L'editoriale Azzurro
domenica 18 maggio 2025 - 11:37
Il punto di Massimo Barbero dell'18 maggio 2025
A cura di Massimo Barbero
Da un po' di anni, precisamente dalla primavera 2017, invidio gli amici-tifosi dell'Avellino. Per quel “tour della provincia” che la squadra biancoverde fa regolarmente alla fine di ogni stagione sportiva: una serie di amichevoli con squadre dilettantistiche locali che rappresenta soprattutto l'occasione di tener viva la passione in quei centri che non durante l'anno non vedono da vicino la squadra del capoluogo.
L'avevo scritto anche all'epoca. Mentre la nostra stagione di B era mestamente finita a Carpi, quella dei “lupi” era proseguita ancora per qualche settimana con una serie di “sgambate” in campetti del territorio con brindisi annessi.
Il discorso è ancora attuale. Questo campionato finito già il 25 aprile avrebbe potuto rappresentare un'ottima occasione per “costringere” i nostri tesserati a rimandare di qualche settimana le sospirate vacanze per disputare una serie di “incontri-esibizione” contro squadre dilettantistiche locali. Partite ovviamente a porte aperte, adeguatamente pubblicizzate, da giocare in notturna o al massimo all'ora dell'aperitivo. Forse avremmo rivisto nei campi della nostra provincia quei vessilli azzurri sbandierati con orgoglio la sera del 12 giugno 2011 eppoi frettolosamente riposti anche per colpa di anni di delusioni sportive.
Di certo l'evento avrebbe permesso al Novara FC di farsi conoscere meglio sul territorio, a quattro anni ormai dalla sua celere costituzione. Di sicuro sarebbe stato un premio per dirigenti, tecnici e giocatori delle società minori (scritto con il massimo rispetto possibile) che, nonostante tutto, proseguono la loro attività, pur se tra difficoltà sempre crescenti.
Sotto l'attuale divisa molti di loro hanno sempre la maglia azzurra addosso e non vedono l'ora di poterla sfoggiare di nuovo. Mi ricordo la partita con il Cameri dell'amico Andrea Mantegazza giocata in Valle d'Aosta nel luglio 2022 e credo abbia rappresentato motivo di grande soddisfazione per tutti i partecipanti.
Mi rendo conto che durante la preparazione non è semplice organizzare test di questo tipo. Da un lato i club dilettantistici (serie D a parte) non hanno ancora iniziato la stagione. Dall'altro c'è poco tempo per far combaciare reali esigenze di crescita del gruppo con eventi di propaganda (nel 2024 la nostra Coppa Italia è cominciata già il 10 agosto a Meda).
Ma a fine campionato, in assenza di play off e play out, il tempo per farsi conoscere anche fuori dalla città non manca...Con la fine dei play out ed i relativi verdetti si è in pratica concluso il campionato delle squadre “normali”.
Resta solo il sogno play off ormai ristretto ad otto, invidiate, tifoserie.
Comincia però un altro “campionato” di sicuro meno affascinante da seguire, ma certamente non meno importante: quello che porterà (o meno) le 60 società aventi diritto a tagliare il traguardo dell'iscrizione entro il termine perentorio del 6 giugno prossimo. Nella nefasta estate del 2021 ci siamo resi conto di quanto sia brutto e sportivamente doloroso perderlo. Nessuna retrocessione può eguagliare il dispiacere di smarrire di colpo il patrimonio dato da oltre cent'anni di storia calcistica.Almeno in questo senso possiamo considerarci dei fortunati. Dal 13 dicembre 2023 si è insediata una proprietà che (almeno per una parte degli azionisti) ci fa dormire sonni tranquilli dal punto di vista della solidità economica e delle garanzie di partecipare al campionato di C 2025-26. Non è comunque una cosa da poco alla vigilia di un'estate che si annuncia particolarmente “calda” per la nostra categoria di appartenenza. Un anno fa solo l'Ancona era “saltata” di colpo lasciando spazio al Milan Futuro.
Ma le cose nel corso della stagione non sono andate altrettanto bene come dimostrano i casi Taranto e Turris. Ora paiono diverse le situazioni bollenti da seguire con particolare apprensione. Anche tenendo conto che da quest'anno non c'è più il “paracadute” di un'immediata ripartenza dalla D come è capitato a noi ormai quattro stagioni fa.Anche se non ci sono certezze, possiamo disquisire tranquillamente di allenatori e giocatori (e criticare se del caso...) ben sapendo di avere le spalle coperte. Altrove trascorreranno le prossime settimane dissertando invece di ricapitalizzazioni, fideiussioni ed emolumenti da versare...
Che dire ancora? Non vedo l'ora che arrivino le prime novità ufficiali per poter tornare a dire la mia sul Novara che sta nascendo e che spero ci faccia tornare la voglia di andare allo stadio...
Forza Novara sempre!!!
Ps: chi mi conosce sa che la mia passione per l'hockey è quasi uguale a quella per il Novara Calcio. Per questo vi rubo ancora due righe per invitarVi mercoledì sera (ore 20.45) al “Dal Lago” alla partita decisiva per la permanenza in A1 dell'Azzurra Novara contro la rivale diretta Sandrigo. Vi divertirete!!! |