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L'editoriale Azzurro
lunedė 14 febbraio 2022 - 09:05
Novara-Imperia vista da Massimo Barbero
L’amico Paolo Molina mi suggerisce che almeno dal dopoguerra in poi non abbiamo mai vinto 8 partite consecutive… Al di là della categoria di appartenenza si tratta di un bel primato che rafforza quanto Marchionni ed i suoi uomini stanno facendo vedere. Si sapeva che la partita con l’Imperia sarebbe stata difficile per più ragioni. Innanzitutto per quella sorta di inconscio appagamento che la vittoria di Varese ci aveva lasciato e che nemmeno il discusso successo dei biancorossi a Gozzano era riuscito a cancellare. Poi per il valore di una avversaria rilanciata da un tecnico come Soda che almeno in categoria è una certezza. Infine per quella paura di ritorsioni arbitrali che ci portavamo dietro e che l’operato dell’ottimo Agostoni di Milano ha scongiurato. Non è stato semplice avere la meglio sui nerazzurri, ma devo dire che ai punti la vittoria è meritata. D’accordo, l’Imperia ha colpito un palo clamoroso su punizione sull’1-1 ad una decina di minuti dal termine, ma prima e dopo abbiamo avuto il quasi monopolio delle palle gol.
Pronti via la partita è cominciata come l’avevamo immaginata: con il Novara a fare gioco e con l’Imperia a difendersi. Non saranno state vere e proprie barricate quelle di Soda, ma un’ordinata difesa si. Non avevamo immaginato tutte le scelte di Marchionni. Passi per il turnover in avanti a cui ormai siamo abituati, ma il turnover in porta è qualcosa di molto pericoloso. Chi gioca tra i pali deve avere la quasi certezza di essere l’incontrastato padrone della propria porta. La scelta di rinunciare a Desjardins che aveva fatto molto bene da quando ha esordito in azzurro è parsa difficilmente comprensibile. La squadra ne ha risentito in termini di concentrazione difensiva e cattiveria agonistica. E’ come se di colpo fosse venuto meno il leader che aveva guidato la retroguardia nelle ultime settimane e sono ricominciate le paure di ottobre e novembre.
Non sullo 0-0 perché in quella fase il Novara è stato padrone assoluto del gioco portandosi al tiro dal limite in qualche occasione. Vorrei rivedere il gol di Pereira perché ho qualche dubbio sulla posizione del brasiliano sulla respinta del portiere. A sbloccare il risultato in una domenica del genere non poteva che essere il giocatore con la maglia numero 5, come se quel gol fosse stato segnato da un cielo più azzurro del solito. La magia puntuale mi è stata sottolineata dall’amico Attilio Mercalli, uno che con il “Nini” ha diviso gli allenamenti del giovedì.
Sull’1-0 ci siamo rilassati troppo presto, come se la partita fosse in cassaforte. Raspa è stato bravo a sventare un primo tentativo di Cassata, ma nulla ha potuto sulla deviazione da distanza ravvicinata del numero 11.
Sull’1-1 ad inizio ripresa abbiamo giocato la fase migliore della nostra partita. Un quarto d’ora a gran ritmo nel quale abbiamo creato diverse occasioni per passare in vantaggio. Sull’1-1 con meno di mezzora davanti da giocare Marchionni ha tentato il tutto per tutto con l’ingresso di Gonzalez ed Alfiero. La mossa ci ha reso più forti davanti, ma anche più prevedibili tanto che il nostro allenatore è stato costretto ad operare altri cambi con gli ingressi di Vaccari, Di Masi e Gyimah. L’inserimento di Manlio è stato quello decisivo perché è stato lui a trovare Vuthaj in piena area di rigore per la rete del nostro secondo vantaggio. Sul 2-1 la partita era ormai in cassaforte perché l’Imperia ha deciso di sfidare in una gara di nervi persa in partenza il direttore di gara. Buon per noi perché se l’avessero giocata fino alla fine avrebbero avuto altre chances di metterci in difficoltà come avevano fatto poco prima in occasione del palo colpito su punizione.
Tra i migliori indico “San Nini” Bonaccorsi, un Amoabeng che non delude mai nei contrasti, un Paglino che ha spinto a mille, un Pereira che sa essere sempre pericoloso. Le vittorie di Varese e Sanremese in un turno difficile per loro ci insegnano che la strada verso la vittoria è ancora molto lunga ed irta di difficoltà. Da Bra in poi ogni partita sarà una battaglia come lo è stata questa con l’Imperia. Andiamo avanti a testa bassa continuando a fare la cosa che adesso ci riesce più naturale… I conti li faremo più avanti.. per adesso gambe e testa e tanto cuore… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |
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