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L'editoriale Azzurro
lunedì 24 febbraio 2025 - 10:03
Novara-Renate vista da Massimo Barbero
Il gol partita di ieri del Novara è una perla da vedere e rivedere all’infinito… Nel contesto di una gara bloccata (e bruttina) una gemma del genere fa inevitabilmente la differenza. Nell’applaudire la prodezza di Agyemang ho ripensato lungamente alle parole che mi ripeteva la scorsa estate il ds Argurio quando un po’ tutti temevamo che la partenza di Urso avrebbe indebolito sensibilmente il valore della nostra squadra. Christian credeva ciecamente nelle potenzialità di questo ragazzo lanciato dall’Ancona di Boscaglia ed i fatti gli stanno dando clamorosamente ragione.
Osservare la classifica oggi fa bene al cuore. Senza la penalizzazione saremmo al quarto posto, almeno in attesa del posticipo tra Atalanta ed Albinoleffe. Abbiamo già raggiunto l’intero bottino di punti conquistati nel passato campionato (43) con 10 giornate d’anticipo! Ora possiamo davvero alzare l’asticella… guardare a questo finale di stagione con un pizzico di ottimismo in più, liberandoci dalla paure che ci hanno attanagliato (me in primis) fino al momento della mezza rimonta sull’Alcione. Non sarà semplice. Ci attende un calendario abbastanza impegnativo da qui alla fine con 6 trasferte e soltanto 4 partite da giocare al “Piola”, ma con la salvezza (quasi) in cassaforte possiamo giocare finalmente tranquilli.
Francamente mi aspettavo di più da questo Novara-Renate. Pensavo che la classifica relativamente serena delle due squadre ci avrebbe permesso di assistere ad uno spettacolo di buon livello. Invece Foschi è un allenatore molto diverso dal tecnico che praticava un calcio sbarazzino ai tempi dei suoi trionfali esordi in azzurro. Ha costruito due anni fa un capolavoro a Lecco con un 3-5-2 che esaltava la spinta di esterni molto forti. Ha provato a fare qualcosa del genere anche a Renate quest’anno ed i fatti ad inizio campionato gli stavano dando ragione. Adesso la manovra dei nerazzurri appare un po’ involuta. Le cifre (che dopo 28 giornate cominciano a contare qualcosa) li relegano a peggior attacco del girone.
Buon per noi che quella palombella di Vassallo si sia infranta sulla traversa all’inizio del primo tempo. Perché se fossimo andati sotto sarebbe diventata dura risalire la china contro una squadra che ha vinto 9 partite per 1-0.
Una volta in vantaggio ci siamo abbassati subito un po’ troppo. Abbiamo lasciato il comando delle operazioni agli ospiti senza più riuscire a ripartire. Ci siamo difesi bene, benissimo, non concedendo mai delle vere e proprie palle gol alle velleità del Renate. Ma nel complesso soltanto una volta siamo riusciti a riproporci in maniera pericolosa. E’ successo a dieci minuti dal termine quando un’apertura di Maressa ha innescato Donadio sulla corsia di destra.
Stavolta avevamo delle alternative importanti da poter schierare in corsa e mi chiedo cosa sarebbe successo se al posto di Asencio e Ganz avessimo inserito in corsa Palsson ed Akpa liberi di affondare negli spazi. Forse il non ottimale ingresso dei due nella recente trasferta di Crema ha indotto il tecnico ad operare scelte differenti.
Nell’analizzare quest’anno e mezzo di lavoro di Gattuso dobbiamo sottolineare la crescita di elementi che hanno fatto registrare dei progressi importanti sotto la sua gestione. Tra questi c’è senz’altro Khailoti che non è più il giocatore promettente, ma discontinuo dei suoi primi mesi in azzurro. Ora è una certezza, in grado di costituire assieme a Bertoncini, Cannavaro e Lorenzini una retroguardia ancora molto forte, malgrado le partenze invernali di Lancini e Riccardi.
Il nostro allenatore ha improntato tutta la sua carriera sulla crescita tecnica e caratteriale di ragazzi che con lui sono diventati uomini e calciatori veri. Lasciatelo lavorare su uno zoccolo duro di elementi di proprietà e realizzerà una base di giocatori su cui poter innestare quei 2-3 elementi in grado di poter fare la differenza.
Ed ora l’Albinoleffe, sul campo della potenziale quarta forza del girone! Non vi sto ad annoiare ancora con la cabala che non ci vede mai vincenti sul terreno dei seriani... Preferisco insistere sul valore di una squadra costruita benissimo in questo biennio dall’ottimo ds Antonio Obbedio. Ci sono giocatori che meriterebbero di stare in categoria superiore nella rosa dei blucelesti. Ma noi a gennaio abbiamo rifilato tre gol a quella Virtus Verona che da quel momento ha cominciato a battere tutti. Dunque nessun traguardo è precluso a questa squadra… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |
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