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L'editoriale Azzurro
venerdė 19 agosto 2022 - 17:50
Il punto di Massimo Barbero
Ferranti è questo: prendere o lasciare. L’idea della conferma di Marchionni non l’ha mai convinto ed era quasi inevitabile si arrivasse ad una scelta autolesionistica per le tempistiche (esonero a poche settimane dalla firma di un biennale) ma quasi scontata per chi conosce da vicino il Presidente che ci ha portato via dalle secche della serie D in una sola stagione. Io me lo tengo stretto perché visti i personaggi che hanno frequentato Novarello nelle ultime stagioni un signore come Ferranti rappresenta una mosca bianca ed un patrimonio per Novara sportiva. E d’altronde c’è una cosa peggiore che esonerare un allenatore a due settimane dall’inizio del campionato: fargli cominciare il campionato stesso senza la fiducia indispensabile per poter lavorare. Per cui meglio che questa mossa sia stata presa adesso piuttosto che dopo un paio di sconfitte nelle gare che contano.
Marchionni merita un grosso grazie per l’eccellente lavoro svolto nella passata stagione. Non era semplice vincere quel campionato dopo essere rimasto da solo al timone della squadra senza il prezioso supporto di Di Bari a fine novembre. L’ex esterno della Juve ci è riuscito respingendo l’assalto di un’inseguitrice assai pericolosa quale la Sanremese che ad un certo punto non la smetteva più di vincere. Il gioco del Novara 2021-22 non ha incantato, ma la squadra aveva una sua logica ed un suo equilibrio. Eppoi non dimentichiamo come era cominciata quella stagione. Senza una vera preparazione né un ritiro precampionato. Marchionni ha saputo plasmare in corsa un organico di buon livello, ma non certo composto di giocatori fuori categoria. Il mercato attuale sta dando uno specchio fedele del valore dei giocatori dell’anno passato: tutti stanno trovando una sistemazione di buon livello in serie D. Evidentemente quella era la dimensione di gran parte della squadra che si è trasformata in un gruppo vincente grazie alla regia illuminata di qualche elemento di spicco. Io sono convinto che Marchionni farà carriera e presto troverà spazio anche in categoria superiore. Al momento però inutile avere rimpianti. Eravamo arrivati ad un punto nel quale poteva essere pericoloso proseguire un rapporto ormai logoro.
Dal momento dell’esonero di Marchionni è cominciata la caccia al nome del suo successore. Non sono tra i beneinformati e non so dirvi chi sia il favorito per subentrare sulla panchina azzurra. Ricordo però che nel dopo Baroni il calcio migliore l’abbiamo visto con il duo Zebi-Banchieri al timone. Perché non riproporre quella coppia che ha garantito al Novara risultati superiori alle aspettative ed il lancio di giovani che ancor oggi stanno ritagliandosi spazi importanti in chiave di mercato (vedi il passaggio di Nardi alla Reggiana?) Ripartire dal duo Zebi-Banchieri vorrebbe dire avere delle certezze nell’affrontare un campionato molto impegnativo. Come allora il finalizzatore della squadra è Mattia Bortolussi che potrebbe trovare nuovo giovamento dal ritorno dell’allenatore che l’ha lanciato ad alti livelli.
Nel complesso abbiamo già giocato 8 partite di precampionato ed è possibile fare qualche valutazione. Il limite maggiore nel 3-5-2 Marchionniano era rappresentato dalla qualità e dalle capacità propositive degli esterni. Ciancio è sembrato troppo “bloccato” per riproporre il ruolo che era di Paglino e Pagliai. Amoabeng è parso un ripiego in attesa del recupero di Urso. Con due esterni così poco intraprendenti giocare a cinque può essere davvero un problema. Così abbiamo fatto fatica a far gol all’Asti ed all’Rg Ticino. E non siamo andati oltre lo 0-0 con il Fiorenzuola. Per il resto abbiamo interpretato bene la fase difensiva soffrendo soltanto al cospetto di formazioni di serie A. Tra i numerosi acquisti operati da Zebi non mancano giocatori di categoria: gente tosta che sa il fatto suo. Galuppini può portare un contributo importante in termini di qualità, ma non sembra l’elemento adatto per fare la seconda punta in un 4-4-2. C’è tempo per cambiare modulo e rivedere il 4-2-3-1 banchieriano con Ciancio terzino destro, Urso a sinistra, Benalouane e Carillo coppia centrale, Ranieri e Calcagni (o chi per lui) davanti alla difesa Peli a destra Galuppini mezzapunta, Rocca a sinistra e Bortolussi punta centrale. Con il tempo di trovare qualche alternativa giusta negli ultimi giorni di mercato.
Non resta che attendere le scelte di patron Ferranti e continuare ad andare ad abbonarsi per dare il proprio contributo…. Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |
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