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L'editoriale Azzurro
domenica 04 settembre 2022 - 15:38
Novara-Renate vista da Massimo Barbero
L’adrenalina da tre punti ha letteralmente trasformato una squadra che nelle amichevoli si era mossa a passo lento e prevedibile. Non basta una mossa tattica (Galuppini e Gonzalez trequartisti) per spiegare un cambio di marcia tanto netto. Se avessi la presunzione di credere che a Novarello leggono il mio editoriale mi verrebbe da dire che hanno voluto farmi rimangiare quello che avevo scritto la settimana scorsa. La realtà è evidentemente che questa squadra ha grosse caratteristiche temperamentali e l’ha dimostrato nella prima occasione da tre punti.
“Vinciamo 2-1 come contro la Torres” ho detto a Danny Faranna nel corso del primo tempo. Malgrado fossimo sotto vedevo un giropalla, una determinazione negli affondi che nelle passate settimane era difficile da immaginare. L’unico rovescio della medaglia è la solidità difensiva che nei primi 45 minuti non è stata quelle delle precedenti partite (quando avevamo affrontato avversari inferiori rispetto al Renate). Oltre al gol di Marano abbiamo rischiato in altre occasioni. Bene Carillo sempre attento e dotato del senso della posizione. Meno sicuro Benalouane che in qualche circostanza si è fatto sorprendere dagli attaccanti nerazzurri. Discreta la prova di Ciancio che evidentemente è più un centrale che un terzino di spinta. Calcagni ha fatto molto bene come cursore mentre Urso ha spinto molto, ma è stato lacunoso al momento di andare al cross.
In mezzo al campo Ranieri ha fatto girare bene la squadra mentre Rocca è stato decisivo nei contrasti e pericoloso negli inserimenti come spesso gli capita. Davanti le note dolenti del primo tempo. Bortolussi ha girato spesso a vuoto mentre Galuppini non si è proprio visto se non nella battuta di qualche calcio piazzato. Le note liete sono venute da Gonzalez che si è messo alle spalle un precampionato non esaltante risultando l’uomo più pericoloso del tridente. Dal suo sinistro nasceva sempre qualcosa di insidioso. Mai la giocata banale o scontata, facile preda dei difensori avversari. Evidentemente il Renate porta bene a Pablo che nei play off del 2020 aveva rifilato una doppietta alle “pantere”.
Tutt’altra musica nella ripresa. Cevoli ha avvicinato Gonzalez e Galuppini creando un vero e proprio tridente. Bortolussi ne ha beneficiato subito con un paio di palle gol fallite dal nostro attaccante. Il Renate si è allungato molto lasciando spazio alle nostre ripartenze che sono state fatali. Sin dalle battute iniziali abbiamo avuto occasioni in serie. Benalouane ha segnato in mischia il gol del pareggio che allontanato gli spettri di una sconfitta che a quel punto avrebbe avuto il sapore della beffa. Rocca, Ranieri e Calcagni sono stati devastanti nei contrasti. Rocca ha fallito un gol face to face che avrebbe potuto darci subito il sorpasso. Bortolussi ha mancato subito una ghiotta opportunità a tu per tu con Drago che gli è uscito bene incontro.
I cambi di Cevoli hanno dato la svolta alla gara. Goncalves ha spinto più di Urso anche se è stato meno preciso nei cross. Ma la vera svolta l’hanno data Peli e Buric che hanno ribaltato i rapporti di forza là davanti. L’ex del Como si è messo a saltare con disarmante facilità Colombini. L’ex del Legnago ha aggiunto centimetri e potenza al nostro attacco. Con una boa come Buric Gonzalez e Galuppini hanno avuto vita facile per i loro inserimenti. Il gol del 2-1 è da applausi: Pablo ha fatto il numero, Buric ha fatto la sponda per Peli che è stato straordinario nel dar palla a Galuppini. Una volta in vantaggio abbiamo rischiato in una sola occasione, ma prendere gol in quel caso avrebbe fatto malissimo perché l’azione era viziata da un evidente fallo su Peli. L’ex del Como ha fatto anche l’assist a Tavernelli che si è subito levato i panni di attaccante che non va mai a segno realizzando la rete del 3-1 con una gran elevazione.
Ora vien da chiedersi dove metteremo Masini in una squadra siffatta. Problemi di Cevoli che in due sole settimane di lavoro ci ha già fatto vedere una gran partita come ne avevamo viste pochine l’anno passato. Con il Vicenza che batte 6-1 l’allenatore della Sanremese vien da credere che questo campionato abbia già il suo padrone. Troppo presto! Viviamo alla giornata e tra qualche settimana faremo i conti. Per adesso pensiamo alla trasferta di Mantova che ci riporta alla mente un memorabile gol di Evacuo dopo un altrettanto memorabile rigore fallito da Corazza. Non vedo l’ora che sia sabato…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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