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L'editoriale Azzurro
domenica 23 marzo 2025 - 20:47
Novara-Padova vista da Massimo Barbero
Prima di salire le scale, bevendo un caffè con l'amico Poli, ho detto che sentivo le stesse sensazioni di quel Novara-Arezzo del 2004 caratterizzato dalle mie urla per i gol del povero Omolade. Me lo suggerivano la pioggia che cadeva a sprazzi e la presenza allo stadio di Paolino Morganti che in quel finto pomeriggio di primavera era in campo. Poco dopo (oggi intendo) avrei visto anche una fresca immagine di Borgo oggi in Senegal e 21 anni fa protagonista di quella battaglia sul terreno infangato del “Piola”... Come allora giocavano praticamente in trasferta (quel giorno i tifosi amaranto erano quasi un migliaio) sfavoriti dal pronostico che ci vedeva quasi sicuri perdenti contro la capolista.
Come allora l'abbiamo sbloccata subito. E tra le nubi è apparso uno squarcio sempre più ampio di azzurro. Se a Caldiero quel banale errore in fase di palleggio ha accentuato le nostre fragilità, oggi quel gol di Asencio con magistrale preparazione di Basso ed Agyemang ci ha fatto ritrovare di colpo le nostre certezze. Gattuso l'aveva preparata nel migliore dei modi, come al solito. Aveva scelto di inserire Gerardini (invece di Ganz) per non dare punti di riferimento agli avversari. Il nostro numero 7 ha corso in ogni parte del campo, fungendo da centrocampista aggiunto quando erano i biancoscudati in possesso di palla. Un uomo in più per la mediana e per l'attacco che finchè ha avuto fiato ha fatto sì che i primi della classe non ci capissero nulla.
Al resto ci hanno pensato i compagni di squadra: uniti, compatti, determinati. In campo è tornato a vigere il “tutti per uno” che era stato colpevolmente dimenticato nella recente trasferta veronese. Queste sono le partite che ci esaltano: quando possiamo colpire negli spazi, affondare ripartendo un avversario che ci attacca. Andiamo in difficoltà invece contro gli Alcione di turno che si chiudono ad oltranza, che capitalizzano un episodio favorevole, difendendosi in blocco.
Alla vigilia Andreoletti aveva detto che la sua squadra non avrebbe dovuto avere la frenesia di sbloccarla subito. Invece sul campo il Padova è partito all'assalto lasciando delle praterie per le nostre discese in contropiede. Il gol del vantaggio è stato preceduto da un paio di scatti solitari di Gerardini che ci avevano fatto capire quali fossero le nostre possibilità, se avessimo avuto il piglio giusto per colpire.
Sbloccato il risultato temevo di vivere un pomeriggio in apnea come un anno fa quando avevamo segnato subito contro la capolista Mantova. Invece stavolta, fino all'ora di gioco abbiamo concesso pochissimo a Bortolussi e c. E dire che abbiamo perso Asencio che poteva essere l'uomo giusto per fare a sportellate là davanti in una situazione siffatta, oltretutto galvanizzato dal gol segnato. In ogni caso siamo arrivati all'intervallo non correndo veri e propri rischi nella nostra area di rigore.
Ad inizio ripresa la prima della classe ha fatto registrare un altra ripartenza flop. Il 2-0 di Bertoncini è stato preceduto da una quasi autorete di Faedo. E seguito da una clamorosa traversa di Gerardini che avrebbe meritato il gol per tanto sbattersi.
La partita è cambiata quando il Padova è passato al 4-2-4 inserendo in rapida sequenza ben quattro elementi freschi dalla propria ricchissima panchina. A quel punto ci siamo abbassati un po' troppo concedendo a Kirwan e compagni di esprimere tutto il loro potenziale offensivo. Ma era inevitabile dover concedere qualcosa alla capolista che a quel punto non aveva davvero più niente da perdere.
Mi sono stupito nel non vedere dal dischetto Bortolussi che tra l'altro contro di noi segna sempre o quasi. Bene così... anzi grandissimo Minelli.... io non esiterei oltre a fargli firmare il rinnovo di contratto...
Mi sono piaciute le parole di Massimo Accornero che in zona mista ha voluto dedicare la vittoria a Gianni Milanesi e Marco Morganti. Un legame azzurro unisce il caro e vecchio Novara Calcio a questo Novara Fc che ne prosegue la storia e la tradizione... guai a dimenticarsene!
Ed ora a quota 45 possiamo dirlo senza timore di essere smentiti... la salvezza è ormai in cassaforte. Guardiamo avanti, a queste 5 partite con l'impegno di giocarle sempre al massimo come è stato questo Novara-Padova. I conti li faremo il 25 aprile e sarà l'occasione anche per fare un bilancio sereno di questa stagione dalle emozioni alterne... Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |
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