L'editoriale Azzurro
lunedė 25 novembre 2024 - 06:00
Arzignano-Novara vista da Massimo Barbero
A cura di Massimo Barbero
Ha ragione Paolo Molina... partiamo da lì... partiamo da quel venerdì 13 ottobre 2023 nel quale l'Arzignano venne sul nostro campo ad impartirci una vera e propria lezione di calcio...
Ricordo bene la frustrazione provata quella sera di fronte alla supremazia vicentina apparsa evidente sin dai primi minuti, al di là del risicato 1-0 finale.
Quante cose sono cambiate da allora! Quanta strada abbiamo fatto in questi 13 mesi e mezzo! Ora il Novara è di nuovo una squadra. Una squadra capace di soffrire come è successo oggi nel secondo tempo. Ma una squadra capace anche di colpire attraverso il gioco come abbiamo fatto nei primi 51' di partita quando i nostri gol non sono stati frutto del caso, ma di scelte ragionate e di intuizioni tattiche del nostro bravissimo Mister.
Gattuso ha ovviato all'assenza di Calcagni e Di Munno inventandosi una nuova posizione per Donadio, abilissimo a far la spola tra la linea dei centrocampisti e l'attacco, senza dare punti di riferimento alla mediana avversaria.Nel primo tempo abbiamo legittimato il vantaggio creando altre tre nitide occasioni.
Due con Morosini, una con lo stesso Donadio. Per contro l'Arzignano ha sfiorato il pareggio solo con quella rocambolesca deviazione di Lorenzini finita sulla traversa.
Mi fermo nella narrazione dell'incontro per parlare un attimo di Leonardo Morosini.
E' un giocatore dalla classe sconfinata e non smetteremo mai di ringraziare Christian Argurio e Pietro Lo Monaco per averlo portato a Novara. E' una specie di Roberto Baggio della categoria, con tutto il rispetto ovviamente.
Un talento decisamente al di sopra della media che deve però convivere con i suoi acciacchi fisici che ne limitano l'apporto che può dare alla squadra.
I suoi 5 gol in nemmeno metà campionato gli valgono già una media da attaccante di razza.
All'intervallo sapevo che saremmo calati alla distanza. Perchè non potevamo permetterci di operare cambi a centrocampo. Perchè Morosini ed Ongaro non avrebbero potuto continuare a garantire lo stesso apporto che avevano dato nel corso del primo tempo. Prima di consegnarci all'assalto dell'Arzignano però abbiamo piazzato una botta terribile alle speranze dei padroni di casa con quella terrificante bordata di Basso.
Gianmarco è un altro giocatore che ha fatto ricredere gli scettici con i fatti. Fin quando disputava qualche scampolo di partita a gara in corso era un elemento che garantiva la sufficienza. Dal momento in cui (vista anche l'emergenza nel reparto) si è puntato decisamente su di lui... allora è emerso tutto il suo valore. Come ho scritto fino alla noia... non sono un fanatico del 3-5-2.
Ma quando nel 3-5-2 ci sono centrocampisti come Agyemang, Basso e Donadio capaci di fare le due fasi allora la musica cambia decisamente. Ci si riesce a difendere riuscendo anche ad essere pericolosi in avanti, come è successo oggi.
Tutto bene dunque? Beh mentirei se mi dimenticassi della sofferenza che abbiamo patito per almeno una ventina di minuti dopo il nostro gol del raddoppio. In quel frangente ci siamo davvero abbassati troppo e buon per noi che Minelli sia tornato il vero Minelli capace di sventare almeno un paio di occasioni davvero pericolose.
Ed ora il Lumezzane... una squadra a cui abbiamo lasciato due punti pesanti (probabilmente decisivi nel farci disputare i play out) nella rincorsa salvezza della scorsa primavera. I bresciani si presenteranno al “Piola” con la solita colonia di ex (Galabinov non c'è più ed il grande Pesce lavora ora dietro una scrivania, ma in compenso c'è quel Corti a cui dobbiamo un pezzo di permanenza in serie C nella passata stagione) e con ambizioni ancora maggiori rispetto al pur positivo campionato precedente.
Sarà certamente una partita complicata, ma mi aspetto una squadra capace di far vedere un calcio vivace e propositivo come quella vista oggi al “Dal Molin” quando è scesa in campo con l'idea di colpire il prima possibile l'avversario senza accontentarsi a priori dell'idea di un pareggio che poco avrebbe cambiato la nostra classifica.
Voglio essere moderatamente ambizioso e dico che il nostro obiettivo dev'essere quello di girare con un bottino di punti il più possibile vicino alla quota 32 raggiunta nel girone d'andata 2019 dal Novara di Banchieri che rappresenta il nostro miglior risultato in serie C nella fase ascendente dal 2018 ad oggi.
Forza ragazzi... proviamoci!!!
Forza Novara sempre!!! |