L'opinione di Massimo Barbero
martedì 23 dicembre 2008 - 10:23
Novara-Cremonese 1-1
In questa notte di nebbia e cuore c’è tutto il nostro modo di vivere ed amare il Novara Calcio. Le altre squadre, almeno nella sera del loro Centenario, troverebbero puntualmente il cielo stellato e tutte le condizioni favorevoli che ognuno sogna per un’occasione ideale… Per noi invece si è scomodata la nebbia (per la prima volta nell’intero inverno) ed un arbitro evidentemente… condizionato dalla scarsa visibilità… E’ stata una lunga rincorsa. Contro il fato, gli episodi e le decisioni avverse. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta a riprenderci almeno un po’ di quello che ci stava ingiustamente sfuggendo. I 14 in campo in 90, drammatici, minuti ci hanno fatto rivivere in pillole i nostri 100 anni di storia. Ci sono stati momenti di grande calcio e periodi di sofferenza. Ma anche nella nebbia più fitta, alla fine il cuore azzurro emerge sempre, prepotente.
Non vi annoierò con disquisizioni tecnico-tattiche. Dalla tribuna ho soltanto immaginato la partita. Ho intravisto (in 11 contro 11) un buonissimo Novara che ha creato almeno sei-sette occasioni importanti contro una Cremonese che si è limitata a difendere il “golletto”. In inferiorità numerica è diventato tutto più difficile. Ma i grigiorossi si sono accontentati di proteggere l’1-0 (vedi ingresso di Argilli) senza nemmeno provare ad abbozzare un contropiede. Ad un quarto d’ora dalla fine ho detto per radio che se qualcuno degli dei del calcio… stava indirizzando il proprio sguardo dalle parti del “Piola”.. una partita del genere non sarebbe potuta finire con la vittoria degli ospiti… Alla fine, per fortuna, sono stato ascoltato…
Mi fa molto piacere che a segnare lo splendido gol “liberazione” sia stato Mavillo Gheller, un giocatore talvolta “beccato” in maniera eccessiva, un guerriero che non molla mai, un difensore che sa ricoprire in maniera efficace più ruoli, un ragazzo simpatico e sorridente che si è inserito appieno in gruppo splendido. Mi è tornata alla mente una domenica del 96… stavamo perdendo in casa contro il Treviso… sull’ultimo calcio d’angolo era salito in area avversaria anche Bini per il pallone della disperazione… ed invece nella mischia era arrivata la “zuccata” decisiva di Mavillo… Ieri in tribuna ho esultato come allora in curva, letteralmente impazzito di gioia.
Rubo un altro fotogramma che mi è rimasto impresso in questa notte da battaglia. Mancavano quindici minuti alla fine, eravamo sbilanciati in avanti, avevamo perso palla, la Cremonese stava ripartendo… ho scritto stava perché Brizzi si è gettato ad inseguire il giocatore che stava impostando il contropiede, gli ha soffiato la sfera di forza, ha guadagnato un fallo sulla tre-quarti. In questo recupero c’è tutto il cuore di un Novara che non ha soltanto undici titolari.
Lo stesso cuore che ha messo la gente sugli spalti. La nebbia ha allontanato un po’ di pubblico. Quelli che erano al “Piola” però hanno davvero l’azzurro nel sangue… ed hanno tifato anche per chi era a casa, al calduccio, in pantofole.
E’ il momento degli auguri di buone feste. Spero sia un Buon Natale anche per i due eroi sfortunati di ieri sera. Il primo pensiero è per Bertani: non prendertela, Cristian, l’abbiamo aggiustata lo stesso! Il più grosso in bocca al lupo va ovviamente a Porcari: Forza “Pippo”, ti aspettiamo presto in campo! Passata l’adrenalina di una serata unica… possiamo goderci il primo Natale in zona play off… Buone feste a tutti! Nel 2009 ci attendono altre grandi battaglie sportive, Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |