L'editoriale Azzurro
lunedì 01 settembre 2025 - 11:00
D.Bellunesi-Novara vista da Massimo Barbero
Siamo partiti verso la lunga trasferta di Fontanafredda con nel cuore la speranza di veder confermate le piacevoli sensazioni che ci aveva lasciato il debutto casalingo con l’Inter. Per fortuna, in gran parte, è stato così. La squadra di Zanchetta non ha mai rinunciato a proporre il proprio calcio, nonostante le assenze ed un avversario gasato dall’esordio interno (si fa per dire…). Questa volta è stata una “vera” partita di C. Ma è stata comunque una sfida piacevole ed intensa, almeno fin quando il caldo di una domenica di fine di agosto (di solito queste gare si giocano dalle 17.30/18 in poi) non ha fiaccato le motivazioni delle due contendenti. Certo, ci è mancata un po’ di brillantezza nell’ultimo lembo di gara, ma ciò è in larga parte attribuibile alle assenze (e alle precarie condizioni fisiche di un paio elementi sostituiti in corsa) che hanno costretto il mister ad operare cambi quasi obbligati, e talvolta coraggiosi, nel finale.
L’inizio non è stato semplice perché la formazione di Zanini ci ha aggredito sin dal fischio d’inizio con una manovra avvolgente sulle due fasce, alimentata dall’estro di Burrai e dall’intraprendenza dei due esterni. Davanti l’avvio vivace di Olonisakin ha permesso al pericoloso Toci di avere un valido compagno di reparto in grado di creare spazi importanti.
Ma il Novara ha colpito in maniera inesorabile subito dopo il quarto d’ora, rubando palla ai centrali di casa grazie ad un pressing corale portato in maniera convinta ed organizzata. E’ un peccato che negli highlights “ufficiali” non si veda anche l’inizio dell’azione. Dal vivo mi sono accorto che poteva succedere qualcosa di importante dalla grinta con cui i nostri si apprestavano ad aggredire gli avversari. Nel primo tempo Alberti ha rappresentato un punto di riferimento avanzato di fondamentale importanza, l’uomo che consentiva ai compagni di salire, alleggerendo la pressione avversaria.
Sull’1-0 speravamo che il più fosse fatto. Purtroppo ci siamo fatti sorprendere da un’azione non chiara (dalle scarne immagini televisive non è dato comprendere se Toci l’abbia controllata con la mano) per quanto originata da una pennellata del delizioso Burrai.
Ad inizio ripresa il Novara è ripartito forte, proprio come aveva fatto lunedì scorso. In quel frangente il nostro secondo vantaggio sembrava proprio che dovesse arrivare da un momento all’altro grazie agli spunti di un Donadio sempre pericoloso ed alla crescita di Ranieri. Peccato che sull’uscita fin troppo coraggiosa del portiere di casa... Da Graca abbia tentato un “gol alla Mortensen” anziché cercare qualche compagno libero nel cuore dell’area.
La partita è nuovamente cambiata da metà secondo tempo grazie ai quattro cambi operati in rapida sequenza da Zanini ed alle numerose interruzioni che ci hanno un po’ spezzato il ritmo. Zanchetta. per contro, è stato costretto ad operare sostituzioni quasi forzate, rischiando anche il giovanissimo Faye che si allena da soli tre-quattro giorni con la prima squadra.
Il finale è stato decisamente meno bello, troppo spezzettato e condizionato dalla stanchezza. Ma entrambe le squadre hanno sprecato ghiotte occasioni in ripartenza conservando un pareggio finale che complessivamente ci può stare.
E’ ovviamente difficile giudicare il valore di questo 1-1 colto alla seconda di campionato perché soltanto strada facendo scopriremo dove andrà a collocarsi in classifica una matricola che in estate ha cambiato parecchio, inserendo peraltro alcuni giocatori di provato valore per la categoria. Mi ricordo tantissimi giudizi estivi sballati... da quelli sul Leffe triturato da Beppe Folli all’esordio eppoi promosso in C1 nella primavera successiva, a quelli ben più recenti sul valore del Milan Futuro…
Vi rubo due righe per fare i complimenti alla società Dolomiti Bellunesi per l’organizzazione. Malgrado le difficoltà legate al forzato, ma provvisorio, esilio ho trovato un club con tanta gente ospitale e sorridente. Quel “buon rientro” augurato più volte ai tifosi azzurri nel solito, stucchevole, messaggio che lo speaker è costretto a recitare verso la fine di ogni partita mi è suonato come un’aggiunta non banale. La Tribuna del “Tognon” era gremita di sportivi veri, magari non abituati al professionismo (in biglietteria ho visto presentarsi diverse persone senza il documento d’identità) ma genuini e leali nella loro passione.
Oggi, per fortuna, si chiude un mercato che tutti quanti vorremmo meno lungo e soprattutto non sovrapposto all’inizio di campionato. Federico Boveri è atteso da un’ultima giornata molto impegnativa, soprattutto per la necessità di piazzare i numerosi esuberi. E’ troppo presto per sparare sentenze sul valore di questa rosa. Ma a pelle la sensazione è che questa campagna acquisti-cessioni, dopo le difficoltà dello scorso inverno, possa essere promossa almeno con un’ampia sufficienza, se non altro per il coraggio e la lungimiranza di certe operazioni…
Ci vediamo domenica con il Trento per una partita che deve darci carica ulteriore in vista dei due derby ravvicinati… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |