L'editoriale Azzurro
mercoledė 14 febbraio 2024 - 11:15
Novara-Pro Sesto vista da Massimo Barbero
Dopo lo 0-3 col Padova nemmeno il più inguaribile degli ottimisti avrebbe immaginato di fare 9 punti nelle successive 3 partite, senza incassare nemmeno una rete. Ce l’abbiamo fatta ed il grande merito va a mister Gattuso che è riuscito a plasmare a tempo di record giocatori vecchi e nuovi, assemblando una squadra che adesso ha una sua identità ed una personalità che cresce di settimana in settimana.
Era difficile pensare di ripetere 72 ore dopo la bella prova offerta con la Virtus Verona. Invece la squadra l’ha portata a termine, senza alcun cedimento sul piano fisico. Anzi crescendo con il passare dei minuti dopo un inizio che ci aveva messo qualche brivido. Non battevamo la Pro Sesto da tempo immemorabile ed era ora di sfatare anche questo tabù. L’abbiamo fatto nella circostanza più importante. In uno scontro diretto nel quale i punti valevano doppio nella corsa salvezza. Ci siamo presi una rivincita anche su Paci (ex che ha lasciato buoni ricordi da calciatore azzurro) che l’anno scorso di questi tempi era venuto a vincere al “Piola” da allenatore della Pro Vercelli.
Oggi è difficile trovare qualcosa di originale da scrivere perché dovremmo ripetere, pari pari, gli elogi spesi in occasione della gara casalinga con la Virtus Verona. Come sabato siamo attenti a mantenere gli equilibri, ma determinati nel cercare il gol dal primo all’ultimo minuto. Ricordo nel primo tempo almeno tre-quattro situazioni pericolose create dai nostri giocatori. La pressione azzurra è cresciuta nella ripresa quando la spinta di Boccia ci ha garantito una freccia in più da spendere sulla corsia di destra. Nemmeno il cartellino giallo rimediato subito ha frenato il giocatore del Cagliari. Il suo inserimento ha permesso a Kerrigan maggiore libertà e non a caso l’irlandese ha confezionato l’azione che ha portato al gol di Calcagni.
Sull’1-0 abbiamo sofferto pochissimo. Paci ha effettuato presto i 5 cambi nel tentativo di sorprenderci con la freschezza di chi entrava dalla panchina, ma le sue mosse non hanno dato i frutti sperati. Il doppio giallo rimediato da Toninelli ha reso ancor più difficile la rimonta per la squadra ospite. Tra i meriti di Gattuso spicca quello di aver recuperato per la causa giocatori che sembravano vittima di una pericolosa involuzione dopo l’illusorio inizio della passata stagione. Penso in particolare a Ranieri che è tornato il regista che faceva la differenza nella prima era Cevoli. Due altri elementi che sono partiti sottotono ad inizio campionato (perché di fatto hanno saltato le amichevoli) e che adesso fanno la differenza sono Calcagni ed Urso. E che dire di Di Munno? Da mezzala sta dimostrando di poter valere appieno la categoria.
Tutto bene dunque? Forse è lecito aspettarsi qualcosa di più dai due attaccanti. I gol di Corti e Scappini (e di D’Orazio) ci hanno tenuti aggrappati al campionato nel momento più difficile della stagione. Adesso tocca anche a Bentivegna ed Ongaro (ed a Arni) essere determinanti in fase realizzativa. I risultati provenienti dagli altri campi (scrivo prima di conoscere quello di Pergolettese-Fiorenzuola) non ci sono stati particolarmente favorevoli. Probabilmente la quota salvezza è destinata ad alzarsi di parecchio rispetto a quello che immaginavamo a Natale. E’ sempre così. Nel girone di ritorno le motivazioni contano più dei valori tecnici. Dovremo tenerlo ben presente quando affronteremo Mantova, Vicenza e Triestina. Non ci sono partite perse in partenza. Questa squadra può fare risultato contro qualsiasi avversario.
Ed ora la trasferta di Arzignano. Ricordo bene la frustrazione della gara d’andata quando sembrava che i vicentini fossero onestamente di ben altro spessore rispetto a noi. In questi mesi abbiamo rosicchiato dei punti alla squadra di Bianchini che non è più irraggiungibile. Dovremo giocare una gara attenta e concentrata… Dopo 3 successi consecutivi anche un pari non sarebbe da buttare pur tenendo conto che dopo ci aspettano Mantova ed Atalanta in rapida sequenza… E’ dura, durissima, ma adesso possiamo davvero crederci… Forza Novara sempre!!!
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