L'opinione di Massimo Barbero
domenica 09 marzo 2008 - 21:39
Novara-Monza 1-1
Un’altra occasione perduta! Il pareggio è giusto, ma quando si passa in vantaggio in casa a 20 minuti dalla fine non bisognerebbe mai farsi raggiungere… Invece noi di punti così al “Piola” ne abbiamo lasciati per strada tanti, troppi…
Il pareggio è sostanzialmente giusto, dicevo. Il gol del Monza è stato decisamente più bello… ma le nostre occasioni sullo 0-0 erano state sicuramente più nitide di quelle dei brianzoli. Da due squadre che avevano la necessità di vincere per continuare a sperare era lecito attendersi qualcosa di più. Invece ha prevalso l’equilibrio, come all’andata.
Bellotto ha proseguito la strada intrapresa un mese fa. Anzi ha tentato di ovviare alle sofferenze sugli esterni patite a Legnano, inserendo sulle fasce due laterali molto “particolari” come Ciuffetelli e Ludi, ancor meno propensi alla spinta ed agli sganciamenti. Dal punto di vista difensivo il risultato è stato buono. Il Monza ha tirato poco in porta ed ha creato i pericoli maggiori su punizione.
Dal punto di vista del gioco, con uno schieramento siffatto non era lecito attendersi grosse cose. Siamo andati discretamente per i primi 25 minuti quando rubando palla a metàcampo riuscivamo a mettere in difficoltà gli ospiti con gli inserimenti di Brizzi e Sinigaglia. Poi la nostra carica è fatalmente calata ed il Monza ha preso le misure. La prestazione degli azzurri è stata generosissima, ma faticavamo a trovare varchi, in assenza di possibili sovrapposizioni e comunque di fantasia. Prendete Matteassi. Era costretto a retrocedere sino alla tre-quarti difensiva per andare a recuperare palloni, ma così facendo non poteva essere lucido in fase offensiva. Sulle palle inattive si è sentita la mancanza dei vari specialisti (Gallo, Chiappara, ma anche Amore o Bresciani) in grado di pennellare palloni, su angoli e punizioni.
Il Monza però si è chiuso troppo ed ha rischiato grosso due volte, prima di andare sotto per la clamorosa papera del proprio portiere. Ancor prima dell’1-0 di Coletto, il gol era comunque nell’aria e Rubino l’aveva sfiorato in due belle occasioni.
Peccato non aver sfruttato quella situazione favorevole, lo stordimento di una squadra che va sotto in maniera rocambolesca a 20 minuti dalla fine. Un successo ci avrebbe permesso di scavalcare Monza e Legnano, di sperare ancora in un grande finale, tenuto conto che il Padova non vola e che Venezia e Foggia devono ancora giocare sul nostro campo. Non tutto è perduto, ma ad ogni occasione sprecata la percentuale diminuisce.
Tra i singoli mi è piaciuto Ludi (una sola incertezza in 90’), Centurioni mi è parso preciso e puntuale. Ho apprezzato l’inizio di Brizzi ed il cuore di Ciuffetelli in una posizione insolita.
La partita non è stata bella, ma forse il peggiore in campo è stato il signor Doveri di Roma. Non è stato decisivo per il risultato, ma ha commesso una serie di errori ed imprecisioni che l’hanno portato ad essere protagonista anche in una gara non difficile da dirigere.
Ora ci attende una trasferta molto difficile a Pagani. In questa fase del campionato le motivazioni contano più dei valori tecnici e credo che i campani di stimoli ne abbiano davvero parecchi. Servirà il miglior Novara per fare risultato, a dispetto delle assenze. Serve un acuto per colorare ancora di azzurro il finale di stagione. Vietato mollare per non vivere una primavera carica di ulteriori rimpianti. Forza Novara sempre!
Ps: sabato mi sono riscoperto bambino nell’attaccare le figurine dell’album azzurro. Una bella idea che valorizza il lavoro di dirigenti e tecnici che lavorano con tanta passione nei vivai dilettantistici. Un’opera migliorabile nei prossimi anni con una sezione dedicata anche alle figurine storiche, di coloro che hanno alimentato per 100 una passione senza confini.
Massimo Barbero |