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L'opinione di Massimo Barbero
domenica 28 novembre 2010 - 10:06
Siena - Novara 1-1
Il pari di Siena vale una dedica speciale al supertifoso Donato, che lunedì sera era al “Piola” ad esultare per il successo della Reggina e ieri ha gioito da lassù, lontano dai suoi cari, per una rimonta tanto meritata, quanto ormai insperata.
Il nostro Danny ha dato una grande prova di professionalità ed attaccamento ai colori azzurri, presentandosi comunque al “Franchi” a svolgere il proprio lavoro, con la consueta passione, in una settimana tanto difficile per la sua famiglia.
Il Novara al “Franchi” ha dato l’ennesima dimostrazione di maturità tattica e consapevolezza nei propri mezzi. Per un’ora ha tenuto meglio in campo contro un avversario dalle straordinarie potenzialità tecniche, ridotto quasi all’impotenza dalla diligente applicazione della squadra di Tesser.
Nei primi quarantacinque minuti il Siena ha colpito un palo clamoroso sugli sviluppi di un angolo. Per il resto si è reso pericoloso unicamente con improvvise verticalizzazioni quando recuperava palla in mezzo al campo. Il Novara schierato era praticamente imperforabile per il 4-4-2 (il grande quotidiano rosa scrive 4-2-4 perché fa più scena… ) di Conte.
Ricordo qualche pericoloso affondo di Troianello. Per il resto Reginaldo ha cominciato ad interessarsi della gara… soltanto verso il 40’. E Mastronunzio e Calaiò si sono fatti sentire soltanto in occasione di mischie in area. Per contro il Novara ha creato almeno due-tre nitide palle gol su azioni manovrate che hanno liberato al tiro Scavone e Gonzalez.
Il copione pareva non essere particolarmente diverso nella ripresa, malgrado la pressione dei bianconeri si fosse fatta più insistente con un Reginaldo finalmente attivo. I problemi sono cominciati in corrispondenza con gli infortuni che hanno privato Tesser di Ludi prima e di Gemiti poi. I 7-8 minuti che sono trascorsi dall’infortunio dell’italo-tedesco e la sua effettiva uscita dal campo sono stati i peggiori per la nostra squadra. Per fortuna che Troianello ha approfittato solo in parte della sua netta supremazia in quel frangente.
Il gol del Siena era francamente nell’aria quando Larrondo ha sfruttato un rimpallo fortuito per trovare lo spazio per una bella girata sotto la traversa. Se il gol bianconero era nell’aria per la pressione esercitata dal quarto d’ora in poi, è altrettanto vero che il Novara nel corso della gara avevo costruito più volte i presupposti per andare a segno.
Così Tesser non ha avuto bisogno di stravolgere la mentalità di una squadra che non aveva mai rinunciato ad offendere. La lucidità con cui gli azzurri hanno costruito l’azione del pareggio in pieno recupero è da grande squadra… Il paragone è certamente irriverente… ma fatte le debite proporzioni mi ha ricordato la manovra con cui il Real Madrid ha segnato il 2-2 a Milano a tempo ampiamente scaduto.
Sono contento per Emmanuel che con la rete più importante ha messo alle spalle un periodo difficile, fatto da inevitabili difficoltà di ambientamento e da una diffidenza direttamente proporzionale alle attese che avevano accompagnato il suo arrivo. Probabilmente altri compagni di reparto si fanno preferire per la sua partecipazione alla manovra, ma credo che quanto a fiuto del gol e lucidità sottoporta non sia secondo a nessuno.
Ed ora prepariamoci ad affrontare l’emergenza… Oggi credo che assuma ancora maggior merito la scelta di Tesser di aver dato fiducia “agli altri” in occasione della gara di Cesena. Chi ha giocato quella sera al “Manuzzi” ha dimostrato (anche a sé stesso) di essere in condizione, di avere acquisito lo spirito che contraddistingue un gruppo fantastico. Il campionato è un’altra cosa… ma se con “gli altri” abbiamo vinto a Cesena… con “gli altri” (più qualche superstite) possiamo benissimo rendere la vita dura ad un Crotone che ha appena cambiato allenatore… L’importante che il pubblico di Novara capisca la situazione e che sia davvero il “dodicesimo uomo in campo” come lo è stato nelle tante serate di gloria delle ultime settimane… Ad una quindicina di ore da quel pari insperato di Gigliotti… il cuore batte ancora forte… Forza Novara sempre !
Massimo Barbero
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