloni in ogni parte del campo. La splendida rete di Rubino è stato il logico coronamento di un periodo di evidente supremazia. Nemmeno sullo 0-1 il Sassuolo ha avuto una reazione apprezzabile. I nostri giocatori sembravano padroni assoluti della situazione con i neroverdi costretti a stare ben lontani dai nostri sedici metri. Purtroppo un episodio ci ha negato di andare all’intervallo con il meritato vantaggio. Un contatto (dubbio) Selva-Ciuffetelli ci è costato una punizione dal limite che il Nazionale del San Marino ha mandato nell’angolino alla sinistra di Micillo.
Nella ripresa era logico attendersi la reazione della capolista. Si è rivisto a tratti il Sassuolo intenso ed imprevedibile che lo scorso anno (nel primo tempo) ci aveva messo in grossa difficoltà dopo il gol di Vieri. I padroni di casa hanno avuto una nitida palla gol con Erpen e due situazioni favorevoli sugli sviluppi di mischie in area. Verso la mezzora anche gli emiliani hanno cominciato ad accusare la stanchezza. L’ingresso di Espinal ci ha dato nuova vivacità in avanti. E così abbiamo portato a casa un punto prezioso sul campo di una squadra che al “Ricci” lascia pochissimo alle avversarie.
Un tempo a testa ed un pareggio giusto. Ma anche la conferma che questo Novara può rendere la vita dura a qualsiasi avversario. La giornataccia di Cremona è stato un brutto episodio, non in linea con il trend di una squadra che in questo girone d’andata è stata molto regolare. Ce la possiamo giocare alla pari anche sul campo delle grandi. E le grandi al ritorno dovranno tutte venire al “Piola”, l’una in fila all’altra. Sarebbe bello affrontarle con prospettive importanti, con la carica di chi non ha più nulla da perdere e di chi ha la consapevolezza nei propri mezzi.
Mi piace questo gruppo nato dalle sofferenze di quell’inizio a zero punti dell’anno passato. Un gruppo che in questo anno ha avuto innesti di qualità ma non ha perso i valori di quell’autunno in rimonta.
Col Verona mancano Chiappara e Brizzi assieme e da tifoso ti stracceresti le vesti perché temi di non avere un esterno sinistro all’altezza. Ed invece dalle retrovie sbuca tale Daniel Bresciani. Già, proprio quel Bresciani che era stato il migliore in campo nella finale con l’Alto Adige del 2003. Quel Bresciani che con i suoi gol ci aveva tenuto a galla nell’ottobre 2006. Quel Bresciani che in molti avevano dimenticato dopo l’avvio stagionale da terzino sinistro. Ed invece questo Bresciani gioca alla grande contro il Verona. E si ripete a Sassuolo in un primo tempo da ricordare. Questa è la forza di questo Novara. Ed il valore complessivo di una rosa che qualcuno critica senza conoscerne appieno le potenzialità.
Ora siamo ad una svolta, ad un momento delicato dalla stagione. Abbiamo due partite in casa, l’occasione propizia per rimettere le cose a posto in un calendario che ci ha visto giocare 9 volte fuori e 7 al “Piola”. Non sarà facile perché le due Pro stanno facendo decisamente bene. Non sarà facile perché gli impegni ravvicinati appiattiscono i valori, favoriscono le sorprese. Però l’occasione è davvero ghiotta per far vedere che ci siamo, per preparare al meglio un 2008 che dev’essere il “nostro” 2008…. Mercoledì giocoforza non potremo essere in molti allo stadio… Una ragione in più affinché i presenti gridino anche per chi soffrirà da lontano… Forza ragazzi, Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |