L'editoriale Azzurro
domenica 22 dicembre 2024 - 13:44
Novara-Feralpisalō vista da Massimo Barbero
Prima della gara con la Triestina al microfono di “Danny” Faranna avevo detto che queste due gare casalinghe avrebbero potuto dare un senso diverso alla nostra stagione, aprirci possibilità di mercato importanti. Lo confesso, avevo cominciato colpevolmente a guardare la classifica verso l'alto, a credere che non sarebbe stato possibile piazzarci in una delle prime cinque posizioni del girone. D'altronde siamo il Novara... guai a dimenticarcelo... ci sta di sognare qualche volta...
Purtroppo le due sconfitte interne consecutive hanno decisamente ridimensionato ambizioni e prospettive. Con 28 punti in 20 partite di campionato (11 delle quali già giocate in casa) è meglio non fare troppi voli pindarici. Torniamo a guardarci alle spalle, senza preoccupazioni esagerate, ma anche con una dose di sano realismo. Perchè le ultime prestazioni casalinghe non autorizzano grandi sogni, tutt'altro...
Il desolante primo tempo di ieri era stato “annunciato” dalle scialbe prove dei nostri contro Union Clodiense, Lumezzane (fatta eccezione per i venti minuti iniziali) e Triestina. Ci eravamo nascosti la verità aggrappandoci, di volta in volta, alle assenze, al valore dell'avversario e agli errori arbitrali. Ma la realtà era ben diversa. Noi approcciamo le gare casalinghe con un atteggiamento troppo timido e rinunciatario. E' difficile conquistare il pubblico giocando così. Alla lunga è dura anche fare punti. Io vorrei sempre vedere il Novara che ho visto affrontare la gara contro il Caldiero ad inizio novembre. Ricordate quei minuti iniziali contro la matricola veronese? Abbiamo stretto d'assedio i gialloverdi, chiudendoli nella loro di rigore fino al liberatorio gol del vantaggio di Morosini.
Se invece vai in campo con l'idea di non prenderle diventa poi dura risalire la china quando devi impostare un tipo di partita completamente diverso come è successo ieri dopo l'immediato vantaggio di Maistrello. E' sempre brutto prendere un gol del genere, ma è bruttissimo prenderlo dopo appena 3' di gioco. Andate a rivedervi l'azione... abbiamo concesso tre tiri verso la nostra porta (Zennaro e due volte Maistrello) malgrado fossimo schierati. Segnali preoccupanti si erano già visti nei minuti precedenti quando avevamo cominciato a rinculare, a restare bassi, quasi sentissimo che il gol dello svantaggio sarebbe arrivato da un momento all'altro. Per un tempo non ci abbiamo capito nulla. La Feralpi ha sfiorato il 2-0 con quel tiro del subentrato Cavuoti che si è stampato sulla traversa. Dal canto nostro non abbiamo mai proposto azioni offensive. Fino a quella sgroppata di Ongaro che ha cercato un tiro improbabile anziché servire Agyemang che si era liberato sulla sinistra. Le cose sono migliorate nella ripresa con l'ingresso di un propositivo Cannavaro che ha interpretato il ruolo di “braccetto” “alla Boccia”, alimentando l'azione offensiva. E soprattutto con il ritorno in campo di Calcagni che ha permesso a Donadio di spostarsi sull out di destra, variando un po' il tema di una squadra sino a quel momento monocorde.
Fossi stato al posto di Gattuso avrei rischiato qualche minuto prima l'ingresso di Gerardini. Sarà un caso, ma dopo l'inserimento del numero 7 (che pure ha pasticciato qualche volta con il pallone) abbiamo subito creato 2-3 situazioni pericolose in rapida sequenza. E' finita 1-0, ma poteva benissimo finire 1-1 senza che nessuno potesse gridare allo scandalo. Buona (o accettabile) la reazione, ma in una giornata in cui si chiamava il pubblico a raccolta era lecito aspettarsi qualcosa di più.
Il 2024 era cominciato con il gol del grande Scappini a Liverani ed è finito con le parate di Liverani... Dovendo scegliere... con il senno di poi... meglio aver vinto quel derby sull'Alessandria allora... quand'eravamo sul fondo della classifica.... Ed ora comincia il mese più difficile per tutti gli allenatori di qualunque categoria. A gennaio si gioca con il mercato aperto e la testa di tanti calciatori è più rivolta al telefono che squilla che non agli impegni sul campo. Se posso permettermi un consiglio a chi opererà sul mercato... io non tratterrei controvoglia chi chiede di essere ceduto. Meglio gente motivata ed orgogliosa di vestire l'ineguagliabile maglia azzurra.
Chiudo ringraziando la società per le iniziative volte a ricucire lo strappo con la città che si era fatto sin troppo evidente nei mesi scorsi. L'albero in centro, l'apertura dello store, la stessa “Giornata Azzurra” sono indubbiamente dei significativi passi in avanti. Di lavoro da fare ce n'è ancora tanto, ma la strada è finalmente quella giusta... Buon Natale a tutti e ovviamente Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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