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L'editoriale Azzurro
lunedė 31 gennaio 2022 - 08:17
Asti-Novara vista da Massimo Barbero
Le paure sono fugate, abbiamo ritrovato un Novara molto simile a quello che avevamo lasciato prima della sosta natalizia. Forse non un Novara sontuoso e spettacolare come quello che aveva travolto il Chieri più di quanto dicesse il 4-2 finale, ma un Novara concreto e determinato, capace di stendere l’Asti con una lunga serie di palle gol create.
Contate gli interventi di Brustolin prima e dopo le due reti segnate: non arriverete lontani da una decina di parate che l’estremo difensore dell’Asti ha dovuto compiere per salvare la propria porta dalla pioggia opportunità create dagli azzurri. Per contro Desjardins ha dovuto sfoderare un solo intervento (determinante) sulla conclusione di Piana liberato da un eccesso di confidenza di Bonaccorsi.
Nel complesso credo che i nostri centrali abbiano giocato bene limitando al minimo i rischi di fronte all’incidere dei padroni di casa. Bonaccorsi ha dimostrato di poter sostituire degnamente Bergamelli nel ruolo di centrale di difesa come aveva fatto anche nel secondo tempo della gara con il Chieri prima di Natale. Agostinone è sempre una garanzia: dove lo metti sta e fa sempre la sua figura. Amoabeng è in crescita di condizione e di personalità. In mezzo al campo Paglino ha fatto il suo sulla fascia risultando più brillante di Di Masi oggi meno intraprendente del solito. In mezzo Di Munno ha lavorato un’infinità di palloni, Vaccari si è presentato in maniera pericolosa in zona gol. Davanti Pablo ha fallito un calcio di rigore, ma si è sempre proposto in maniera pericolosa. Alfiero è sembrato in crescita rispetto alle prestazioni di dicembre e si è mosso decisamente bene. Vuthaj è sempre Vuthaj… ogni volta pensi… oggi non è in giornata ed ogni volta lui ti sveglia con una giocata d’autore, un tiro rabbioso. Giocate che fanno d’antipasto all’immancabile gol che indirizza le partite. E questa squadra ha margini di miglioramento incredibili. Basti pensare che oggi Marchionni ha lasciato fuori sei undicesimi (Bergamelli, Vimercati, Tentoni, Capano, Pereira e Laaribi) di coloro che avevano giocato nel trionfale impegno infrasettimanale con il Chieri. E’ il segnale che non c’è un solo Novara. Abbiamo più formazioni intercambiabili ed in grado di alternarsi in campo in questo mese nel quale giocheremo ogni tre giorni. Marchionni dovrà essere bravo a tenere tutti sulla corda ed a scegliere di volta in volta chi dimostrerà più fame e voglia di andare in campo.
Recuperi, anticipi e posticipi hanno un eletto un anti Novara: è il Varese capace di rovinarci il sabato pomeriggio con quel gol al novantesimo alla Lavagnese (ma noi abbiamo rovinato loro la domenica con il successo di Asti). Domenica al Franco Ossola ci giocheremo una bella fetta di campionato in una sfida da sei punti. Ma adesso dobbiamo pensare al Borgosesia per evitare di scivolare sulla classica buccia di banana. Abbiamo ancora negli occhi la gara d’andata: le occasioni fallite nella parte iniziale di gara che si sono trasformate in rischi subiti una volta che siamo rimasti in doppia superiorità numerica. Dovremo dimostrare di essere un’altra squadra rispetto a quella che a settembre stava muovendo i primi passi in campionato tra mille incognite.
Al proposito voglio rivolgere un ringraziamento alla società per aver scelto di posticipare la gara alle 18 per attirare almeno una parte di coloro che lavorano durante il pomeriggio. Nel contempo una nota di demerito vada a coloro che con una serie di proibizioni hanno scoraggiato i “Nuares” nel momento più caldo della stagione. Esiste un solo modo per rimediare all’assenza dei ragazzi della curva: raddoppiare il sostegno negli altri settori, far sentire da ogni parte dello stadio il nostro “Novara-Novara” ad una squadra che ha bisogno anche dell’incitamento del pubblico.
E’ un momento fondamentale della stagione. In questi sette giorni ci giochiamo una bella fetta di campionato. Bisogna raddoppiare gli sforzi perché un momento del genere non ritorna. E’ di basilare importanza presentarsi a Varese con il bottino di 8 punti di vantaggio intatto per mettere addosso sulla squadra di Ezio Rossi tutta la pressione del mondo. Battiamo il Borgosesia per non avere rimpianti di sorta ed andiamo a giocarci sereni il nostro campionato al “Franco Ossola” dove abbiamo un conto in sospeso che risale alla sera dello show di Pavoletti, quasi 8 anni fa….
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |
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