Il pagellone di NOVARA-ATALANTA
domenica 19 febbraio 2012 - 20:24
di Matteo Francesco Faranna
UJKANI: non deve esibirsi in interventi prodigiosi: Denis e Marilungo non appaiono troppo ispirati e lo stesso Moralez combina poco. Sempre attento sui traversoni e sulle palle vaganti, quando non c'è è palesemente aiutato dalla fortuna... Il che non guasta mai! Terza partita consecutiva senza subire goal. VOTO: 6,5 SILVA: timido nella prima frazione, cresce col passare dei minuti nella ripresa; attento e diligente in difesa, si mette in mostra in almeno tre circostanze offrendo al pubblico presente due cavalcate e un'azione che finalizza con un bel tiro dalla distanza che lo consacrano al pubblico del Piola. Comprensibilmente stanco e ancora non al meglio, esce sul finale acclamato. Più che buona la prima. VOTO: 6,5 (dal 23’st COUBRONNE: per il francese, quest’anno ancor di più ai margini della rosa azzurra, esordio in Serie A; un “crossaccio” e qualche discesa senza strafare. Non ha il ritmo partita chiaramente, ma disputa uno spezzone di gara diligente. VOTO: 6) GARCIA: vero e proprio lottatore, mastino nella difesa con tre marcatori. Non sbaglia un anticipo e il primo errore, un passaggio di misura, lo si conta solo all 77' minuto. se pensiamo al giocatore visto nel girone d'andata contro L'Udinese c'è un abisso. Anche oggi si conferma. Si guadagna applausi quando nel primo tempo arringa la folla richiamando a un maggior incitamento del pubblico. VOTO: 7 + CENTURIONI: rispetto al match di San Siro ha di fronte dei clienti meno scomodi per quanto sempre temibili e pericolosi, così lo si vede meno. Ciò non toglie che fa il suo e lo fa bene, disimpegnandosi con eccessiva calma e tranquillità. Tutto sommato una giornata relativamente comoda e un impegno più che sufficiente. VOTO: 6,5 LISUZZO: stesso discorso di Centurioni, con una menzione d'onore per la cattiveria agonistica con cui ferma Denis (e lo si nota già al secondo minuto quando fa capire che aria tira all'ex attaccante napoletano fermandolo con intervento ruvido degno di un marcatore d'altri tempi). Se di testa son quasi sempre tutte sue, è talvolta impreciso quando deve far ripartire l'azione. Ad ogni modo, sta tornando. VOTO: 6\7 GEMITI: schierato insolitamente a destra per le note assenze di Morganella e Dellafiore, se la cava anche se sconta in fase di cross la mancanza del suo piede. Ci prova anche dalla distanza ma la mira è sballata. Sul finire torna sul suo lato di competenza ma ormai la stanchezza si fa sentire. Niente di eccezionale ma non fa mai mancare il suo apporto in fase offensiva e dietro non sbanda quasi mai. VOTO: 6 + MASCARA: certo la posizione non è la sua e si vede, almeno nella prima parte di gara. Però si danna l’anima e gioca costantemente al servizio della squadra. Cerca il guizzo in un paio di circostanze ma le sue conclusioni sfiorano solamente i pali della porta di Consigli. Stanco e stremato, annaspa sul finale. Prestazione più sufficiente, lodevole per l’impegno e il sacrificio. VOTO: 6,5 PESCE: non avesse preso un rosso stupido (dubbi sulla prima ammonizione) sul finale che lo costringerà a saltare la trasferta di Catania, ha disputato anche oggi una partita encomiabile. A metà campo è dappertutto: corre, lotta, si propone, sradica palloni. Un mastino con una tempra da leone. E le sue conclusioni mettono paura a Consigli in un paio di circostanze. Visto il momento di forma, un’assenza pesante la sua domenica prossima. VOTO: 7 RIGONI: è tornato il “king” d’inizio stagione, uomo simbolo degli azzurri. Passato il comprensibile periodo di appannamento durato un mesetto, è tornato in forma smagliante. E anche il nuovo modulo non sembra penalizzarlo. Anzi. Grande prestazione di sostanza e di qualità, è l’uomo più pericoloso degli azzurri: solo due grandi parate di Consigli gli negano la gioia del goal personale. VOTO: 7 + JEDA: questa volta meno brillante rispetto alla grande prova offerta alla “Scala” del calcio la settimana passata. Certo ci prova, è nel vivo del gioco ma manca del guizzo finale. Comunque recuperato rispetto al giocatore visto nell’era Tesser, offre una prestazione sufficiente, senza infamia senza lode. VOTO: 6 (dal 10’st MAZZARANI: siamo alle solite. E’ un po’ che non si vedeva…francamente vista l’ennesima delusione della prestazione odierna non è un problema la sua assenza. Chiamato a scardinare la difesa atalantina, come sempre vivacchia, corricchiando qua e là non rendendosi mai autore di alcuna giocata importante. VOTO: 5) CARACCIOLO: tanta lotta là davanti, tanto movimento e un palo interno che ancora strozza in gola l’urlo di gioia dei novaresi accorsi allo stadio quest’oggi. Questa volta il goal non c’è ma è sempre presente là davanti. Può far ancor meglio, ne sono certo. VOTO: 6,5 (dal 30’st RUBINO: una decina di miuti per lui. Il tempo di fare a sportellate in un paio di contrasti a centrocampo, nulla di più. SENZA VOTO)
All. Emiliano MONDONICO: Disegna la squadra con il canonico 5-3-2 oggi molto più offensivo e sicuramente sperimentale (lancia Silva dall’inizio e sposta l’asse Gemiti-Rigoni a destra con Mascara nell’inedito ruolo di interno sinistro) considerando le tante assenze tra infortuni e squalifiche. Non c’è dubbio che stia dando un’impronta alla squadra, la mano si vede specialmente per quanto concerna la solidità in fase difensiva. Oggi non si è segnato sebbene le occasioni ci siano state. Con i cambi può poco, si gioca tutto ma ottiene meno da quanto vorrebbe. VOTO: 6,5
ATALANTA Consigli 7; Lucchini 5,5; Stendardo 6; Peluso 6,5; Bellini 6; Brighi 6; Cigarini 6; Schelotto 6; Moralez 6; Marilungo 5; Denis 5,5. Subentrati: Carrozza 5,5; Bonaventura; s.v. Cazzola s.v. All. S. Colantuono: 6
Matteo Francesco Faranna
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