L'editoriale Azzurro
domenica 30 aprile 2023 - 16:01
a cura di Massimo Barbero
Era fin troppo scontato che i play off non sarebbero partiti per tempo. Troppo calda la patata bollente Siena per correre il rischio di far iniziare degli spareggi destinati ad interrompersi alla prossima penalizzazione dei bianconeri.
Faccio i complimenti a mister Banchieri (con tanto di doverosi scongiuri) per una salvezza ottenuta con un pizzico di fortuna, ma grazie soprattutto alla sua straordinaria caparbietà. Ha saputo motivare i suoi in una partita apparentemente inutile come quella con la Carrarese ed è stato premiato (per il momento premiato… con la giustizia sportiva non si sa mai…) con una salvezza a tavolino che all’Alessandria è sfuggita per il gol preso nei minuti finali con il Cesena.
Ecco dobbiamo ritrovare un po' di quello sfrontato coraggio dell’estate 2020 per provare a giocare dei play off controvento. Se dovessimo battere la Virtus Verona ci toccherebbe probabilmente la Pro Sesto. Due avversarie più forti di noi (la classifica non mente) ma comunque alla portata del Novara che ha vinto a Mantova, Vercelli, Padova, Verona e Vicenza. Se dovessimo arrivare alla fase nazionale nessun traguardo sarebbe precluso perché giocheremmo gare di andata e ritorno nelle quali tutto può succedere.
Sono rimasto colpito dalle parole di Marchionni che ha accusato piazza ed ambiente di scarso entusiasmo per la fresca conquista dei play off. Ma è stato (anche) lui ad innescare questa spirale negativa con l’intervista rilasciata in diretta radio dopo la sconfitta di Trento. Parevano frasi di resa simili a quelle pronunciate da Sannino dopo la sconfitta di Pisa 2019.
Sono contento invece di aver sentito un mister carico e motivato nelle parole pronunciate nella chiacchierata che è stata riportata dai giornali (ed in parte dal nostro sito).
Bisogna crederci perché i play off riservano sempre delle sorprese. E abbiamo imparato che questo Novara è capace di qualsiasi impresa come del suo contrario. La squadra che ha asfaltato il Pordenone circa un mese e mezzo fa sarebbe capace di mettere in difficoltà qualunque avversario negli spareggi promozione.
Ho rivisto Paolo Morganti a Novarello (era lì a veder giocare il figlio) e mi sono emozionato nel ricordare quanti play out e play off abbiamo vinto con il “soldatino azzurro” in campo. Voghera, Imperia, Fiorenzuola, Sudtirol e Como sono tappe che non dimenticheremo perché ci rimandano a partite giocate con il cuore ancor prima che con la tecnica.
Sarà Gavagnin-Nocini o Bentegodi? Sinceramente poco importa. Io credo sia inutile aprire le porte di un grande stadio per una partita giocata in un giorno infrasettimanale tra l’altro già scandito da un grande appuntamento europeo (Juve-Siviglia di Europa League). Piuttosto nel calendario snocciolato dalla Lega Pro ho visto troppe gare programmate di giovedì, lunedì e mercoledì come se a chi organizza questi spareggi promozione importasse poco della presenza del pubblico sugli spalti.
Per Pablo sarà la sesta apparizione in play off giocati con la maglia del Novara. Col Padova, a Bari ed a Meda è stato decisivo. Mi auguro lo sia ancora e soprattutto che con il suo esempio sappia portare un po' di cuore azzurro ad una squadra che ha bisogno soprattutto di ritrovare un po’ d’identità. Ci mancherà Vuthaj e la sua voglia di vincere. Non a caso dal suo ritorno abbiamo recuperato un po' di determinazione smarrita ed un pizzico dello spirito che l’anno scorso di questi tempi ci faceva spellare le mani.
E’ già passato un anno dall’euforia vissuta a Gozzano quando appariva tutto bello ed incoraggiante anche in prospettiva. Il sogno non può essere già finito. Sono convinto che questi play off faranno ritrovare al presidente Ferranti un po' di quella passione che il campionato gli ha raffreddato. Per adesso ringraziamolo di una cosa. Per una volta siamo lontani dai tribunali sportivi e dai ricorsi che nell’ultima era De Salvo rappresentavano il pane quotidiano. E’ già qualcosa che ci permette di vedere le nostre maglie azzurre brillare di luce propria…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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