L'editoriale Azzurro
domenica 18 giugno 2023 - 08:46
Il punto di Massimo Barbero del 18.06.2023
Sono curioso di vedere in panchina Daniele Buzzegoli. Sono convinto sia l’uomo giusto per ridare un’anima ad una squadra che nello scorso campionato (dopo un illusorio inizio) pareva soprattutto una fredda scatola vuota.
Ho seguito alcuni scampoli delle partite di play out del San Donato Tavarnelle e non me la sento di sbilanciarmi in giudizi tecnici. L’Alessandria era probabilmente superiore alla compagine toscana ed ha ipotecato la salvezza nel match d’andata giocato a Montevarchi.
Al ritorno c’è stato da soffrire per i grigi prima del gol di Speranza.Ma sono convinto che quest’esperienza sia servita molto a “Buba” per fare un po’ della cosiddetta “gavetta”.
Quest’anno la musica sarà diversa. Avrà la possibilità di gestire la preparazione, di scegliere sin dal ritiro quei 3-4 giocatori di esperienza a cui affidarsi, di dare un volto tattico alla squadra sin da agosto senza la necessità di rincorrere gli avversari che toglie sempre qualcosa in termini di lucidità.
Inutile spendere parole su quello che rappresenta “Buba” per la storia recente del Novara. Tutto lo adoriamo dal punto di vista umano e calcistico. Ricordo gli applausi scroscianti che gli ha riservato il “Piola” quand’è tornato da avversario con la maglia del Benevento e dell’Ascoli (uscendone vincitore con un suo gran gol).
Ricordo la dignità con cui ha vissuto l’ultimo ritiro, quello più triste, quello dei ricorsi infiniti dell’era Pavanati.
Non c’è dubbio, il presidente Ferranti sta muovendosi bene. Ha scelto un direttore sportivo che ha scelto un allenatore dal cuore azzurro proprio come auspicavamo a metà maggio quando il futuro prossimo del Novara Fc era ancora costellato da tante nubi. Ora Di Battista dovrà essere bravo nel decidere insieme a Buzzegoli gli uomini da confermare tra i 15 (o 14) giocatori ancora sotto contratto. Da questa base dipende gran parte dell’esito della prossima stagione azzurra.
Ricordo la metamorfosi dei vari Bianchi, Sbraga, Peralta dopo la prima stagione in azzurro. Era bastato impostare un nuovo ciclo, con una nuova guida tecnica per restituire loro motivazioni e voglia di vincere.Un allenatore può contare molto nella costruzione e nel rendimento di una squadra di serie C.
Prendete Luciano Foschi… ma vi rendete conto che lavoro ha fatto alla guida di un Lecco non certo ricco di fenomeni, ma che oggi (scrivo di sabato sera) è meritatamente ad un passo da un’impresa clamorosa? Mi chiedo se “Bellodilecco” verrà a trovarci sul “muro” questa sera se succederà… quello che a Foggia si augurano tutti che non succeda…
Mi ricordo la gioia provata per un pari prepasquale in quel del “Rigamonti-Ceppi” per un 1-1 che aveva tutto il sapore di serie B anticipata. La ruota gira e (forse) adesso tocca a loro godere.
Seguo con interesse anche le vicende del Brescia per capire se Cellino centrerà l’impresa di un improbabile ripescaggio o se dovrà accontentarsi di ripartire da quella serie C che (non me ne vogliano i tifosi delle rondinelle) la sua squadra ha meritato sul campo. Il triste congedo dalla categoria del Pordenone ci fa capire quanto sia difficile restare a galla nella terza serie soprattutto dopo aver conosciuto l'ebbrezza (ed i milioni) delle serie superiori. Mi spiace per Franz e per la tanta gente simpatica che ho conosciuto nelle trasferte in terra friulana...
Forza ragazzi, ci siamo passati anche noi... di solito in questi casi si risale con molta più energia di prima.
Sposo la tesi di Danny Faranna... mi auguro di vedere un precampionato fatto in casa con tante amichevoli giocate sui campi delle squadre del territorio... A pochi chilometri da Novara abbiamo tante realtà meritevoli che ci ospiterebbero molto volentieri...
Mancano un paio di settimane all'inizio del calciomercato... un mese circa all'inizio del ritiro... vogliamo tornare ad emozionarci con il magico colore delle maglie azzurre...
Benvenuto Di Battista, Bentornato Buba... Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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