L'opinione di Massimo Barbero
domenica 24 febbraio 2008 - 20:57
Legnano-Novara 3-1
Oggi il Legnano ci ha dato una piccola-grande lezione. Intensità, velocità ed organizzazione sono state le armi che hanno permesso ai lilla di avere ragione (con merito) di un Novara francamente deludente. I nostri avversari davano la sensazione di essere sempre di più in campo. Pressavano, raddoppiavano, triplicavano. Non ci lasciavano tempo e spazio per impostare la gara a nostro piacimento. Attorno a Rubino avevano costruito una sorta di gabbia insormontabile. Ad ogni nostra esitazione erano pronti a rubar palla ed a ripartire in contropiede in maniera sempre pericolosa. Avremmo potuto cavarcela giocando con la stessa attenzione del secondo tempo di Lecco. Stavolta però avevamo contro un avversario molto meno prevedibile, capace di stanarci per poi infilarci in velocità. Già prima dello splendido 1-0 di Foglio avevamo rischiato grosso. Una volta in vantaggio, i lilla hanno avuto vita facile nell’imporci la loro legge (come avevano fatto 6 giorni prima a Verona). Il Novara ha avuto la possibilità di raddrizzare la gara soltanto nella mezzora a cavallo dei due tempi. In quel frangente abbiamo avuto le due-tre palle gol che ci avrebbero potuto permettere di pareggiare e magari di aprire un nuovo capitolo. Le abbiamo sprecate ed il Legnano è tornato a colpirci in maniera inesorabile in contropiede. Per il resto c’è poco da salvare. Abbiamo sofferto in difesa, siamo stati prevedibili in attacco. Le cose migliori le abbiamo fatte sulle palle inattive, ma stavolta non siamo stati precisi sottoporta. L’impegno non è mancato, fino alla fine, ma spesso giravamo a vuoto, come uno scalatore che parte alla carica, ma che non ha il passo giusto per affrontare la montagna. Purtroppo o per fortuna il calcio non è fatto di soli nomi… Guardando il curriculum dei 22 in campo oggi avremmo dovuto vincere 3-0… Ed invece Notaristefano ha plasmato nella maniera migliore un gruppo fatto da tanti ex Berretti e da qualche deluso dalla passata stagione nel Pavia. Gli stimoli e la fame di punti (e non solo) hanno trasformato in questi mesi il Legnano in un collettivo che come tale ha pochi eguali in categoria. Da parte azzurra c’è invece la sensazione che Bellotto sia ancora nella fase degli esperimenti. Che stia ancora cercando di conoscere a fondo le caratteristiche di giocatori con cui lavora da solo un mese. Questo spiegherebbe cambi, spostamenti, variazioni. Purtroppo quando si interviene in corsa il tempo è sempre tiranno. I primi risultati del nuovo tecnico sono arrivati soprattutto grazie alla reazione nervosa che c’è stata nel dopo Terni. Sul gioco e sugli equilibri c’è purtroppo ancora molto da lavorare. L’avevo scritto anche nel dopo Manfredonia. La sosta sarà utile in questo senso, ma non è giusto attendersi miracoli in poche settimane. L’importante è mantenere alta la tensione. A 6 punti dai play off e con ancora un buon margine dai play out c’è il rischio di mollare mentalmente. Sarebbe pericolosissimo. Non lo merita una dirigenza che ha investito molto, anche a gennaio. Non lo merita una tifoseria che oggi era tornata ad accendersi. L’esempio dell’anno passato deve insegnarci qualcosa. Dal punto di vista della classifica, abbiamo corso il rischio di sciupare in extremis una stagione che fino alla gara prepasquale con l’Ivrea era stata comunque positiva (ed a tratti molto positiva). Dal punto di vista ambientale, i veleni e le polemiche di quel brutto finale si sono trascinati fino all’inizio di questa stagione, creando un clima di diffidenza (non sempre giustificata) che non ci ha fatto bene… Comunque sia dobbiamo finire nel migliore dei modi. E per farlo dobbiamo dare sempre il massimo perché nessuno ci regalerà nulla. Non di certo le forti Monza, Venezia, Cremonese, Foggia e Sassuolo che verranno al “Piola”. Ma nemmeno Paganese, Cavese, Pro Sesto e Verona che affronteremo in trasferta, alcune di queste in match che già si annunciano molto caldi. L’appello va a Borgo e Bellotto affinché sappiamo tenere sulla corda un gruppo che non può permettersi di mollare nemmeno per un istante… Con tutti i punti persi per strada… con una vittoria a Legnano… oggi saremmo a tre punti dai play off… Mannaggia… Ma non si può vivere di rimpianti… L’unica cosa da fare è non mollare… Forza Novara sempre! Ps: Chiudo con un grosso in bocca al lupo a Roberto Chiappara. Forza Roberto, ci vuol altro per metterti kappao. Ti aspettiamo presto in campo!
Massimo Barbero |