I precedenti tra Triestina e Novara
giovedė 12 gennaio 2023 - 16:30
in vista del prossimo match
La Serie C ritorna in campo per la ventiduesima giornata nonché terza di ritorno. La Triestina ospita gli azzurri di Mister Semioli nella sfida che vedrà opposte le due squadre al Nereo Rocco, in quello che si preannuncia come uno scontro tra due squadre che devono ritornare a vincere per dare una scossa alle proprie classifiche.
I PRECEDENTI
Tanti, ben 49, giocati in tutte le categorie del calcio professionistico. L’ultimo incrocio risale al 2011, quando gli alabardati vennero fermati dagli azzurri sul punteggio di 1 a 1( al gol di Lunardini rispose la rete di Simone Motta).
Il primo incontro risale al 1929, quando in Divisione Nazionale, la Triestina vince per 1 a 0 grazie alla rete di Ostroman. Nei successivi incontri saranno 18 le vittorie degli alabardati, la più recente è quella dell’aprile 2001 quando Parisi, Gubelini e Borriello regolano la squadra allenata da Civeriati, in gol con Gay allo scadere. Per quanto riguarda le 15 vittorie azzurre, l’ultima risale all’agosto 2010 quando il 2-0, firmato Gonzalez-Bertani, regola la truppa di Iaconi dando poi il via alla trionfale cavalcata degli azzurri che culmina con la promozione in massima Serie. I pareggi sono 16, l’ultimo coincide con quello del 13 settembre scorso sempre al Piola. La statistica al Nereo Rocco vede l’ago della bilancia pendere pesantemente dalla parte della Triestina che si è imposta in 13 occasioni sulle 23 totali, 9 pareggi e una sola vittoria azzurra: quella del 1936 per 1-4.
STATO DI FORMA
Ultimo posto in classifica, un attacco che non segna, e ora anche il giallo societario: una conferenza stampa annunciata da parte del presidente Giacomini ma annullata vista la bollente situazione con i tifosi. La Triestina è sull’orlo del baratro: il ritorno sulla panchina di Pavanel, nonostante la buona volontà del tecnico, ha portato a risultati disastrosi: otto punti in 14 incontri, con due vittorie, altrettanti pareggi e ben dieci sconfitte. I giocatori, come i tifosi, sono sfiduciati e il mantenimento della C sembra per ora utopia. L’Unione riparte con il secondo impegno consecutivo per rialzare la testa dopo lo shock della sconfitta contro l’Arzignano. Lo stato di salute degli alabardati viaggia su due binari distinti. Le faccende di campo, che al netto dell’ultimo posto in classifica vedono un’Unione dalla ritrovata identità in campo e capace, nell’ultimo mese pre-sosta, di fornire delle prestazioni di spessore anche contro avversarie di assoluto valore come FeralpiSalò e Pordenone senza però portare a casa il risultato sperato.
PROBABILE FORMAZIONE
Le scelte di formazione per Massimo Pavanel, tra infortuni e squalifiche, sono ancora una volta obbligate nonostante il mercato sia cominciato con gli acquisti di Malomo e Germano, che faranno sicuramente parte dell’undici titolare contro gli azzurri. Il primo sarà in campo dal primo minuto come centrale di difesa vicino a capitan Ciofani, in una difesa a quattro completata dai due terzini Ghislandi e Rocchetti. L’ex Padova farà invece parte del terzetto di centrocampo al fianco di Gori e Crimi. In avanti Felici, che rientra da una pesante influenza si candida a una maglia da titolare. Non dovesse farcela, si andrebbe verso il terzetto visto nelle ultime settimane con Minesso alle spalle del tandem Ganz–Adorante.
TRIESTINA (4-3-1-2): Mastrantonio; Ghislandi, Malomo, Ciofani, Rocchetti; Crimi, Gori, Germano; Felici/Minesso; Ganz, Adorante. All: Pavanel.
Alessio Farinelli |