L'editoriale Azzurro
lunedė 22 novembre 2021 - 09:08
Caronnese-Novara vista da Massimo Barbero
Due gol, un rigore sbagliato ed una traversa clamorosa a portiere battuto. Non possiamo andare fuori casa a creare così tanto per poi restare fino all’ultimo in punta di sedia con la paura di essere raggiunti. In questa contraddizione c’è tutta l’essenza del Novara odierno: una squadra a cui manca un quid di concretezza per essere davvero considerata una grande.
A Caronno abbiamo pagato l’assenza di Pablo. Bortoletti si è mosso con innegabile generosità, ma là davanti fino all’ingresso di Pereira c’è mancato qualcuno che sapesse dialogare in maniera efficace con super Dardan. Eppure nel primo tempo, passati una decina di minuti di catalessi con Argento troppo libero di involarsi verso la nostra porta (seppur sempre in posizione di fuorigioco) non ce la siamo cavata male. Si è visto un Novara capace di tenere il campo con autorevolezza e di creare due-tre azioni davvero pericolose senza rischiare nulla in fase difensiva. Il rigore fallito da Vuthaj ci ha tolto un pizzico di tranquillità ed abbiamo terminato la prima frazione giocando in maniera troppo frenetica.
Ad inizio ripresa la Caronnese è rientrata sul terreno di gioco meglio di noi. Il gol del vantaggio era stato preceduto da un’altra occasione molto pericolosa sventata con grande tempismo da una chiusura a scalare di Di Masi. Sotto per 1-0 ad inizio ripresa questa partita sembrava una montagna da scalare per i nostri. Invece le tre sostituzioni operate da Marchionni hanno dato la scossa giusta alla squadra che da quel momento ha letteralmente cambiato marcia. Pereira si è presentato con il gol che ha subito pareggiato i conti. Pochi secondi dopo è arrivato anche il sorpasso con un’azione che testimonia tutta la voglia di vincere che hanno messo in campo i nostri.
Una grande squadra dopo aver capovolto la situazione in maniera così repentina addormenterebbe la partita. Già, ma questo Novara non è ancora una grande squadra. E così abbiamo rischiato di prendere il 2-2 in contropiede (provvidenziale la segnalazione di fuorigioco ad annullare il pareggio dei padroni di casa) in maniera veramente assurda. Nei minuti finali si è continuato a giocare a ritmi elevatissimi. Siamo arrivati ad un passo dal 3-1, ma loro sono andati vicini al 2-2 in una tremenda mischia originata da un’uscita senza presa di Spadini.
Sono molto sincero. Leggo di svariate opinioni sull’uomo che servirebbe a centrocampo o in attacco al Novara, ma credo che questa squadra necessiti innanzitutto di un portiere all’altezza. Né Raspa né tantomeno Spadini finora mi hanno convinto appieno. Delle incertezze dell’estremo difensore ne sconta l’intera difesa che perde di sicurezza e tranquillità. Auguro a Raspa di riprendersi il prima possibile, ma auspico che in società si facciano delle approfondite valutazioni sul ruolo in vista del prossimo mercato di gennaio.
Credo che mai come stavolta i tifosi che hanno seguito il Novara nella vicina trasferta siano stati davvero il dodicesimo uomo in campo. Quella muraglia di gente accalcata nel settore ospiti ha trasmesso forza e convinzione alla squadra in campo aiutandola a superare i momenti più difficili del match.
Per il resto la Caronnese si è dimostrata una società seria ed organizzata che merita il nostro in bocca al lupo per il proseguo della stagione. In fondo basta poco per guadagnarsi la stima degli addetti ai lavori che provengono da fuori: una distinta in più con le formazioni fatta circolare con ampio anticipo, il bar aperto una mezzora prima, una sedia in più portata in tribuna stampa per permettere a tutti di sedersi… Davvero grandi complimenti a tutti ed un grazie per l’accoglienza che ci è stata riservata.
Ora non dobbiamo perdere… la testa. La vetta appena guadagnata dev’essere considerata solo un punto di partenza e giammai un punto di arrivo perché la strada è ancora molto lunga. Se fino ad oggi tutte le avversarie hanno sempre raddoppiato gli sforzi contro il Novara ora il loro impegno sarà ancora maggiore dopo aver letto la classifica. Bisogna rimanere umili e concentrati e giocare sempre con la rabbia che abbiamo messo dopo lo 0-1 con il Varese quand’eravamo virtualmente a sette punti dalla capolista. Avanti così, pronti a tutto pur di difendere il nostro sogno… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |