... E bravo a Tesser lo diciamo o no?
lunedì 09 novembre 2009 - 23:53
di Thomas Gianotti
Quando cominciarono a girare le prime indiscrezioni su chi dovesse prendere il posto di Notaristefano, non avevo preso con troppo entusiasmo la candidatura di Attilio Tesser, mi spaventava il dover ripartire di nuovo da zero, l'aver per forza dovuto stravolgere il parco giocatori e mi preoccupavano le ultime annate non troppo felici di Tesser. Paura di cambiare?Forse era piu' il timore e la consapevolezza che nonostante servisse un rinnovamento radicale, non c'era nessuna certezza di raggiungere i risultati attuali, mi preoccupava molto il dover amalgamare velocemente un gruppo di giocatori certamente di spessore importante, che doveva diventare una squadra in fretta e con la stessa fretta avrebbe dovuto vincere e convincere, ormai la pazienza mia e di quasi tutta la tifoseria si era trasformata in rassegnazione, cattiva compagnia per ogni tifoso. Prima fu Sensibile, a margine di un'intervista, ad invitarmi ad avere fiducia e di avere solo un pizzico di pazienza, giusto quella necessaria per poter permettere a questa "pianta" di dare i propri "frutti". Pasquale Sensibile non si sbagliava. Poi parlai proprio con Tesser, uomo di poche parole, consapevole di giocarsi molto proprio a Novara, ma con le idee chiare, poco spazio alla lingua e molto molto al lavoro, sudore, applicazione e tenacia. Non ha speso tempo e fiato per farsi accettare o per farci capire le sue scelte, lo ha fatto con il mezzo migliore, i risultati. Motta impiegato in una posizione inedita per noi aveva sollevato piu' di una perplessita', beh...gli otto gol di Simone e le sue prestazioni sono la risposta piu' secca ad ogni dubbio. Anche la scelta di schierare Rigoni in quella zona di campo si sta rivelando mossa azzeccatissima, come l'aver difeso ed elogiato Coubronne in avvio di stagione trovano ora importanti conferme,il francesino sta bruciando le tappe domenica dopo domenica. Gonzalez, che entrando a gara in corso sa spaccare le difese, Rubino che si sacrifica e fa a spallate con due avversari alla volta, Bertani e gli altri attaccanti pronti a sfruttare il lavoro del capitano, la solidita' di Ludi e Lisuzzo. E qui mi fermo, ma gli elogi vanno estesi a tutta la rosa. Proprio i giocatori parlano di Tesser come di un professionista serio, di un martello che per tutta la settimana lavora come un matto sul campo, senza lasciare nulla al caso, curando ogni dettaglio. Va elogiato Tesser oltretutto per esser stato capace, insieme a Sensibile, di far sentire tutti importanti, di non far perdere il sorriso e l'entusiasmo neppure a chi la domenica deve accomodarsi in tribuna, tutti coinvolti in questo progetto che sta velocemente prendendo forma. Parlavamo prima di risposte concrete, quasi sempre sono quelle del campo che restano, quest'anno non ci si e' mai appellati alla sfortuna, non ho sentito nessuno lamentare un arbitraggio, un gol di mano o il campo pesante come ieri ad esempio e sapete perche'? Perche' questa squadra e' decisamente piu' forte degli episodi a sfavore e anche perche' non ha paura di osare, mantendo i piedi saldi a terra ovviamente ma domenica dopo domenica convincendo sempre piu'. E che dire di Nicola Ventola? Quando ci fu' l'annuncio ufficiale dell'ingaggio di Simone Motta, 32 anni strappato al Cesena, venne accolto con entusiasmo straripante e ora mi chiedo come mai Ventola, 31 anni, in perfette condizioni fisiche debba venir accolto con scetticismo e come se fosse venuto a Novara in vacanza? Non e' pretestuoso e scorretto farlo? Sono comunque pochissimi quelli che hanno trovato modo di storcere il naso. Per fortuna e con merito ieri Nicola ha fatto vedere di esserci e di poter sicuramente dire la sua e di poter incidere pesantemente nel futuro di questa squadra. Se ha scelto Novara e non altre piazze piu' importanti deve esser motivo di orgoglio e di vanto per tutti noi. Le prossime quattro gare ci diranno molto, sono certo che faremo bene. Siamo il Novara, ora finalmente sono gli altri che devono preoccuparsi di noi!
Thomas Gianotti |